Archivi del mese: ottobre 2014

Armadale


armadale

Una lettera che arriva dal passato rivelando un terribile segreto, un sogno premonitore che tormenta un’esistenza ed il destino che si cela sotto un fitto velo nero.
Tutto questo appartiene alla storia di due giovani, alla loro grande e fraterna amicizia, al fato che li ha avvicinati e che è riuscito anche ad allontanarli.
Un romanzo dai toni contrastanti. Contrastanti come i due ragazzi, se Allan è estroverso, spontaneo, poco riflessivo, a volte anche ingenuo, al contrario Midwinter è serio, riservato, di poche parole, sempre pensieroso, saggio. Persino nell’aspetto sono diversi: il primo alto, prestante, biondo, con gli occhi chiari, l’altro piccolo, minuto e scuro in tutti i suoi colori.
Queste diversità si riscontrano anche negli altri personaggi del racconto come la dolce e romantica Miss Milroy è l’opposto dell’affascinante e maliziosa Miss Gwilt, oppure l’ottimista Pedgift il giovane pieno di risorse e il sempre triste amministratore Bashwood, o ancora il paterno e protettivo pastore Mr Brock e la cattiveria di Mamma Oldershaw.
A mio parere Armadale è il capolavoro di Wilkie Collins, un libro che come un quadro del Caravaggio all’apparenza cupo offre però una sorgente di luce che illumina la scena, quest’opera dove un triste e scuro destino sembra minare e attentare la vita dei personaggi arriva in aiuto la luce che viene dai sentimenti sinceri.

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Titolo: Armadale
Titolo originale: Armadale
Autore: Wilkie Collins
Traduttore: Tubertini A.
Editore: Fazi
Collana:
Le porte
Data di pubblicazione:
1866 (prima edizione a puntate, dal Dicembre 1864 al Luglio 1866, sulla rivista Harper’s New Monthly Magazine); 11 Dicembre 2001 (attualmente fuori catalogo, reperibile gratuitamente su http://www.gutenberg.org/browse/languages/it)
Prezzo:
Pagine: 823
Codice ISBN: 9788881123032

 

Sandwiches ai cetrioli

Un picnic è un’ottima maniera per conoscere meglio i vicini, riconquistare la stima dei compaesani e corteggiare un po’ la dolce Miss Milroy. Così Allan, con l’aiuto di Pedgift il giovane, organizza la gita ai laghi poco lontani. Tra le provviste consumate, di certo non saranno mancati questi deliziosi e freschi tramezzini, tipici dell’età vittoriana.

Sandwiches ai cetrioli Ingredienti (4/5 porzioni):

  • Un cetriolo affettato;
  • 1 pagnotta di pane bianco o nero sottilmente affettata;
  • 1 pezzetto di burro (120 g. ca.) a temperatura ambiente;
  • 1 cucchiaino da te di foglioline di menta finemente sminuzzate;
  • Il succo di un limone;
  • Sale, pepe nero e paprika q.b.;

Procedimento:

Mischiate insieme il burro ammorbidito con le foglioline di menta e il succo di limone.
Condite con sale e paprika e sbattete il tutto fino a formare una crema morbida.
Assaggiate ed eventualmente aggiustate in base al vostro gusto.
Affettate poi finemente il cetriolo spellato, salate leggermente e lasciate riposare per 15’ in modo che rilasci l’acqua in eccesso. Asciugate quindi le fettine con un panno pulito.
Spalmate un lato di ogni fetta di pane con la crema al burro che avete preparato in precedenza, appoggiate su una metà delle fette imburrate un doppio strato di cetrioli, spolverizzate con un pizzico di pepe nero, coprite con le altre fette di pane per formare dei sandwiches e premere leggermente.
Tagliate i tramezzini cosi preparati in triangoli, e servite subito.
(Noi li abbiamo preparati tostando prima le fette di pane e…sono una vera bontà!)

