Archivi del mese: novembre 2011

Il Ghostwriter


Il ghostwriter

Celebrità e leader politici assumono spesso ghostwriters per scrivere o sistemare autobiografie, articoli, discorsi, o altro materiale. Nella musica, i ghostwriter sono usati nella musica classica, nella musica pop, come il country e l’hip-hop o nelle colonne sonore dei film.

Martha’s Vineyard. Mancano pochi mesi alla pubblicazione dell’autobiografia dell’ex primo ministro Adam Lang, quando un cadavere viene rinvenuto sulle spiagge.  Si tratta di Mike McAra, assistente personale di Adam Lang… l’indagine ufficiale non approda a nulla e il tutto viene archiviato come incidente.

Londra. Un ghostwriter di successo viene contattato dalla sua casa editrice per portare a termine l’opera di Mike: allettato sia dal compenso astronomico che dalla personalità carismatica di Lang, non esita ad accettare l’incarico.  Il “fantasma” si ritrova a lavorare così sul corposo manoscritto di Mike, con il compito di dotarlo di cuore, qualcosa che avvicini il lettore al freddo mondo della politica.

Martha’s Vineyard. Non appena muove i primi passi sull’opera il ghostwriter si accorge però che il lavoro non è così facile, e che il passato dell’ex primo ministro non è così cristallino come credeva. Anzi. Scavando più a fondo il “fantasma” arriva a un allarmante sospetto:  e se la morte di Mike non fosse casuale? E se ora fosse la SUA di vita ad essere a rischio?

Dall’acclamato autore di Fatherland una nuova tagliente incursione nel mondo della fiction politica!

Giudizio di D10genes: gufolibro4_tras

Titolo: Il ghostwriter
Titolo originale: The ghost
Autore: Robert Harris
Traduttore: Pera R.
Editore: Mondadori
Collana: Oscar bestsellers
Data di pubblicazione: 26 Settembre 2007 (prima edizione); 2009 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 9,50 €
Pagine: 321
Codice ISBN: 9788804587118

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Il racconto dell’ancella


Il racconto dell'ancella

Ci sono i Comandanti, i Custodi, gli Occhi, le Mogli, le Zie, le Marte, le Ancelle: io sono un’Ancella, mi chiamo Difred (di Fred) e questo è il mio racconto.  Le alette alla base del cappuccio fanno si che non ci si distragga guardando non solo davanti.  I vetri infrangibili alle finestre (anche se leggermente aperte) e la mancanza del cavo elettrico pendente del lampadario in mezzo al soffitto servono per evitare di ferirsi. I corpi appesi al muro con un gancio e con la testa coperta da un sacchetto devono essere da monito. Frequenti flashback servono a comprendere il passato (non troppo remoto) e a dare speranza al futuro. Anche le trasgressioni hanno il medesimo scopo. Mi piacerebbe scrivere di tutto questo, ma non ho strumenti con cui scrivere.

“Sia lode”.

Giudizio di Ezechielelupo2: gufolibro4_tras

Titolo: Il racconto dell’ancella
Titolo originale: 
The handmaid’s tale
Autore: Margaret Atwood
Traduttore: Pennati C.
Editore: Tea
Collana: Teadue
Data di pubblicazione: 1985 (prima edizione); 2007 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo:
9,00 €
Pagine:
329
Codice ISBN: 9788850211326

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Utopia


Utopia

Chi entra ad Utopia è consapevole dei “rischi” che corre: l’adrenalina cresce nell’avvicinarsi ai suoi cancelli, si intensifica passeggiando tra i suoi mondi, vogliosa di sensazioni forti, surreali, al limite dell’immaginabile, per raggiungere il picco nel momento in cui si diventa parte integrante delle sue attrazioni, quando si gioca a vestire i panni degli astronauti del futuro, o a rievocare le gesta degli intrepidi cavalieri di un passato leggendario; i cuori deboli non possono varcare le porte di Utopia. Un parco di divertimenti in cui tutto è stato progettato per essere perfetto, dove uomini e robot lavorano di concerto, la creazione di un genio visionario e romantico, un marchingegno ben oliato dove ogni dettaglio è focalizzato a generare emozioni inebrianti.
Il paradiso di “bambini” di ogni età in mezzo al deserto che però, ad un certo punto rischia di crollare sotto le travi portanti della sua stessa struttura. Un bug nel sistema robotico sta minando il cuore di Utopia, sta cercando di farsi strada, generando panico e terrore, pronto ad esplodere come una bomba ad orologeria. Il tempo scorre rapidamente, scivola via veloce; troppo poche 24h per tentare di arginare l’onda di paura che potrebbe far scoppiare come una bolla di sapone quel regno fantascientifico. Errore di calcolo o sottile, ma spietato atto terroristico? Difendere dall’assalto il castello di Utopia non sarà un’impresa semplice per Andrew Warne, l’eroe  “della porta accanto” che, accompagnato da fidi ed improvvisati scudieri, dovrà a tutti i costi combattere e superare con l’astuzia le sue stesse armi che i misteriosi e quasi evanescenti nemici hanno proditoriamente impugnato e manipolato per giungere in cima alla torre più alta e conquistare il bottino.
E’ questione di vita o di morte.
Il cronometro di Utopia è scattato. 00.50, 00.49, 00.48…Benvenuti!
Non si potrà uscire…non uscirà nessuno…fino alla fine.

