Collins Wilkie

Basil


basil

 

 

Basil ci ha raccontato la sua storia, Wilkie Collins ci ha narrato la giovinezza di Basil, protagonista come l’autore del romanzo, agli esordi della carriera letteraria.

Infatti questo romanzo è il secondo lavoro pubblicato di quello che sarà in seguito accreditato del titolo di padre del romanzo poliziesco moderno.

Romanzo di formazione, d’amore e di personaggi fortemente contrastanti; la luce che emanano alcuni oscura ancora di più le fosche ombre in cui si muovono le altre figure. L’ingenuità e la malizia, la generosità e l’invidia, la nobiltà d’animo e il gretto opportunismo, l’amicizia e il tradimento, sono alcune delle caratteristiche che risaltano in queste pagine.

L’inizio di Basil potrebbe sembrare, il lavoro semplice di un giovane scrittore che rivela già il forte talento, ma non ancora la maestria del Collins più famoso e il lettore potrebbe usare quasi un approccio benevolo, o di protezione nei riguardi di un talento non ancora esploso; niente di più sbagliato, ben presto, si viene trascinati, pagina dopo pagina, in una storia avvincente, che non ha nulla da invidiare a quelle che saranno le più famose opere dello scrittore inglese.

Dello stesso autore il nostro sito ha già raccontato di: La donna in bianco,  La pietra di lunaSenza nomeArmadaleLa veste nera  La Legge e la Signora,  Testimone d’accusaIl raccomandatoLa follia dei MonktonL’albergo stregatoIl fiume della colpa

Giudizio di 2Mog2: gufo libro45

Titolo: Basil
Titolo originale: Basil
Autore: Wilkie Collins
Traduttore: Tubertini A.
Editore: Fazi
Collana: Le porte N.77
Data di pubblicazione: 1852 (prima edizione); 16 Novembre 2002 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 17 €
Pagine: 334
Codice ISBN: 9788881123797

book-to-filmBasil ha ispirato il film omonimo diretto, prodotto e scritto da Radha Bharadwaj,  interpretato da  Christian Slater, Jared Leto, Claire Forlani.
Distribuito da Buena Vista International e uscito nelle sale il 22 Luglio 1998.

…”Books and movies are like apples and oranges. They both are fruit, but taste completely different”…
(Stephen King)

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La veste nera


a veste nera

 

Tutto ha inizio con un duello che sconvolge la fragile personalità del ricco studioso Lewis Romayne, giovane e affascinante proprietario di Vange Abbey.

La sua vita si incrocerà con l’onestà più o meno affidabile degli altri protagonisti tra cui spiccano quelle della dolce Stella e dell’oscuro gesuita padre Benwell, facendo emergere lo scisma tra la Chiesa inglese e la religione cattolica,  evidenziandone i lati peggiori.

Anche con questo piccolo romanzo, dalla trama forse inverosimile, Wilkie Collins riesce a catturarci dalla prima pagina alla conclusione, coinvolgendoci nelle personali indagini di ognuno dei personaggi dell’opera.

Giudizio di 2Mog2: gufo libro45

Titolo: La veste nera
Titolo originale: The blake robe
Autore: Wilkie Collins
Traduttore: Lombardi Bom  Andreina
Editore: Fazi
Collana:
Le porte
Data di pubblicazione:
1881 (prima edizione come supplemento alle riviste del The Sheffield and Rotherham Independent, dal 2 Ottobre 1880 al 26 Marzo 1881 – in particolare di The Independent, e per altri diversi quotidiani; la rivista mensile The Canadian lo distribuì anche dal Novembre 1880 al Giugno 1881.); 26 Settembre 2003 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 18,00 €
Pagine: 350
Codice ISBN: 9788864119595

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Il fiume della colpa


 

il fiume della colpa

Forse non all’altezza delle sue maggiori opere, Il fiume della colpa, non è un vero romanzo, ma piuttosto un lungo racconto dove è comunque evidente lo stile di quello che è considerato il padre del moderno romanzo poliziesco.

L’oscuro scenario un fitto boschetto nel quale sorge un antico mulino, fra le cui pareti è ospitato “l’inquilino“, il “Bastardo” senza nome, misterioso e ambiguo personaggio arrabbiato con il mondo intero per la sua sordità, dietro la quale nasconde un handicap ben maggiore: la sua inquietante infermità mentale.