Un po’ di sale in zucca: …”Fate chooses your relations, you choose your friends.”…(Il destino sceglie le tue relazioni amorose, tu scegli i tuoi amici.)
(Jacques Delille)


			
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Madame X


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Si parte subito col botto: in un museo di Boston è stata trovata in magazzino un’antica mummia egizia le cui bende sottoposte che alla datazione del Carbonio 14 risalgono al periodo tolemaico.
Alla TAC richiesta per ulteriore conferma troviamo i nostri protagonisti abituali, la Dott. ssa Maura ed il detective Rizzoli, oltre ai giornalisti invitati per l’evento. Ciò che viene evidenziato man mano l’apparecchiatura scansiona la mummia, soprannominata Madame X, lascia leggermente perplessi gli egittologi presenti finchè, arrivati ad un polpaccio si trovano davanti ad un fatto scientificamente impossibile….
La storia continua, frammezzata dalle personali vicende non convenzionali di Maura (chi ha letto i precedenti romanzi sa di cosa parlo) ed alla tormentata vita familiare di Jane Rizzoli.
Un romanzo per archeologi.

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Titolo: Madame X
Titolo originale: The Keepsake/Keeping the Dead
Autore: Tess  Gerritsen
Traduttore: Tissoni A.
Editore: Tea
Collana: Teadue
Data di pubblicazione:
2008 (prima edizione); 22 Febbraio 2012 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio) 
Prezzo: 8,90 €
Pagine: 332
Codice ISBN:  9788850227457

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Culla


culla

Poco di Clarke e molto di Lee, ma in complesso una buona idea anche se non sempre sfruttata al meglio.
Molto particolareggiate le storie dei personaggi, tanto da far pensare ad un’ulteriore avventura con gli stessi, ma non ho trovato nulla a sostegno della mia tesi.
Le pagine scritte da Clarke sono le più poetiche e le più tecniche al tempo stesso; in alcuni casi addirittura ostiche e poco scorrevoli, mentre la parte che (ritengo) opera di Lee è la più avventurosa ed abbastanza improbabile.
Non sicuramente un capolavoro ai quali mi aveva abituato il famoso Arthur C. Clarke, ma neppure una bocciatura.

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Titolo: Culla
Titolo originale: Cradle
Autore: Arthur C. Clarke e Lee Gentry
Traduttore: Pilone Colombo Gianni.
Editore: Rizzoli
Collana: Scala stranieri
Data di pubblicazione: 
1988 (prima edizione); 1989 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio) 
Prezzo: 14,46 € (Attualmente di difficile reperibilità)
Pagine: 368
Codice ISBN:9788817672733

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Doctor Sleep


Doctor_Sleep

Raro che un sequel – soprattutto se scritto a distanza di anni – sia all’altezza del masterpiece d’origine, eppure…ancora più stupefacente se stiamo parlando di una pietra miliare della letteratura di genere contemporanea come Shining (https://ilessi.wordpress.com/2014/05/13/shining/).

La luccicanza.

La protagonista vera ed indiscussa di entrambe le avventure di Danny/Dan Torrance: ma se nel racconto del suo travagliato soggiorno all’Overlook Hotel, in Colorado, era stata una sensibile e percettibile presenza nella testa di un bambino, da tenere nascosta agli occhi del mondo “comune”, neppure da pronunciare quasi (avete fatto caso a quante poche volte lo shining, la luccicanza, viene espressamente citata come tale nel primo romanzo di King?! Al contrario della massiva ripetizione del termine nella sua più recente seconda puntata…), a distanza di anni, appunto, e di esperienze a dir poco idilliache, questo dono (o questa piaga) extrasensoriale sembra essersi addirittura evoluto, implementato, diffuso, ereditato addirittura, da una ragazzina nata a ridosso del 9/11.

I “cattivi” questa volta si trovano su piani multipli, hanno volti differenti, sono fantasmini più o meno passati, più o meno presenti.
Ma il Doctor Sleep (Doc…ricordate?…le strane coincidenze del destino…) non è solo ormai, DEVE accettarlo e DEVE mettere ordine negli scatoloni da troppo tempo accantonati nei remoti angoli della memoria, perché può aiutare a ripartire da zero.
Che siano l’alcool o gli pseudo-vampiri del Vero Nodo, i rimorsi o gli incubi infantili, questi “cattivi” logoreranno Dan fino a portarlo al traguardo della fine…”fino a quando non ti addormenterai”, Dan…ma proprio quando sembra aver toccato il fondo, quella tanto odiata luccicanza gli verrà in soccorso…no, non la tua Danny, ma quella della piccola Abra…un’enorme testa di vapore.
Ma tranquillo, Azzie non verrà ancora a fare fusa sul tuo letto.

