The Cat who…

Il gatto che mangiava i mobili


il gatto che mangiava i mobili

Jim Qwilleran, una volta quotato e stimato giornalista, sta cercando di ritrovare se stesso ripartendo da zero in un piccolo giornale.

Dopo essersi occupato di critica d’arte, viene ora incaricato di curare la nuova rubrica di arredamento “Belle dimore”.

Visita così lussuose abitazioni, conosce ricchi personaggi o pseudo benestanti, affascinanti architetti e collezionisti stravaganti.

Ben presto, però, in questo ambiente all’apparenza spensierato, ha la possibilità di mettere in mostra le capacità investigative che l’avevano entusiasmato e reso famoso quando si occupava di cronaca nera.

Sarà aiutato ancora una volta dai miagolii del suo amico Koko il raffinato ed intelligente gatto siamese che è ormai parte della sua famiglia. Infatti, proprio i problemi psicologici di quest’ultimo – dovuti ad un trauma subito alla nascita – lo aiuteranno nelle indagini.

Chissà se Koko, oltre al Tesserino di Socio Onorario del Press Club, avrà presto compagnia?

Divertente, scorrevole e appassionante come nella prima indagine, impossibile non affezionarsi al piccolo peloso felino che ne è co-protagonista.

Giudizio di 2Mog2: gufolibro4_tras

 

60x60_07_cuffie Ascolta un brano del libro: Il Gatto che Mangiava i Mobili

Titolo: Il gatto che mangiava i mobili
Titolo originale: The Cat Who Ate Danish Modern
Autore: Lilian Jackson Brown
Traduttore: Lax Lidia
Editore: Mondadori
Collana: Il giallo Mondadori
Data di pubblicazione: 1967 (prima edizione); 1993 (attualmente di difficile reperibilità)
Prezzo:
Pagine:
Codice ISBN:

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Il gatto che leggeva alla rovescia


il gatto che leggeva alla rovescia

Jim Qwilleran giornalista specializzato in cronaca nera, dopo avere attraversato un periodo travagliato della propria vita e carriera professionale, è costretto ad accettare un incarico nella redazione dal Daily Fluxion occupandosi di tracciare un profilo degli artisti della città. Il noto critico d’arte, collega del protagonista, amato da pochi ed odiato e temuto da molti, gli offre in affitto un piccolo appartamento sotto la sua abitazione, stanze che dovrà condividere con un viziato, bellissimo, intelligente e sofisticato gatto siamese di nome Koko a cui Jim subito si affezionerà.

Il giornalista conoscerà così l’ambiente artistico, frequentato da personaggi strani e più o meno talentuosi e dove succederanno, inaspettati, alcuni omicidi che risveglieranno nel nostro Qwilleran l’interesse per l’indagine.

Questa volta Qwilleran non sarà solo: il comportamento di Koko, sempre più affascinante ed interessante, lo indirizzerà per la strada giusta…

Il gatto che leggeva alla rovescia, è il primo di una lunga serie di gialli con gli stessi protagonisti, spero tutti così interessanti, dove la violenza non è mai ostentata, e dove mi aspetto che le vibrisse di Koko saranno sempre di più in simbiosi con i baffi di Qwilleran.

Giudizio di 2Mog2: gufolibro4_tras

60x60_07_cuffie Ascolta un brano del libro: Il Gatto che Leggeva alla Rovescia

Titolo: Il gatto che leggeva alla rovescia
Titolo originale: The Cat Who Could Read Backwards
Autore: Lilian Jackson Brown
Traduttore: Lax Lidia
Editore: Arnoldo Mondadori
Collana: Gli speciali del giallo
Data di pubblicazione: 1966 (prima edizione); 3 Febbraio 1991 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: (Attualmente di difficile reperibilità)
Pagine: 158
Codice ISBN:

 

Spiedini di fegatini di pollo

Durante la prima colazione a casa di Mountclemens, mentre Koko gustava il suo filetto scottato nel brodo, Jim Qwilleran assaporava degli ottimi spiedini di fegatini di pollo…
Saranno stati così?

IMG_0336 Ingredienti:

  • Fegatini e cuori di pollo;
  • 1 peperone giallo;
  • Alcuni pomodorini ciliegini o datterini;
  • Alcune foglie di salvia;
  • Origano q.b.;
  • Sale q.b.;
  • Olio EVO q.b.;
  • Aceto balsamico q.b.;
  • Rametti di rosmarino;

Procedimento:

Sciacquate i cuori e i fegatini, asciugateli con della carta da cucina e fateli saltare in padella per una decina di minuti con un filo di olio di oliva e poi salateli.
Saltate in un’altra padella per un minuto anche il peperone giallo a pezzetti.
Su dei rametti di rosmarino, a cui sono stati tolti gli aghi, infilzate in modo alterno pezzetti di fegatini, di peperone, i pomodorini tagliati a metà e le foglie di salvia.
Disponete quindi gli spiedini in una teglia, e grigliateli per qualche minuto dopo averli spolverizzati di origano e aggiustati di sale.
Prima di servire spruzzate qualche goccia di aceto balsamico.

Un po’ di sale in zucca: …”Un gatto affamato supera in rumore la sveglia più potente.”
(Li Ming Yin)

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