Fino a 50 pagine dalla fine, ero convinta ad attribuire a questo libro “solo” 3 gufetti e 1/2, ma, come per le migliori sinfonie, si è concluso con un netto e poderoso crescendo, togliendomi il respiro almeno per un paio di volte; ed ecco il perchè del mezzo voto in più.
E allora anche io, presentandolo, sottolineerò prima le mie perplessità, per poi rendere alla Corry (attenzione! E’ uno dei 3 pseudonimi utilizzati da quest’autrice, insegnante di scrittura creativa all’Università di Oxford) il giusto merito.
3 donne, 3 artiste, una collana di perle, un mistero, segreti…bla, bla, bla…
Fin qui sembra tutto molto banale e molto tragicomicamente romantico.
Sì, un sottile velo di irriverenza ci sta dopo aver sondato il terreno; non fraintendetemi, questo è uno di quei romanzi che scorrono e corrono e la cui lettura è difficile da arrestare, ma per parecchi capitoli sembra quasi di essere letteralmente catapultati tra le stanze di sontuose ville della campagna londinese e i flutti delle navi che per mesi solcavano i mari per raggiungere le esotiche colonie orientali; si viene davvero gettati anche in balia degli intricati rami di alberi genealogici che difficilmente di snodano e si diradano per rendere più chiare le relazioni tra i personaggi (vero è che in questo caso, la difficoltà potrebbe essere solo dovuta alla mia totale e consapevole incapacità a memorizzare le parentele più lineari!).
Tante, troppe notizie subito…poi la narrazione si quieta, si organizza, ci permette di seguirla senza la frenesia e l’ansia del rischio di perdere qualche nesso importante, e allora “sale”, si valorizza, si impreziosisce e fa emergere tutti quegli elementi che hanno fatto di questo “storico” (così lo definisce la scrittrice) un bestseller per settimane nel nostro paese, ma non solo.
Ultimo neo, a mio dire, è l’eccessiva frivolezza in cui indugia a tratti: ad un libro del genere ne basterebbero giusto poche gocce, altrimenti la freschezza cercata si trasforma in una doccia gelata.
Detto questo, sto scrivendo di un gustosissimo e affascinante tomo di 430 pagine che si divora con attitudine bulimica e di cui dispiace veder arrivare la fine; uno di quei testi in cui riesci a conoscere così intimamente i personaggi che poi ti ci affezioni veramente!
Inoltre, se la Corry ha occupato una certa cattedra ad Oxford, si può ben dire che non abbia scaldato passivamente la sedia durante questi anni: ottima trama, intrecci originali, funzionali e credibili, alto livello di aspettativa fino all’ultimo paragrafo, con picchi ben ponderati di tensione attiva ed emotiva.
Non so perchè mi viene in mente una possibile metafora per descriverlo: una sorta di brutto anatroccolo che alla lunga rivela di essere un incantevole cigno.
E’ anche evidente che c’è molto di autobiografico nella storia: il Borneo, le piantagioni di caucciù, le curiosità per gli antenati…
Tutto questo mi ha portato a scegliere di iniziare la lettura del secondo “storico” della Corry; quindi a presto, sugli stessi schermi.
Ascolta un brano del libro: Il Segreto della Collana di Perle
Titolo: Il segreto della collana di perle
Titolo originale: The Pearls
Autore: Jane Corry
Traduttore: Di Natale Stefania
Editore: Newton Compton
Collana: Gli insuperabili
Data di pubblicazione: 2011 (prima edizione); 26 Luglio 2012 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 5,90 €
Pagine: 431
Codice ISBN: 9788854141667