Le avventure di Pendergast

Labirinto blu


Labirinto Blu

891 Riverside, New York.
L’agente speciale Aloysius Xingú Leng Pendergast sta finalmente godendo della pacifica ricchezza della sua biblioteca, quando uno squillo del citofono sconquassa ancora una volta quella serenità riconquistata in mesi di tanta fatica e forza di volontà.
Il presente si annuncia con nefasto ghigno, il passato si riaffaccia con dolorose cancrene, il futuro si nasconde con bui interrogativi.
E si torna in Museo (AMNH), ancora un viaggio in Sud America, una trappola in miniera.
Vite spezzate: nel presente, dal passato…e per il futuro?
La “squadra” dell’investigatore più enigmatico del mondo deve far fronte comune contro una minaccia sconosciuta, un pericolo che si concretizza più drammaticamente ogni secondo che passa, la follia umana scandisce gli attimi e allarga il sorriso della sua demoniaca crudeltà.
I personaggi che abbiamo imparato a conoscere e ad amare si trovano nel loro contesto più esaltante, con nuove e brillanti sfaccettature (n.b.:…è fin dalle primissime avventure che trovo Constance inarrivabile!), ritorni in scena in splendida forma, attori scattanti nella solita suspense, mai scontata, imprevedibile e perfettamente costruita.
L’ennesima (la 14ima) mirabolante e mirabile avventura che vi farà perdere la cognizione del tempo, che vi farà…correre contro il tempo, ma che vi farà anche capire che non è mai troppo tardi.

Giudizio di Weareborg7of9: gufolibro4_tras

60x60_07_cuffie Ascolta un brano del libro: Labirinto Blu

Titolo: Labirinto blu
Titolo originale: Blue Labyrinth
Autore: Douglas Preston & Lincoln Child
Traduttore: Porteri B.
Editore: Rizzoli
Collana: Rizzoli best
Data di pubblicazione: Novembre 2014 (prima edizione); 28 Maggio 2015 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 19 €
Pagine: 381
Codice ISBN: 9788817081306

Quibe (carne macinata fritta)

Cucina brasiliana.
…”Served in the Favela, the city of angels – Heavenly”…(da Beyond Riverside Drive: A Companion Cookbook, Chris Royal; libro di ricette ispirate e tratte dalle avventure di Pendergast).
Di seguito la traduzione della ricetta così a pp. 800-801.

Quibe Ingredienti:

  • 1 tazza di bulgur;
  • 1 lb. (453 gr) di carne magra macinata;
  • 2 cucchiai di olio vegetale;
  • 1/2 cipolla gialla, tagliuzzata finemente;
  • 2 spicchi d’aglio tritati;
  • 2 cucchiai di prezzemolo tritato;
  • 1/2 tazza di foglie di menta tritate;
  • 2 cucchiaini di sale;
  • 1 cucchiaino di pepe nero;
  • 1 cucchiaino di origano essiccato;
  • Qualche goccia di salsa di tabasco (a scelta);
  • Olio vegetale per friggere;

Preparazione:

Scaldate 4 tazze di acqua e portatele a bollore in un pentolino. Quando l’acqua inizierà a bollire, lessatevi il bulgur e poi, una volta pronto, lasciatelo immerso nell’acqua, ma fuori dal fuoco per un’oretta.BeyondRiversideBook
In seguito, in una padella di alluminio, scaldate 2 cucchiai di olio e a fuoco medio, aggiungetevi 2/3 della carne macinata, la cipolla e metà dell’aglio tritato. Abbrustolite la carne per bene e fate sciogliere le eventuali parti grasse; a cottura ultimata, togliete la padella dal fuoco e insaporite con una manciata di prezzemolo, quindi lasciate da parte a raffreddare.
A questo punto, unite la restante carne macinata al bulgur rinvenuto (sgocciolato a dovere), con l’aglio avanzato e un altro po’ di prezzemolo. Insaporite anche con il sale, il pepe, la menta e l’origano; se vorrete, qualche goccia di tabasco non guasterà di certo. Amalgamate il tutto con le mani per 5 minuti, affinchè tutti gli ingredienti siano ben incorporati tra loro.
Prendete 2 cucchiai circa di composto e manipolatelo creando una sorta di polpetta, appiattitela e al create una tasca al centro in cui poi inserite la carne cotta messa da parte precedentemente; chiudete la pallina con altro impasto e continuate a formare le polpettine.
In una pentola per fritti, scaldate adeguatamente abbondante olio e friggete le vostre quibes.

NdT: Nel riprodurre la ricetta, si sono apportati dei leggeri accorgimenti che non alterano comunque il risultato.

Un po’ di sale in zucca:...“How awful a knowledge of the truth can be”…
(Blue Labyrinth, Douglas Preston&Lincoln Child)

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Nel fuoco


Partiamo dal fondo.
Pendergast è umano: P. sbaglia, P. cade, P. (forse) piange, P. sorride. No, P. non invecchia, però.
Pendergast è tornato e in splendida forma oserei dire.

