King Stephen

Carrie


Se fossi la signora Tabitha – “Tabby” – Spruce in King, mi verrebbero serie perplessità di fronte al raccapricciante romanticismo del mio ancor non celebre consorte che mi dedica la sua opera prima nata – per sua stessa ammissione – “come la storia di “una poveretta afflitta da problemi mestruali”.
D’accordo, con il senno di molti best-seller poi, posso anche provare a cogliere la sfumatura di affetto e devozione coniugale che nelle parole …”[a Tabby] che mi ha fatto entrare in questo incubo, e poi me ne ha fatto uscire”…, anche perchè con Carrie di un gran classico dell’horror anni ’70-’80 si parla.
Per gli amanti del genere direi romanzo imprescindibile, da annoverare nella propria biblioteca personale; racconto – neanche troppo lungo – che ha avuto talmente tanta risonanza che dal 1974, anno della sua pubblicazione, fino a questi stessi mesi, ha visto riproposizioni cinematografiche (1976 e 2013/14) e ha addirittura fatto scomodare Broadway, il regno di musical: onori e clamori del tutto giustificati.
Evitando spoilers e relativi linciaggi, quando paranormale e psicologia incontrano sangue e morti e quando la protagonista è una ragazzina, già si hanno i materiali giusti per costruire un solido edificio; per renderlo un simbolo della letteratura internazionale devi avere il talento naturale di Stephen King, per renderlo credibile, di effetto, e mai scontato fino all’ultima pagina, per far sì che incuta “terrore” e non solo “orrore” per la dose ospedaliera di unità ematiche in circolazione.
Volendo poi giocare al critico letterario “vero”, potrei aggiungere che se si vuole, la trama lascia emergere anche una morale, attuale per giunta (ragazzini, bullismo, emarginazione dei più deboli, ecc…), ma siccome non amo particolarmente filosofeggiare verità inconsistenti e boriose, lascio l’ardire e l’onere ai professionisti del mestiere.
A me, di pancia, è piaciuto parecchio e solo per il pregio narrativo che gli riconosco, lo proporrei come lettura ai miei studenti, con la presuntuosa certezza di riuscire nell’intento di portare qualche pecorella in più nell’ovile dei bookworms.

Giudizio di Weareborg7of9: gufolibro4_tras

60x60_07_cuffie Ascolta un brano del libro: Carrie

Titolo: Carrie
Titolo originale: Carrie
Autore: Stephen King
Traduttore: Gasperini B.
Editore: Bompiani
Collana: Narratori stranieri Bompiani
Data di pubblicazione: 
1974 (prima edizione); 28 Novembre 2013 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio) 
Prezzo: 14 €
Pagine: 211
Codice ISBN: 9788845274541

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Le notti di Salem


In un periodo come questo in cui i libri sui vampiri spopolano e scalano tutte le classifiche nelle librerie, proporrei a tutti gli aficionados, uno dei bestseller capostipiti del genere.

Salem’s Lot, la seconda fatica di Stephen King, è un grande classico dell’horror con i denti aguzzi, dove i non-morti sono le tradizionali creature diafane, spietate, fascinose, assetate di sangue, crudeli assassini notturni, vulnerabili solo grazie ad una buona dose di pura fede, aglio, paletti acuminati e acqua santa.
Magari 30 anni dopo, un romanzo simile potrebbe, all’apparenza, non raccontare niente di nuovo, ma in realtà credo proprio che il suo valore risieda anche in questa aderenza – mai banale fra l’altro – al folklore locare, alla cultura che nel tempo si è andata a formare attorno a queste figure della notte, terribili nella loro indiscutibile eleganza.
Niente streghe o gatti neri quindi, a dispetto del titolo, ma il gravoso ed inquietante silenzio di un paesino del Maine, aggiogato ad un macabro destino senza pace, senza riposo eterno, ma avido di nuove e pulsanti vite da arruolare per sempre all’esercito del sommo Signore delle Tenebre.

Con un ritmo da cineasta navigato, King sembra quasi “divertirsi” a cucire, scena dopo scena, pagina dopo pagina, l’ansia nel suo lettore, quel panico che immobilizza e gela il sudore tra le mani, sul volto, che…ad un certo punto ti fa dire: “Ok, adesso accendo tutte le luci della casa ed interrompo un attimo la lettura, altrimenti nel esco pazza!” (a me è successo davvero eh..).
Non sono i colpi di scena il valore aggiunto di Salem’s Lot, ma l’atmosfera agghiacciante, da brividi veri, che solo lo straordinario maestro di Portland poteva creare.

Giudizio di Weareborg7of9: gufolibro4_tras

60x60_07_cuffie Ascolta un brano del libro: Le Notti di Salem

Titolo: Le notti di Salem
Titolo originale: Salem’s Lot
Autore: Stephen King
Traduttore: Dobnet T.
Editore: Sperling & Kupfer
Collana: Pickwick
Data di pubblicazione: 
1975 (prima edizione); 21 Ottobre 2013 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio) 
Prezzo: 12,90 €
Pagine: 650
Codice ISBN: 9788868360818

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