Mi sia concessa una nota puramente personale: ho una letterale venerazione per tutto ciò che la premiata ditta Preston&Child partorisce, e non avevo il minimo dubbio che, nonostante l’assenza del geniale, superlativo e meraviglioso agente Pendergast, i loro libri – anche quelli scritti in separata sede, come questo – fossero da serie A, ma non potevo tralasciare di sottolineare ancora una volta l’abilità di menti, in questo caso della mente di Child, che riescono a tenere il lettore incollato a più di 500 pagine, creando una vera dipendenza da romanzo. Tale riflessione puramente soggettiva voleva semplicemente enfatizzare il valore di quest’opera che una breve recensione forse non rende pienamente. Mi si perdoni, ma ne sentivo il dovere. Grazie Lincoln.

Giudizio di Weareborg7of9: gufolibro5_tras

Titolo: Utopia Park
Titolo originale: Utopia
Autore: Lincoln Child
Traduttore: Cappi Andrea Carlo
Editore: BUR
Collana: Best BUR
Data di pubblicazione: 2 Dicembre 2003 (prima edizione); 12 Marzo 2013 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 10,90 €
Pagine: 413
Codice ISBN: 9788817063173

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La mappa del destino


La mappa del destino

Per settecento anni gli abitanti di Ruac hanno mantenuto il segreto, poi un incendio l’ha portato alla luce. E ora sono disposti a tutto…

Quando l’archeologo Luc Simard si ritrova per le mani questo manoscritto uscito indenne da un incendio nel monastero di Ruac capisce subito di trovarsi di fronte a qualcosa di straordinario: è scritto in codice ed è impreziosito da raffigurazioni di piante ed animali, ma le prime parole non lasciano spazio a dubbi…Io, Barthomieu, monaco dell’abbazia di Ruac, ho duecentoventi anni. E questa è la mia storia.

Seguendo le indicazioni contenute nel libro riesce a trovare la fonte di quelle immagini: una caverna interamente ricoperta da dipinti preistorici al cui interno si cela un segreto vecchio di trentamila anni, un segreto che gli abitanti di Ruac e il governo francese cercheranno di mantenere tale.

L’ultima fatica di Gleen Cooper è all’altezza delle aspettative, buon ritmo, ottima suspence, forse un po’ troppi personaggi (mi è capitato di tornare indietro di qualche pagina perchè non ero sicuro di chi fosse chi) e forse ha messo un po’ troppa carne al fuoco coinvolgendo Abelardo ed Eloisa, i Templari e la resistenza francese, ma il risultato finale è complessivamente molto buono.

Giudizio di D10genes: gufolibro4_tras

Titolo: La mappa del destino
Titolo originale: 
The tenth chamber
Autore: Glenn Cooper
Traduttore: Februari V., Rincori A.
Editore: Tea
Collana: I grandi della Tea
Data di pubblicazione: 2010 (prima edizione); 2012 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 13,00 €
Pagine: 
410
Codice ISBN: 9788850227372

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La legione


la legione

Ciò che riempie tutto il romanzo è il Nilo, dal delta, con i piccoli villaggi, le mangrovie, i coccodrilli, fino al confine con la Nubia fra deserti, serpenti, tanto sole e calura insopportabile. Macrone e Catone sono i protagonisti di questa avventura, che non è la prima della serie (e non sarà l’ultima); il periodo è quello dell’Egitto post-faraonico, con Claudio imperatore, quando poche legioni romane cercavano di tenere in piedi almeno in parte quello che Alessandro aveva conquistato.
Alla ricerca del gladiatore ribelle Aiace, reo di atrocità contro chiunque sia romano, i due amici passano attraverso una città di Alessandria ormai regno incontrastato di mercanti di ogni etnia, per poi spostarsi sempre più a sud fino allo scontro con i nubiani.