Stephen King ha detto che ha sentito il bisogno di scoprire come se la passavano i reduci della famiglia Torrance e, a giudicare dagli esiti della sua “visita di cortesia”, si deve essere divertito parecchio a curiosare nel loro album dei ricordi, a ricostruire le loro vicende e, ovviamente, a fare quattro chiacchiere con i loro demoni privati, perché, del resto, chi meglio di lui sa ingannare la paura prendendosene gioco intingendo la penna nel terrore?

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Titolo: Doctor Sleep
Titolo originale: Doctor Sleep
Autore: Stephen King
Traduttore: Arduino G.
Editore: Sperling&Kupfer
Collana: Pandora
Data di pubblicazione: 
2013 (prima edizione); 28 Gennaio 2014 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio) 
Prezzo: 19,90 €
Pagine: 516
Codice ISBN: 9788820055684

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Terre desolate – La torre nera vol. 3


terre desolate

Jack era morto nella vita prima che il mondo andasse avanti ed è morto nel mondo di Roland.
Mentre in uno dei due sentieri Jack è morto, nell’altro è vivo. Bisogna riunire il fato, e questo sarà compito del pistolero (Roland) con Eddie e Susannah.
Altro compagno di viaggio: Oy, il bimbolo.
Obbiettivo ultimo è sempre la Torre Nera.
Attraverso incontri più o meno piacevoli si arriverà alla città di Lud, ultimo avamposto prima di trovarsi nelle vere Terre Desolate, sempre che il treno monorotaia acconsenta.
Ma dobbiamo fare un passo indietro, quando inizia il vero incubo, nei cunicoli sotterranei.

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Titolo: Terre desolate
Titolo originale: The Dark Tower III: The Waste Lands
Autore: Stephen King
Traduttore: Dobner Tullio
Editore: Sperling & Kupfer
Collana: Super bestseller
Data di pubblicazione: 
1991 (prima edizione); 25 Ottobre 2012 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio) 
Prezzo: 13 €
Pagine: 468
Codice ISBN: 9788860618467

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Storie e leggende della Bergamasca


storie e leggende della bergamascaTanti anni sono passati da quando bambina, le sere d’inverno dopo cena, amavo ascoltare una anziana zia che mi raccontava storie legate alla nostra terra. Quasi sempre parlavano di morti che tornavano in vita, diavoli e folletti spiritosi che si divertivano a fare scherzi e a spaventare chi, specialmente nelle notti buie e magari sotto un temporale li incontrava lungo sentieri isolati. Confesso che mi coricavo terrorizzata: coperte, occhi ben chiusi e una preghiera erano la mia difesa, ma la sera successiva tornavo in quella vecchia cucina pronta ad un altro spavento.

Questa raccolta mi ha ricordato quei tempi, riportandomi al tempo quando la televisione era un privilegio di poche famiglie e i piccoli giocavano numerosi nei cortili o addirittura per le strade.

Racconti e tradizioni che venivano narrate fino all’inizio del secolo scorso nelle stalle, unici locali riscaldati dal fiato degli animali e dalla compagnia del vicinato, le donne intente a sferruzzare, gli uomini occupati a riparare gli attrezzi del loro lavoro rurale e a gustarsi un po’ di tabacco mentre i ragazzini sgranavano pannocchie.

Leggende che in ogni paese prendevano caratteristiche differenti, adattandosi alle diverse contrade e tradizioni o legate ad un territorio particolare, spaziando dall’Alta Valle Brembana, alla altrettanto nota Valle Seriana, non dimenticando la meno famosa Valle Imagna o i paesi della pianura orobica.

Storie popolari, da non dimenticare, dedicate ai bergamaschi e a chi ama la terra di Brighella, Gioppino e del più famoso Arlecchino, perchè non dimentichiamo, Arlecchino è nato nella nostra Terra.

