Il romanzo si apre con il protagonista, Nathan Fahl, che si risveglia in una clinica norvegese: ha perso la memoria in seguito a un incidente subacqueo e non ricorda nulla della sua vita passata. Nostante non riesca a ricordare nulla, nome – professione – amici – famiglia, ha l’impressione di essere braccato e che qualcuno voglia eliminarlo. Inizia così una fuga da questi killer sconosciuti alla ricerca di quella che è la sua vita precedente. Seguendo le labili tracce che si è lasciato alle spalle, riesce a risalire ad un contatto alla Biblioteca Malatestiana, dove scopre che tra le pagine di un antico manoscritto sembra sia celato il segreto di una setta religiosa in qualche modo collegata con lui. Inizia così una corsa contro il tempo per fermare questa setta le cui origini affondano nelle sabbie del Sudan.
Risale al 2007 l’esordio narrativo di questo ex modello ed ex palombaro francese ed il risultato non è affatto male. I dialoghi sono ben calibrati, i personaggi ben costruiti, le angosce psicologiche del protagonista delineate con cura e anche l’idea di fondo da cui scaturisce la setta si difende bene. E’ il finale che mi ha lasciato un po’ basito. O meglio, più che il finale è l’epilogo a non convincermi del tutto, quasi che l’autore non volesse lasciarci con il classico happy ending ma volesse arrivare al fondo del dramma psicologico del protagonista. Ma queste sono considerazioni mie personali e ciascun lettore è libero di pensarla diversamente!
Giudizio di D10genes: 
Titolo: Il cerchio di sangue
Titolo originale: Le cercle de sang
Autore: Jerome Delafosse
Traduttore: Zucca Giovanni
Editore: Sonzogno
Collana: Narrativa straniera
Data di pubblicazione: 26 Gennaio 2006 (prima edizione); 7 Febbraio 2007 (attualmente di difficile reperibilità)
Prezzo: 19,00 €
Pagine: 394
Codice ISBN: 9788845413780
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