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60x60_07_cuffie Ascolta un brano del libro: Il Fiume della Colpa

Titolo: Il fiume della colpa
Titolo originale: The Guilty River
Autore: Wilkie Collins
Traduttore: Parmisani Patrizia
Editore: Fazi
Collana:
Le porte
Data di pubblicazione:
1886 (prima edizione 15 Novembre 1886, sulla rivista Arrowsmith’s Christmas Annual); 1° Febbraio 2002 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 13
Pagine: 180
Codice ISBN: 978888641188871

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La Legge e la Signora


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La sintesi di questo romanzo potrebbe essere racchiusa in questa domanda: “Può l’amore sfidare e trionfare su quella legge che ha deciso di non decidere?

Un cattivo presagio stende un’ombra leggera e oscura su un giorno felice. E’ l’inizio delle vicenda di Valeria esile fanciulla e all’apparenza fragile, ma con una grande forza ed una fede immensa nella verità che l’aiuta a non cedere alla disperazione.

Un altro personaggio forte è la figura contraddittoria, complicata ed interessantissima, dell’eclettico artista Miserrimum Dexter, un momento affascinante e subito dopo essere orripilante; capace di atti di bontà e generosità e in un batter d’occhio terrorizzare chi gli è vicino.

Wilkie Collins, padre del racconto poliziesco  si conferma un abile maestro della suspence, che ha saputo con abilità spostare i sospetti del lettore da una figura all’altra, affidando le indagini ad una donna, prima volta nella narrativa poliziesca .

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Titolo: La Legge e la Signora
Titolo originale: The Law and the Lady
Autore: Wilkie Collins
Traduttore: Scarlini Luca
Editore: Fazi Editore
Collana: Le porte
Data di pubblicazione: 1875 (prima edizione); 1 Novembre 2000 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 18 €
Pagine: 432
Codice ISBN: 9788881121526

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Armadale


armadale

Una lettera che arriva dal passato rivelando un terribile segreto, un sogno premonitore che tormenta un’esistenza ed il destino che si cela sotto un fitto velo nero.
Tutto questo appartiene alla storia di due giovani, alla loro grande e fraterna amicizia, al fato che li ha avvicinati e che è riuscito anche ad allontanarli.
Un romanzo dai toni contrastanti. Contrastanti come i due ragazzi, se Allan è estroverso, spontaneo, poco riflessivo, a volte anche ingenuo, al contrario Midwinter è serio, riservato, di poche parole, sempre pensieroso, saggio. Persino nell’aspetto sono diversi: il primo alto, prestante, biondo, con gli occhi chiari, l’altro piccolo, minuto e scuro in tutti i suoi colori.
Queste diversità si riscontrano anche negli altri personaggi del racconto come la dolce e romantica Miss Milroy è l’opposto dell’affascinante e maliziosa Miss Gwilt, oppure l’ottimista Pedgift il giovane pieno di risorse e il sempre triste amministratore Bashwood, o ancora il paterno e protettivo pastore Mr Brock e la cattiveria di Mamma Oldershaw.
A mio parere Armadale è il capolavoro di Wilkie Collins, un libro che come un quadro del Caravaggio all’apparenza cupo offre però una sorgente di luce che illumina la scena, quest’opera dove un triste e scuro destino sembra minare e attentare la vita dei personaggi arriva in aiuto la luce che viene dai sentimenti sinceri.

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Titolo: Armadale
Titolo originale: Armadale
Autore: Wilkie Collins
Traduttore: Tubertini A.
Editore: Fazi
Collana:
Le porte
Data di pubblicazione:
1866 (prima edizione a puntate, dal Dicembre 1864 al Luglio 1866, sulla rivista Harper’s New Monthly Magazine); 11 Dicembre 2001 (attualmente fuori catalogo, reperibile gratuitamente su http://www.gutenberg.org/browse/languages/it)
Prezzo:
Pagine: 823
Codice ISBN: 9788881123032

 

Sandwiches ai cetrioli

Un picnic è un’ottima maniera per conoscere meglio i vicini, riconquistare la stima dei compaesani e corteggiare un po’ la dolce Miss Milroy. Così Allan, con l’aiuto di Pedgift il giovane, organizza la gita ai laghi poco lontani. Tra le provviste consumate, di certo non saranno mancati questi deliziosi e freschi tramezzini, tipici dell’età vittoriana.