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Titolo: Storie e leggende della Bergamasca
Titolo originale: Storie e leggende della Bergamasca
Autore: Tarcisio Bottani, Wanda Taufer
Traduttore:
Editore: Ferrari Grafiche
Collana:
Data di pubblicazione: 2002 (prima edizione); 31 Dicembre 2002 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 15 €
Pagine: 208
Codice ISBN: 9788887489316

Pane alle castagne

Quando nacquero queste leggende il pane bianco era ben raro, ma nei boschi che circondavano Bergamo e che ancora rendono magiche le nostre montagne, si potevano raccogliere numerose castagne con cui preparare delle profumate pagnotte…

PaniniCastagne Ingredienti (per 12 panini piccoli):

  • 350 gr di farina manitoba;
  • 300 gr di latte;
  • 250 gr di farina di castagne;
  • Zucchero q.b.;
  • Strutto q.b.;
  • Una bustina di lievito secco;
  • Gherigli di noci q.b.;
  • Un uovo;
  • Olio EVO q.b.;
  • Sale q.b.;

Procedimento:

Impastate le due farine con il latte tiepido, il lievito, due cucchiaini di zucchero, 3 di sale, 2 di strutto, 2 cucchiaiate d’olio e lavorate a lungo, fino a che la pasta risulti morbida, ma non appiccicosa.
Lasciate lievitare e poi formate 12 palline (i vostri panini) che disporrete su di una placca rivestita di carta da forno.
Spennellate i panini con l’uovo leggermente sbattuto; a questo punto lasciateli ancora lievitare per una 40ina di minuti in un luogo tiepido.
Adesso è giunto il momento di infornarli a 180° per 15-20 minuti, ma prima decorateli con dei gherigli di noce sulla parte superiore di ognuno.

Un po’ di sale in zucca: …”A utuèr: rae, castègne e fóns, melgòt, durcc e móst”…
(
Ad ottobre: rape, castagne e funghi, granoturco, tordi e mosto.)
(Proverbio bergamasco)

 

 

 

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Gli ultimi fuochi dell’Impero Romano


Gli ultimi fuochi dell'impero romano

Maggioriano: nome di un imperatore romano sconosciuto ai più. La sua grande debolezza fu di sottovalutare i nemici potenti – praticamente tutti quelli che contavano – a favore del bene comune e delle rivoluzionarie riforme, alcune delle quali a favore dei meno abbienti, contro i soprusi dei funzionari corrotti e della burocrazia (stiamo parlando di 1500 anni fa).
Amante della lettura, benvoluto da una stretta cerchia di amici, avversato dai nobili che non potevano accettare ciò che risulta difficile anche ai giorni nostri.
Questa la prima parte del romanzo, che è il seguito del primo (Imperator).
La narrazione continua (sempre dal racconto di un giovane nobile, Ascanio) in una Roma in rovina dopo il saccheggio avvenuto ben tredici anni addietro ad opera dei barbari, che sempre più prendono possesso del territorio e delle cariche che contano; Maggioriano non è più ,il latino diventa la lingua dei colti, mentre (oltre al greco parlato a corte), quella dei Visigoti, Unni ecc. è la più comune fra il popolo.
Le statue vengono saccheggiate per utilizzarne il marmo, il degrado si nota ovunque, dalla spazzatura che si accumula nelle strade alle bande che spadroneggiano sia nella città sia fuori, agli orinatoi a cielo aperto, alle zuffe fra bande rivali mentre la legge viene tranquillamente aggirata (ogni tanto mi sembra opportuno ricordare che stiamo descrivendo la penisola italiana del quinto secolo!); giustificata la nostalgia per il passato di cui è intriso il racconto,
Pochi anni dopo questi accadimenti, il mondo di Roma così come era conosciuto cessò definitivamente di esistere.
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Titolo: Gli ultimi fuochi dell’Impero romano
Titolo originale: Gli ultimi fuochi dell’Impero romano
Autore: Giulio Castelli
Traduttore:
Editore: Newton Compton
Collana: Grandi tascabili Contemporanei
Data di pubblicazione: 2009 (prima edizione); 12 Maggio 2011 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 6,90 €
Pagine: 511
Codice ISBN: 9788854115613

 

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Gli Invincibili: Guerra sui mari. Il dominio su Roma


Ultimo capitolo della saga degli Invincibili, Gli Invincibili: Guerra sui mari. Il dominio su Roma è un romanzo storico di Andrea Frediani ambientato negli ultimissimi anni della Repubblica di Roma: Ottaviano ha sconfitto e ucciso i cesaricidi Bruto e Cassio, ma la strada verso il potere assoluto è ancora lunga e piena di avversari. A minacciarlo ora è il fratello di Marco Antonio, aiutato dalla perfida cognata Fulvia. Il vincitore della battaglia di Filippi, intanto, è in Oriente e sta creando un regno autonomo con Cleopatra.