Adesso ricominciamo dall’inizio.

Tredicesima avventura dell’agente speciale dell’FBI più amato (da me) e, potremmo dire, primo vero caso in cui la protagonista dell’azione è tuttavia la detective-in-progress Corrie Swanson. La pupilla del nostro eroe, seguendo la retta via del suo pigmalione, ma non senza qualche…personalissima licenza poetica, dovrà dimostrare di avere le carte in regola per farsi valere tra i corridoi della prestigiosa scuola di polizia John Jay, pur sempre con la debita accortezza di salvarsi la pellaccia messa a repentaglio dal solito più o meno fortuito concatenarsi di delittuosi eventi. Ed ecco che il buon caro Aloysius interverrà con il suo solito, opportuno tempismo, questa volta muovendo i fili della scena, restando un po’ defilato, supervisionando in modo quasi paterno e, ovviamente, fornendo gli elementi chiave per risolvere i misteri più impellenti e pericolosi, grazie al suo inesauribile pozzo di risorse (non solo finanziarie) e scomodando addirittura per l’occasione Sir Conan Doyle e Sherlock Holmes.

Chi di Pendergast avrebbe anche un poster sopra il letto se esistesse (e soprattutto chi è profondamente convinto di essere la reincarnazione di Costance Green… – D10genes, questa è rivolta a te…), sa che il britannico Investigatore e il suo autore, sono una delle sue grandi passioni (insieme all’opera, il vino superlativo, il the verde cinese…v. sotto) e perciò può immaginare come l’ausilio “professionale” di uno straordinario manoscritto inedito dell’inquilino di Baker Street 221B, l’abbia quasi portato ad uno stato di (controllato) Nirvana.

Il resto non lo svelo. Panegirici ne ho già scritti. Sicuramente da sottolineare l’ottimo ed esaltante ritorno di Doug&Linc, la cui narrazione è un po’ come uno degli invecchiati francesi tanto apprezzati da A.X.L.P. …migliora con il tempo.

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60x60_07_cuffie Ascolta un brano del libro: Nel Fuoco

Titolo: Nel fuoco
Titolo originale: White Fire
Autore: Douglas Preston & Lincoln Child
Traduttore: Cristofani R.
Editore: Rizzoli
Collana: Rizzoli best
Data di pubblicazione: 2013 (prima edizione); 3 Gennaio 2014 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 18,50 €
Pagine: 447
Codice ISBN: 9788817072137

King’s Mountain Oolong (green tea)

Vediamo di fornirvi qualche notizia su questo particolarissimo, pregiatissimo e costosissimo the verde, ovviamente il preferito del nostro illustrissimo agente speciale. Cosa non darei per sorseggiarne una tazza in sua compagnia…

Sicuramente gli esperti conoscitori the saranno concordi nel ritenere il prodotto cinese quello qualitativamente più elevato e raffinato.
King'sMountainOloong Il King’s Mountain Oolong (e le mountains in questione sono quelle del territorio centrale di Taiwan) è un tipo di the verde semi-fermentato che conserva tutti i nutrienti naturali e benefici contenuti in un the verde non fermentato, ma senza quel sapore forte di erba, intenso al gusto che molti trovano fastidioso. La sua coltivazione è molto simile a quella del vino e già questo è indice di quanto il King’s Mountain Oolong sia speciale.
Ovviamente la soluzione ideale sarebbe quella di gustarne una tazza seconda la pratica tradizionale cinese (magari presto su questi schermi), in ogni caso già dal primo sorso, la bocca verrà avvolta da un sentore fresco, a tratti astringente, che si trasformerà presto in un retrogusto floreale, aromatico e fragrante che corroborerà piacevolmente anche la gola.

Che il the verde sia un toccasana per la salute ormai è da tempo conclamato, ma è importante soffermarsi nello specifico per segnalare le plurime proprietà del King’s Mountain Oolong per una vita longeva e in salute.
Virtù depurative e digestive, ma anche ottimo protettore dei nostri polmoni, come attestato da recenti ricerche di alcuni scienziati giapponesi (pare che molti fumatori passivi dell’Estremo Oriente abbiano trovato nell’Oolong una valida profilassi per tutelarsi, per quanto possibile, dalle esalazioni di nicotina altrui!). In breve, possiamo anche riassumere che questa magica bevanda offra anche peculiarità: antiossidanti (come tutti i tipi di the verde, non dimenticatelo!), anticancro, diuretiche, favorisce l’eliminazione dei batteri del cavo orale che causano l’alito cattivo, depura il sangue, tiene sotto controllo il colesterolo, è uno stimolante “buono”, con una bassissima percentuale di caffeina, contiene quantità significative di vitamina A, C e E e infine è un antisettico naturale.