Sandwiches ai cetrioli Ingredienti (4/5 porzioni):

  • Un cetriolo affettato;
  • 1 pagnotta di pane bianco o nero sottilmente affettata;
  • 1 pezzetto di burro (120 g. ca.) a temperatura ambiente;
  • 1 cucchiaino da te di foglioline di menta finemente sminuzzate;
  • Il succo di un limone;
  • Sale, pepe nero e paprika q.b.;

Procedimento:

Mischiate insieme il burro ammorbidito con le foglioline di menta e il succo di limone.
Condite con sale e paprika e sbattete il tutto fino a formare una crema morbida.
Assaggiate ed eventualmente aggiustate in base al vostro gusto.
Affettate poi finemente il cetriolo spellato, salate leggermente e lasciate riposare per 15’ in modo che rilasci l’acqua in eccesso. Asciugate quindi le fettine con un panno pulito.
Spalmate un lato di ogni fetta di pane con la crema al burro che avete preparato in precedenza, appoggiate su una metà delle fette imburrate un doppio strato di cetrioli, spolverizzate con un pizzico di pepe nero, coprite con le altre fette di pane per formare dei sandwiches e premere leggermente.
Tagliate i tramezzini cosi preparati in triangoli, e servite subito.
(Noi li abbiamo preparati tostando prima le fette di pane e…sono una vera bontà!)

Un po’ di sale in zucca: …”Fate chooses your relations, you choose your friends.”…(Il destino sceglie le tue relazioni amorose, tu scegli i tuoi amici.)
(Jacques Delille)


			
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Testimone d’accusa


Testimone d'accusa

In questo breve racconto poliziesco di Wilkie Collins, ci sono alcuni punti, personaggi e situazioni che potrebbero ricordare piacevolmente alcuni altri suoi lavori: il maggiordomo fedele e l’arguto investigatore della Pietra di Luna (https://ilessi.wordpress.com/2013/11/04/la-pietra-di-luna/), eredità alla mercè di farabutti della Donna in bianco  (https://ilessi.wordpress.com/2013/07/21/la-donna-in-bianco/) e di Senza nome (https://ilessi.wordpress.com/2013/09/29/senza-nome/), ingenue fanciulle facili vittime di servitori senza scrupoli, anch’esse presenti nelle opere dello scrittore inglese.

Queste caratteristiche, tuttavia, non tradiscono minimamente le aspettative del lettore, anzi, forse lo incuriosiscono maggiormente nel voler sapere a cosa porteranno le indagini dell’astuto, simpatico ed intelligente Mr. Dark, che nonostante le abbondanti libagioni a base di birra e Toddy-Whiskey, (un caldissimo punch a base di acqua bollente, zucchero, spezie e ovviamente del più famoso tra i liquori inglesi, il whiskey), non perderà mai la sua lucidità.

La storia ci viene narrata dal fedele maggiordomo William, che aiuterà il detective incaricato a smascherare il colpevole.

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Titolo: Testimone d’accusa
Titolo originale: A plot in private life
Autore: Wilkie Collins
Traduttore: Basso Franco
Editore: Sellerio Editore Palermo
Collana:
La memoria
Data di pubblicazione:
1858 (prima edizione); 1996 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 7 €
Pagine: 100
Codice ISBN: 978888389112382

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Il raccomandato


Composto di un accurato carteggio epistolare, redatto dal giovane incaricato delle indagini per un caso di furto di denaro, il racconto mette in evidenza la patetica “stupidità” di un arrogante, presuntuoso e, per giunta raccomandato, investigatore.

Il detective, imposto dall’ “alto” al distretto di polizia di Londra, si dimostra sì zelante, ma senza nessuna dote all’altezza dell’incarico e si rende facilmente vittima della furbizia del vero colpevole.

Una brevissima storia, ironica e divertente, scritta da colui che viene ancora oggi definito il “padre” del romanzo poliziesco moderno, che viene considerata fra i migliori racconti di questo filone ed è entrata a far parte di alcune raccolte di novelle  gialle come quelle curate da Jorge Luis Borges e Ellery Queen.

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Titolo: Il raccomandato
Titolo originale: The Bitter Bit
Autore: Wilkie Collins
Traduttore: Calise Leslie
Editore:
Polillo Editore
Collana:
I bassotti
Data di pubblicazione:
1858 (prima edizione); Novembre 2013 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 6,90 €
Pagine: 48
Codice ISBN: 97888881544486

 

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La follia dei Monkton


La follia dei Monkton

Un’antica profezia ed un’altrettanta vecchia tara di famiglia, tormenta da anni la stirpe dei Monkton.

Misteri, fantasmi e cadaveri insepolti sono il condimento perfetto a questo racconto gotico di Wilkie Collins che ha come punto di partenza l’isolamento che circonda di pregiudizi la presunta pazzia che coglie regolarmente alcuni membri di questa nobile dinastia.

