La pietra di luna


la pietra di luna

Chi ha rubato la Pietra di Luna?

Questo grande e preziosissimo diamante giallo, trafugato con la violenza da un codardo ufficiale inglese, è stato portato via da Seringapatam India, sottratto alla custodia dei tre Bramini a cui il dio Vishnu lo aveva affidato.

Arrivato in Gran Bretagna, viene donato ad una giovane donna per il suo 18° natalizio, ma scompare la notte stessa in modo misterioso.

Da qui in avanti tutte le successive vicende vengono narrate da alcuni tra i protagonisti che si alternano nel racconto con i loro diari e i loro resoconti dettagliati dei fatti, sino alla soluzione del mistero.

Man mano che la storia procede appariranno agli occhio dei lettori le immagini dei luoghi e della costa dello Yorkshire con le sue insidiose ed inquietanti sabbie tremanti, nonchè il profumo delle rose del giardino di Lady Verinder.

Collins, come nei precedenti suoi libri che ho letto (https://ilessi.wordpress.com/2013/09/29/senza-nome/ e https://ilessi.wordpress.com/2013/07/21/la-donna-in-bianco/), è un maestro nel condizionare le simpatie del lettore verso le diverse personalità che pian piano si delineeranno, influenzandole in modo alternato e spostando il peso del sospetto da una spalla all’altra dei vari personaggi.

Indagini poliziesche e non solo, amori diversi, esperimenti scientifici, forse discutibili, tradizioni indiane, un pizzico di bigottismo e, ovviamente, furfanti travestiti da angeli.

Anche in questo romanzo, l’autore inglese riesce a catturare, dalla prima all’ultima pagina, l’attenzione di chi come me si è appassionato alle sue opere.

Maake’em laugh, mke’em cry, make’em wait.

Giudizio di 2Mog2: gufolibro5_tras

 

60x60_07_cuffie Ascolta un brano del libro: La Pietra di Luna

Titolo: La pietra di luna
Titolo originale: Moonstone
Autore: Wilkie Collins
Traduttore: Jahier Piero e Rissler Stoneman Maj-Lis
Editore: Garzanti
Collana:
I grandi libri
Data di pubblicazione:
1868 (prima edizione); 1° Gennaio 2000 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio) 
Prezzo: 2 €
Pagine: 533
Codice ISBN: 97888811132554

Earl Grey Tea

Uno dei momenti più intimi e “caldi” delle famiglie inglesi, di ogni ceto sociale, è sicuramente il rito del té. Anche nelle dimore dove il romanzo si svolge, è tanto importante e particolare, che il celebrato sergente Cuff riesce a sfruttare questa occasione per continuare le sue indagini, partecipando, nella cucina di villa Verinder alle confidenze di due domestiche che si scambiano pettegolezzi davanti ad una tazza fumante della profumata bevanda.
Vogliamo qui presentare un breve “zolletta” di notizie su uno dei più aristocratici english tea!…Ringraziando la nostra collaboratrice Carlotta autrice del prezioso contributo e prendendo così anche l’occasione di invitarvi nuovamente a prendere una fumante tazza del nostro liquido preferito sul suo blog…rigorosamente…at http://justafiveoclocktea.unadonna.it/!

earl grey tea2 …”Il più conosciuto fra i te aromatizzati è l’Earl Grey che, tra l’altro, è uno dei miei preferiti. Anche il capitano Picard lo beveva in Star Trek!

E’ una miscela di tè neri aromatizzata con olio essenziale di bergamotto che deve il suo nome a Sir Charles Grey, primo ministro inglese dal 1830 al 1834. Fu lui a berlo per primo in Europa. Secondo una leggenda, il politico avrebbe salvato la vita a un Mandarino durante un suo viaggio in China. Il funzionario cinese, in segno di riconoscenza, avrebbe così svelata la ricetta di questo tè al bergamotto a Sir grey che poi l’avrebbe portata in patria.

Dalla moglie del primo ministro inglese, la bevanda commercializzata dalla Twinings con il nome di Lady Grey. Anche qui abbiamo una miscela di foglie nere profumate al bergamotto a cui si uniscono la scorza di limone e di arancia amara. Buono, ma secondo me ha un sapore meno intenso e fresco.earl grey tea

Oggi esistono vari tipi di Earl Grey. Da poco, per esempio, ho sentito uno della Revolution a cui sono stati aggiunti fiori di lavanda: un gusto ancora più fresco e profumato. Le foglie usate in questo caso sono un mix di Ceylon, Dajeeling e Oolong di Formosa. Il profumo è inebriante e fa pensare a campi di lilla mossi leggermente dal vento in una soleggiata giornata di primavera (forse un po’ troppo poetica?)

Avete mai provato un Earl Grey speciale?”…

http:/justfiveoclocktea.unadonna.it/2010/06/04/earl-grey/

Un po’ di sale in zucca: …”a drop of tea is to a woman’s tongue what a drop of oil is to a wasting lamp”.
(Wilkie Collins, The Moonstone)

Categorie: Bevande, Classico, Collins Wilkie, Letteratura inglese, Poliziesco | Tag: , , , , , , , , | 2 commenti

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