Frediani dipinge con pennellate sapienti gli sviluppi storici, costruisce dialoghi vivaci che permettono di entrare in pieno nella vita quotidiana dell’Urbe e in quella di Ottaviano. Dettagli sociali e trame politiche, problemi e contrasti tra i cittadini e le aspirazioni dei militari, storie d’amore e di passione, vendette e progetti scorrono come acqua.

Unico neo l’eccessiva (e a tratti noiosa) attenzione alla setta di Marte Ultore e alle turbe psicologiche di Ottavia. Indubbiamente è l’idea attorno a cui Frediani costruisce la saga degli Invincibli, ma forse il romanzo ne avrebbe giovato limitandone gli spazi.

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Titolo: Gli Invincibili: Guerra sui mari. Il dominio su Roma
Titolo originale: Gli Invincibili: Guerra sui mari. Il dominio su Roma
Autore: Andrea Frediani
Traduttore: –
Editore: Newton Compton
Collana: Nuova narrativa Newton
Data di pubblicazione: 27 Agosto 2014 (prima edizione)
Prezzo: 9,90 €
Pagine: 374
Codice ISBN: 9788854169326

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Il trono di spade II: Lo scontro dei re


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Concludendo la recensione sul primo capitolo delle “Cronache” (https://ilessi.wordpress.com/2014/07/16/il-trono-di-spade-1-il-gioco-del-trono/), avevo promesso che la successiva sproloquiata sulla saga che sta facendo impazzire il mondo -soprattutto quello orbitante intorno alla sottoscritta -, sarebbe stata più professionale e critica. Lo spergiuro era relativo all’impegno, non al risultato, ma darò prova di essere degna dei Targaryen.

Ehm…dicevo…

Chiudiamo gli occhi ed eccoci di nuovo tra le terre di Ghiaccio di Westeros e l’arido Fuoco di Essos (la “mia” Dany Fly Zone per intenderci…i draghetti sono cresciuti e svolazzano pasciuti e felici sopra le teste intrecciate del mio khalasar), dove ormai si respira aria di guerra. Il Trono di Spade è ufficialmente occupato dall’irritante e poco regale Joffrey Lannister (ops…un lapsus!), ma gli zii del biondo e ricciolo figliolo di mamma Cersei, non sembrano lieti di vedere il nipotino armeggiare a sproposito picche e spade con una corona in testa e partono dalle loro tranquille dimore agli estremi confini del prossimo venturo Inverno per imporre i loro validi argomenti in merito.
Sangue chiama sangue e in questo scarso migliaio di pagine, zio George ha dato veramente sfogo a tutta la sua sete di truculenza (non occorre essere dei veri nerd per cogliere l’ironia del web a tal proposito), coinvolgendo tutti i Sette Regni in questa infinita lotta dai tratti apocalittici.
Nessuno verrà risparmiato.
…Tranne forse la solita qui presente nuova Khalesi dei Dotraki che ha problemi di altra natura, incaponita su altre ambizioni e che…attenti tutti voi che appena trovo una nave che mi si confà, scateno i cuccioli, i barbari dalle lunghe trecce e campanelli, imbarco (metaforicamente) ser Jorah e…qui è meglio che mi fermi! (n.b. le congetture sul destino di Daenerys, il trono, il parentame, le abitudini matrimoniali di famiglia, Jon, etc…sono piovute come tempesta in una sera di fine agosto attorno ad un tavolo e qualche birra e, in una sorta di brain storming senza soluzione di continuità, si insinuano come le canoniche pulci negli orecchi di tutti coloro che…hanno ancora qualche puntata da recuperare!).
Nel frattempo il povero Edd si rivolterebbe nella cripta di Grande Inverno – se solo potesse arrivarci – in quanto moglie e prole sono sparsi e spersi qua e là e l’inespugnabile fortezza del Nord viene messa a ferro e fuoco dall’ingrato spaccone Theon Greyjoy (del resto, anche del Titanic avevano detto fosse inaffondabile…le celebri ultime parole…)…ma…!
Non posso andare oltre…ho già rivelato più del lecito e non vorrei subire hackerate gratuite (eh no basta!…).