L’amore fedele di una fanciulla delicata e un’amicizia sincera ritrovata dopo anni di distacco, addolciscono la storia, ma non tolgono la tensione e non distolgono mai l’attenzione di chi legge intorno alla principale missione che i protagonisti devono portare a termine.

Alla fine è inevitabile una domanda: “Ma Alfred Monkton è veramente pazzo?“.

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Titolo: La follia dei Monkton
Titolo originale: Brother Griffith’s Story of Mad Monkton
Autore: Wilkie Collins
Traduttore: Basso franco
Editore: Sellerio Editore Palermo
Collana: La memoria
Data di pubblicazione: 1855 (prima edizione); Giugno 20012 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 8 €
Pagine: 104
Codice ISBN: 9788838917172

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L’albergo stregato


La personalità tormentata della contessa Narona e il destino a cui non può sfuggire, costruito con le sue stesse ignobili azioni, sono l’anima di questo romanzo di Wilkie Collins.

Racconto horror, poliziesco è ambientato tra i salotti e i club della nebbiosa Londra, gli umidi canali di Venezia e le camere di un lussuoso hotel, già antico palazzo, della città lagunare.

E proprio nell’albergo appena inaugurato, inquietanti presenze e ritrovamenti, tormenteranno gli ospiti, membri di una nobile famiglia appena arrivati dalla capitale inglese, proprio come ci si potrebbe aspettare di trovare in un vetusto castello o in una classica residenza britannica.

Ma il ritrovamento del manoscritto di un’opera teatrale nasconderà una confessione, o è solo la sceneggiatura di una apparente ammissione di colpa?

Pubblicato nel 1887, due anni prima della sua morte, L’Albergo stregato (noto anche come L’albergo dei fantasmi o L’albergo della paura), è un gioiellino della letteratura gotica del XIX secolo, piccolo, ma non per questo meno brillante degli altri romanzi dello scrittore inglese che ho già avuto il piacere di leggere, come La dona in bianco, Senza nome e La pietra di Luna (https://ilessi.wordpress.com/2013/07/21/la-donna-in-bianco/ ,  https://ilessi.wordpress.com/2013/09/29/senza-nome/ , https://ilessi.wordpress.com/2013/11/04/la-pietra-di-luna/).

Il giudizio di Chesterton, altro grande scrittore inglese diceva che Collins e Dickens: “Erano due uomini che nessuno può superare nello scrivere storie di fantasmi“; come non condividerne il suo pensiero se si pensa al periodo in cui vissero questi grandi scrittori.

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Titolo: L’albergo stregato
Titolo originale: The Haunted Hotel
Autore: Wilkie Collins
Traduttore: Honsel Tina
Editore: Editori Riuniti
Collana:
Universale Economica
Data di pubblicazione:
1887 (prima edizione); 1996 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: – € (attualmente di difficile reperibilità)
Pagine: 224
Codice ISBN: 97888835949869

Ponce al maraschino

La contessa Narona, ha freddo, e sa che per lei il rimedio più efficace è la tazza di una corroborante mistura. Si reca quindi al Florian, famoso e antico locale di venezia e ordina… ma sentiamo le sue parole.

Ponche al Maraschino ...”- Un maraschino. E una teiera.
Il cameriere trasalì; lo stesso fece Francis. Il té (unito al maraschino) era una novità per entrambi. Senza troppo badare alla loro sorpresa, quando il cameriere si presentò con l’ordinazione, gli disse di versare un grosso boccale di liquore in una ciotola e di riempirla poi di tè.
– Da sola non ci riesco, – spiegò, – mi tremano troppo le mani.
Bevve avidamente la strana mistura, calda com’era.
– Ponce al maraschino… lo volete assaggiare? – disse. – Ho ereditato la scoperta di questa bevenda. Quando la vostra regina Carolina si trovava sul continente, mia madre era stata assegnata alla sua corte. Quella tanto bistrattata persona regale inventò, in uno dei suoi momenti più felici, il ponce al maraschino”…

Un po’ di sale in zucca: “If you are cold, tea will warm you; if you are too heated, it will cool you; if you are depressed, it will cheer you; if you are excited, it will calm you”.
(William Ewart Gladstone, politico inglese  1809-1898)

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La pietra di luna


la pietra di luna

Chi ha rubato la Pietra di Luna?

Questo grande e preziosissimo diamante giallo, trafugato con la violenza da un codardo ufficiale inglese, è stato portato via da Seringapatam India, sottratto alla custodia dei tre Bramini a cui il dio Vishnu lo aveva affidato.