Lo scrittore si dimostra molto ben documentato sia sui luoghi attraversati, sia sulle tecniche di guerra dei Romani, (mirabilmente descritte queste ultime); avvincente fino all’ultima pagina con non pochi “imprevisti”.

Giudizio di Ezechielelupo2: gufolibro4_tras

Titolo: La legione
Titolo originale: The Legion
Autore: Simon Scarrow
Traduttore: Lanzi R.
Editore: Newton Compton
Collana: Gli insuperabili
Data di pubblicazione: 2010 (prima edizione); 22 Agosto 2012 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 5,90 €
Pagine: 377
Codice ISBN: 9788854141100

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La regola delle ombre


La regola delle ombre

Firenze 1482. Un tipografo e un incisore barbaramente uccisi. La tipografia data alle fiamme per eliminare ogni traccia dell’opera a cui stavano lavorando. Una donna viene vista sui luoghi del delitto: assomiglia straordinariamente a Simonetta Vespucci, la bellissima fanciulla “sans pareille” morta misteriosamente sei anni prima….

Tutti gli indizi inducono il Signore di Firenze a credere che l’opera distrutta sia l’ultimo libro del Corpus Hermeticum, la cosiddetta Regola delle Ombre, contenente il rituale per riportare in vita i defunti. Lo stesso volume che suo nonno Cosimo ricevette dalle mani di Leon Battista Alberti e che in seguito si affrettò a distruggere per la salvezza della propria stirpe.  Spinto dall’ossessione per questa donna Lorenzo de Medici manda a Roma il giovane Pico della Mirandola con l’ordine di scovare il libro e la misteriosa donna. Tra riunioni esoteriche, maghi e fattucchiere, seguaci delle antiche dottrine, intrighi di corte e rivoluzionari lo strano investigatore riuscirà infine a svelare il mistero che si cela in quelle pagine….

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Titolo: La regola delle ombre
Titolo originale: La regola delle ombre
Autore: Giulio Leoni
Traduttore:
Editore: Mondadori
Collana: Omnibus
Data di pubblicazione: 14 Settembre 2009
Prezzo: 19,00 €
Pagine: 415
Codice ISBN: 9788804576044

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Vino, patate e mele rosse


Vino, patate e mele rosse

Sono una bottiglia, di vino, l’ultima del mio genere. Una nuova cassa di bottiglie è appena arrivata, ma il vino non è fatto con l’uva, e poi queste sono irrequiete e bisbigliano in continuazione: però sono Speciali. Proprietario della cantina è il protagonista del racconto che si svolge su due piani temporali: vicino a Londra con Jay  da ragazzino, con una situazione familiare traballante e a Lansquenet (per chi ha già letto Chocolat sa di cosa parlo) con Jay adulto, scrittore famoso solo per il suo primo libro ma con una situazione matrimoniale disastrosa, dove però troverà spunto per un nuovo libro che si preannuncia di grande successo, ma….L’incontro casuale del ragazzo con Joe, ex minatore e sognatore segna l’inizio di un lungo rapporto di contrastata amicizia che influenzerà tutta la vita dello scrittore e il suo modo di vedere gli altri e se stesso. Nel racconto ci sono erbe, frutteti, semi, conserve, racconti di viaggi, litigi, pugni, tante api, sacchetti di flanella rossa e moltissimo altro.

Poi finisce il libro e….la magia.
(Ezechielelupo2, Novembre 2011)

 

Si potrebbe parlare di antica saggezza, del tipo genuino, tramandata da generazioni in generazioni e conservata così, un po’ per caso, e poi tirata fuori da un vecchio baule impolverato, come per magia. Già…la magia. Si potrebbe parlare di nozioni popolari se non ci fosse di mezzo la voce narrante della Harris che come d’incanto tramuta parole e punti in colori, profumi e sapori e li getta a manciate “precise” nei calderoni dei suoi quadri d’autore.
La terra, la sua fragranza.
I frutti, la loro dolcezza.
Il vino, la sua loquacità…Il vino parla, il vino fa parlare. Il vino rievoca ed ispira. Si stappa nelle occasioni speciali, perchè ogni bottiglia è diversa dalle altre, ogni brindisi si alza per un evento unico.
Goccia a goccia il passato ritorna e si amalgama al presente, concilia gli affanni e ricuce gli strappi, annebbia la mente e scioglie la lingua. E con un pizzico di magia…e qualche spezia, l’intruglio giusto, la passione, l’amore, la sincera fedeltà delle cose semplici, tutto risolve e tutto svolge.