Lo so, probabilmente la promessa iniziale non può essere considerata esaudita, ma riconoscetemi un cambiamento: da solenne encomio all’Opera di Martin, sono passata ad un più frivolo ed (auto)ironico rapporto della mie recenti ore di lettura: da invasata seriosa, a rassegnata maniaca seriale (nel senso, “della serie” in questione!).
Del resto, passare dall’essere la “luna della (mia, di Drogo) vita” al “fulgido astro del (mio…ma anche no Xaro!!!) firmamento”, è un salto di qualità notevole!
Nella speranza che il sadico scrittore barbuto non fornisca ancora il suo desco di miele avariato (…dopo l’epiteto di cui poc’anzi, il dubbio sorge spontaneo), rinnovo con tutti i buoni propositi che conosco la mia promessa per il volume successivo, ma…ma!

…To be continued.

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Titolo: Il trono di spade 2: Lo scontro dei re (Il Regno dei Lupi, La Regina dei Draghi)
Titolo originale: A Clash of Kings
Autore: George R.R. Martin
Traduttore: Altieri S.
Editore: Mondadori
Collana: Oscar
Data di pubblicazione: 2 Febbraio 1999 (prima edizione); 30 Aprile 2013 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 22 €
Pagine: 963
Codice ISBN: 9788804630739

Il Nord: barbabietole al burro

Pare che Tyrion le gustasse “in zuppa”, come accompagnamento di pesce freddo e…biscotti!…Va beh, la discutibile compagnia del Folletto sembra che si rifletta anche negli abbinamenti culinari, ma non sarò di certo io a discutere sulla nouvelle cuisine della “feccia” di Casa Lannister.
Vi propongo invece la ricetta tradizionale di un contorno dal sentore antico, dai colori sgargianti e dal gusto fragrante e morbido che  – vi assicuro – compiacerà il palato anche di quanti di solito storcono il naso di fronte a questo ortaggio semplicissimo e troppo spesso relegato negli angoli più remoti delle nostre dispense.
(Traduzione personale da A Feast of Ice & Fire – The Official Companion Cookbook, C. Monroe-Cassel & S. Lehrer, pp. 65-66)

ButteredBeets Ingredienti (per 4 porzioni):

  • 4-6 barbabietole, preferibilmente sia rosse che gialle;
  • 1 cucchiaino di prezzemolo fresco tritato finemente;
  • 4 cucchiai di burro non salato;
  • Olio EVO q.b.;
  • Una presa di sale;
  • Una presa di pepe nero in polvere;
  • Aceto balsamico q.b.;

Procedimento:

Per prima cosa, pre-riscandate il forno a 190°.
Ricoprite quindi le barbabietole con olio e avvolgetele poi in un foglio di alluminio; posizionatele su una teglia ricoperta di carta forno e arrostitele per bene (saranno necessari dai 45 ai 60 minuti ca.).
Una volta pronte e tolte dal forno, lasciate raffreddare le vostre barbabietole per una decina di minuti, poi pelatele e tagliatele in fettine sottili, dopo di che mettetele in padella con il burro. Fatele saltare per 5-10 minuti, conditele con le spezie e con un pochino di aceto balsamico.
A questo punto non vi resterà che servirle.
(N.b. l’effetto cromatico del mix di barbabietole sarà notevole!…Purtroppo il supermercato di fiducia non era fornito di entrambe le qualità, quindi, mi sono dovuta accontentare e lavorare di fantasia!).

Un po’ di sale in zucca: …”I loved a maid as fair as summer, with sunlight in her hair”…
(
A Clash of Kings, George R.R. Martin)

 

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