Arrivato in Gran Bretagna, viene donato ad una giovane donna per il suo 18° natalizio, ma scompare la notte stessa in modo misterioso.

Da qui in avanti tutte le successive vicende vengono narrate da alcuni tra i protagonisti che si alternano nel racconto con i loro diari e i loro resoconti dettagliati dei fatti, sino alla soluzione del mistero.

Man mano che la storia procede appariranno agli occhio dei lettori le immagini dei luoghi e della costa dello Yorkshire con le sue insidiose ed inquietanti sabbie tremanti, nonchè il profumo delle rose del giardino di Lady Verinder.

Collins, come nei precedenti suoi libri che ho letto (https://ilessi.wordpress.com/2013/09/29/senza-nome/ e https://ilessi.wordpress.com/2013/07/21/la-donna-in-bianco/), è un maestro nel condizionare le simpatie del lettore verso le diverse personalità che pian piano si delineeranno, influenzandole in modo alternato e spostando il peso del sospetto da una spalla all’altra dei vari personaggi.

Indagini poliziesche e non solo, amori diversi, esperimenti scientifici, forse discutibili, tradizioni indiane, un pizzico di bigottismo e, ovviamente, furfanti travestiti da angeli.

Anche in questo romanzo, l’autore inglese riesce a catturare, dalla prima all’ultima pagina, l’attenzione di chi come me si è appassionato alle sue opere.

Maake’em laugh, mke’em cry, make’em wait.

Giudizio di 2Mog2: gufolibro5_tras

 

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Titolo: La pietra di luna
Titolo originale: Moonstone
Autore: Wilkie Collins
Traduttore: Jahier Piero e Rissler Stoneman Maj-Lis
Editore: Garzanti
Collana:
I grandi libri
Data di pubblicazione:
1868 (prima edizione); 1° Gennaio 2000 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio) 
Prezzo: 2 €
Pagine: 533
Codice ISBN: 97888811132554

Earl Grey Tea

Uno dei momenti più intimi e “caldi” delle famiglie inglesi, di ogni ceto sociale, è sicuramente il rito del té. Anche nelle dimore dove il romanzo si svolge, è tanto importante e particolare, che il celebrato sergente Cuff riesce a sfruttare questa occasione per continuare le sue indagini, partecipando, nella cucina di villa Verinder alle confidenze di due domestiche che si scambiano pettegolezzi davanti ad una tazza fumante della profumata bevanda.
Vogliamo qui presentare un breve “zolletta” di notizie su uno dei più aristocratici english tea!…Ringraziando la nostra collaboratrice Carlotta autrice del prezioso contributo e prendendo così anche l’occasione di invitarvi nuovamente a prendere una fumante tazza del nostro liquido preferito sul suo blog…rigorosamente…at http://justafiveoclocktea.unadonna.it/!

earl grey tea2 …”Il più conosciuto fra i te aromatizzati è l’Earl Grey che, tra l’altro, è uno dei miei preferiti. Anche il capitano Picard lo beveva in Star Trek!

E’ una miscela di tè neri aromatizzata con olio essenziale di bergamotto che deve il suo nome a Sir Charles Grey, primo ministro inglese dal 1830 al 1834. Fu lui a berlo per primo in Europa. Secondo una leggenda, il politico avrebbe salvato la vita a un Mandarino durante un suo viaggio in China. Il funzionario cinese, in segno di riconoscenza, avrebbe così svelata la ricetta di questo tè al bergamotto a Sir grey che poi l’avrebbe portata in patria.

Dalla moglie del primo ministro inglese, la bevanda commercializzata dalla Twinings con il nome di Lady Grey. Anche qui abbiamo una miscela di foglie nere profumate al bergamotto a cui si uniscono la scorza di limone e di arancia amara. Buono, ma secondo me ha un sapore meno intenso e fresco.earl grey tea

Oggi esistono vari tipi di Earl Grey. Da poco, per esempio, ho sentito uno della Revolution a cui sono stati aggiunti fiori di lavanda: un gusto ancora più fresco e profumato. Le foglie usate in questo caso sono un mix di Ceylon, Dajeeling e Oolong di Formosa. Il profumo è inebriante e fa pensare a campi di lilla mossi leggermente dal vento in una soleggiata giornata di primavera (forse un po’ troppo poetica?)

Avete mai provato un Earl Grey speciale?”…

http:/justfiveoclocktea.unadonna.it/2010/06/04/earl-grey/

Un po’ di sale in zucca: …”a drop of tea is to a woman’s tongue what a drop of oil is to a wasting lamp”.
(Wilkie Collins, The Moonstone)

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