Tornano alcuni dei personaggi più amati, stavolta a margine però di un campo di patate rosacee, vigne aromatiche e cielo color lavanda.
Torna Joanne Harris nel suo elemento, nella sua veste migliore.
Da centellinare fino all’ultimo sorso.
(Weareborg7of9, Giugno 2015)

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Titolo: Vino, patate e mele rosse
Titolo originale: Blackberry wine
Autore: Joanne Harris
Traduttore: Grandi Laura
Editore: Garzanti
Collana: Elefanti bestseller
Data di pubblicazione: 2000 (prima edizione); 2008 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 10,90 €
Pagine: 364
Codice ISBN: 9788811681014

Le “Speciali” (Vino ai mirtilli)

Perchè forse ognuno di noi ha una bottiglia “del cuore”, quella che non ci si azzarda mai ad aprire e che invecchia in chissà quale angolo remoto della cantina…una bottiglia “speciale” insomma.
E Jay di “Speciali” ne aveva addirittura una cassa, aromatizzate in modo unico e misterioso.
Il vino ai mirtilli è un tentativo di riprodurre qualche sorso di un nettare sicuramente non da DOCG, ma avvolgente, dolce ed inebriante. Da sorseggiare ad occhi chiusi, vagheggiando campi sconfinati di sgargianti e poetiche sfumature di natura.

VinoMirtilli Ingredienti:

  • 1 kg di mirtilli;
  • 1 lt di vino rosso;
  • 750 gr di zucchero semolato;

Preparazione:

Lavate accuratamente i mirtilli e poi metteteli in una pentola d’acciaio insieme al vino e fate cuocere per circa un’oretta da momento in cui inizia il bollore (o quanto meno il tempo in cui i mirtilli si sfaldano e si amalgamano bene al vino, senza che questo però evapori troppo!).
A questo punto lasciate riposare in un luogo fresco per un paio di giorni.
Trascorso questo tempo, filtrate, raccogliendo il filtrato in un’altra pentola d’acciaio e aggiungetevi lo zucchero, quindi fate ancora bollire per una 20ina di minuti a fiamma medio-bassa. Mescolate di continuo con un cucchiaio di legno.
Quando il vino si è intiepidito, filtratelo di nuovo e imbottigliatelo.
Abbiate cura di conservarlo in un luogo fresco.
Nb: se si dovesse addensare troppo, non disperate: allungatelo con un altro po’ di vino rosso!

Un po’ di sale in zucca:…“Wine talks, everyone knows that”…
(Blackberry Wine, Joanne Harris)

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La profezia dei Romanov


La profezia dei Romanov

Da una profezia di Rasputin, emblematico e controverso personaggio, il racconto parte da un’improbabile moderna Russia, decisa a tornare al glorioso e più sicuro passato degli zar. I personaggi principali sono Lord, un avvocato americano di colore ed un’acrobata russa. La vicenda si intreccia al resoconto – in parte romanzato – degli ultimi giorni della allora dinastia regnante Romanov, dalla loro prigionia alla barbara esecuzione, all’occultamento dei cadaveri – storia vera – da parte dell’esercito rivoluzionario. Mosca,  tra mafia,  poliziotti corrotti e istituzioni inesistenti inizia una serie di attentati al nostro avvocato che solo alla fine comprenderà da chi deve veramente stare in guardia; avremo accesso agli archivi segreti di stato messi a disposizione, e non a tutti, solo dopo la caduta del comunismo, ma alla fine i veri protagonisti risolutivi saranno gli animali.

 “Chi perseverà fino alla fine sarà salvato”

Sarà compito del Corvo e dell’Aquila risolvere l’enigma.

Giudizio di Ezechielelupo2: gufolibro3_tras

Titolo: La profezia dei Romanov
Titolo originale: The Romanov prophecy
Autore: Steve Berry
Traduttore: Verri Beatrice
Editore: Tea
Collana: Teadue
Data di pubblicazione: 31 Agosto 2004 (prima edizione); 2008 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio) 
Prezzo: 8,90 €
Pagine: 392
Codice ISBN: 9788850217472

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Artico


Si potrebbe parlare di Guerra Fredda, il che sarebbe erroneo e fuorviante, anche se solo fino ad un certo punto. Ma non sarà come ce lo si aspetta. Alaska, oceano artico e basi militari arroccate su giganteschi iceberg. Una scenografia scarna, essenziale, ma fuoco, acqua e neve non hanno bisogno di altro per coinvolgere i protagonisti in una rocambolesca avventura che terrà incollato il lettore, con il fiato sospeso, fino all’ultima parola, fino a quando l’ultima granata non sarà esplosa.
Russi e Americani…e Inuit. Quando il funzionario dell’Alaska Fish and Game, Matthew Pike, mette in salvo da glaciali cecchini sovietici, quello che è subito apparso come uno sprovveduto reporter statunitense, non era consapevole che stava  per immischiarsi in un ben più pericoloso ed intricato susseguirsi di eventi che avrebbero coinvolto anche tutto quello che rimaneva della sua famiglia: l’intrepido sceriffo Jennifer Aratuk, della tribù nunamiut, e il padre di lei, John. Un dramma aveva rotto il loro idillio: la morte del figlio Tayler annegato nelle inesorabili acque artiche. Dopo un approdo aereo al limite della logica tecnologica, i nostri eroi si troveranno ben presto ad affrontare delle mostruose creature che sembrano uscite da libri di fauna mitologica. Questi “grendel” nascondevano un segreto mirabilmente celato per decenni nei labirinti di una base di ricerca russa, anch’essa ripescata quasi per caso a seguito di una ricognizione sottomarina diretta dal comandate americano del Polar Sentinel, Gregory Pike. Cosa sta cercando di inabissare lo “spettro bianco”, l’ammiraglio sovietico Viktor Petkov? Ma a cosa mira davvero? Sta cercando di insabbiare qualcosa? Ma soprattutto, chi sta cercando di proteggere?
La sfida con le forze della natura e contro il cinismo delle regole della burocrazia umana sembra insuperabile per Matthew, Jennifer e tutti  gli ignari soldati e scienziati che si troveranno a lottare per la propria sopravvivenza, pedine di un gioco tra potenze mondiali più grande di loro.
Non si riconosceranno più amici e nemici, ma alla fine le logiche più intime della passione, intesa in ogni sua possibile accezione, avranno la meglio, per un immancabile happy ending costruito ad arte, senza alcuna traccia di smielato sentimentalismo.
James Rollins ha creato ancora una volta una sceneggiatura sapientemente congeniata, dove nessun dettaglio è lasciato al caso, ma anche dove nulla, ripeto, sarà mai come ce lo si aspetta.

Giudizio di Gwenyfar: gufolibro4_tras

Titolo: Artico
Titolo originale: Ice hunt
Autore: James Rollins
Traduttore: Leccacorvi D., Stoppani R.C.
Editore: Tea
Collana: Bestseller
Data di pubblicazione: 2003(prima edizione); 2010 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio) 
Prezzo: 9,80 €
Pagine: 466
Codice ISBN: 9788850222209

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La porta di Atlantide


La porta di Atlantide

Lo ammetto. Leggendo il titolo, La porta di Atlantide, e osservando l’immagine in copertina ho avuto un attimo di sbandamento e ho pensato: ecco l’ennesimo pastiche sulla riscoperta di Atlantide e della sua mirabolante tecnologia; l’unica incognita era su dove avrebbe localizzato la civiltà perduta, se in mezzo all’Atlantico, sull’isola di Santorini, in Antartide o confinante con Gotham City.   Sin dalle prime righe però si intuisce però che l’autore affronta un tema classico della letteratura riproponendolo in maniera originale: il continente perduto è al centro di un racconto in cui esoterismo, leggenda, storia, spy story e giallo si intrecciano abilmente con un finale che è tutto fuorchè prevedibile.

Il protagonista del romanzo è uno scrittore di gialli e di fantasy che ad una conferenza su Atlantide rimane colpito da Vanja, una giovane donna presente in sala. Da qui per il protagonista cominciano i guai: la sua passione di romanziere per il mistero di Atlantide, l’amore per l’arte e un certo bisogno di denaro uniti alla morte sospetta dell’anziana signora presso cui lavora l’affascinante ragazza danno il via a una rocambolesca avventura in un continuo succedersi di colpi di scena.

Se siete amanti del genere e volete leggere qualcosa di diverso dal SOLITO Dan Brown, La porta di Atlantide fa al caso vostro.

Giudizio di D10genes: gufolibro4_tras

Titolo: La porta di Atlantide
Titolo originale: La porta di Atlantide
Autore: Giulio Leoni
Traduttore:
Editore: Mondadori
Collana: Omnibus
Data di pubblicazione: 2011 (prima edizione); 31 Maggio 2011 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 19,90 €
Pagine: 440
Codice ISBN: 9788804608837

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