Tuttavia, questo concentrato di benessere non è sicuramente amico del portafoglio, essendo tra i the più costosi al mondo (ne esistono anche versioni low cost, prodotte ad esempio in Vietnam), ma la piacevolezza del suo gusto penso che ripagherà (almeno per una volta) lo sforzo economico!

Un po’ di sale in zucca: …”There is an early train to town, Watson, but I think we shall just have time for a cup of tea at the Chequers before we catch it.”…
(Sir Arthur Conan Doyle, The Adventure of the Creeping Man – Sherlock Holmes)

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Due tombe


DUE TOMBE

Geniale.

La recensione a questo libro potrebbe finire qui ed essere più eloquente di qualsiasi commento ulteriore, ma credo che sia allo stesso modo un peccato non spendere le giuste parole di elogio all’ultima – e tanto sospirata – fatica letteraria della premiata ditta Preston&Child.

Innanzitutto, però, un piccolo rimprovero che si dissolverà nel vento senza giungere al destinatario ignoto, ma che mi sento di dover sollevare: non si può far attendere più di due anni dalla pubblicazione del precedente capitolo di questa, che ricordiamo, è una trilogia senza soluzione di continuità; va bene la suspence, comprensibili le strategie di vendita e il voluto progressivo lievitare del desiderio di conoscere le sorti dei nostri beniamini, ma trovo che sia una scelta un tantino subdola e crudele.

Said that, direbbe Vinnie, veniamo al consueto panegirico di A.X.L.P.

L’avevamo lasciato nel bel mezzo di una rocambolesca sparatoria a Central Park (NY), forse con la sua reattività felina leggermente compromessa dal programmato ricongiungimento con l’amata moglie Helen…o forse no…
I suoi riflessi sono sempre quelli incredibili di sempre, la sua attenzione rasenta livelli al limite del comprensibile umano, la sua agilità e la sua incoscienza sono degne di uno sbarbatello quindicenne…

Ma…c’è un fattore…la cosiddetta Finestra di Copenhagen. Un sesto senso. Il passo che precede sempre. Il braccio che si muove prima del pensiero.

E P. deve reagire, deve tornare ad essere Aloysius, quello che sostiene: I cannot stay away from an interesting case. An annoying habit but very hard to break.

Un guizzo, un dettaglio, un pensiero che viene dal passato, da una crudele realtà che si credeva sepolta, ma che sta preparando il suo ritorno…come un vulcano sopito pronto ad eruttare nuovamente…e a distruggere tutto, a coprire di lava incandescente quello che il cinismo disumano di alcuni dei peggiori antichi incubi dell’umanità stava tentando di ripristinare nel mondo. Der Bund.

…E secolari segreti verranno svelati…

La tranquilla serenità di un quadro famigliare di fine ‘800 in una tenuta del Sud degli Stati Uniti, o nelle fredde terre delle Kansas; la pace dopo mesi, anni di tempeste; nuovi e dolci inizi.

L’Agente Speciale Aloysius Xingù Leng Pendergast è tornato…moving like a cat, but he’s got more lives that any cat I’ve ever met.

Giudizio di Weareborg7of9: gufo libro45

60x60_07_cuffie Ascolta un brano del libro: Due Tombe

Titolo: Due tombe
Titolo originale: Two Graves
Autore: Douglas Preston & Lincoln Child
Traduttore: Cristofani R.
Editore: BUR
Collana: Best BUR
Data di pubblicazione:
11 Dicembre 2012 (prima edizione); 11 Febbraio 2014 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio) 
Prezzo: 9,90 €
Pagine: 571
Codice ISBN: 9788817071598

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La mano tagliata


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Onde evitare strali e linciaggi da parte di amici e parenti, giuro solennemente che nella seguente recensione NON si troveranno spoiler.

Helen Esterhazy Pendergast è una donna fortunata.
Per chi ha già conosciuto la moglie di Aloysius X. L. Pendergast nel primo capitolo della trilogia che porta il suo nome, strabuzzerà gli occhi: dopo meno di 50 pagine la poverina finiva sbranata da un leone sotto gli occhi del costernato e disperato consorte.
Ma essere parte del cuore dell’algido agente del FBI è un privilegio più unico che raro.

Tutto ebbe inizio con una battuta di caccia nell’arida savana africana e più di 10 anni più tardi tutto ricomincerà da un’altra sfida venatoria, ma questa volta lo scenario è l’infida palude delle Highlands scozzesi.
L’inseguitore sembra aver raggiunto e sconfitto la sua preda, ma Pendergast è un animale dalle sette vite…o forse qualcuna di più.
E se Helen è il trofeo di caccia, ogni suo respiro sarà votato a scoprire la verità che la riguarda e a vendicarla.
Non sarà Judson Esterhazy a fermarlo, nè alcuni redivivi nazisti.
Ma che cosa ha a che fare la sua amata moglie con l’oscuro e straziante passato che ha lacerato l’esistenza di migliaia di innocenti?
Aloysius dovrà muoversi da solo, silenziosamente, lasciando fuori dalla vicenda tutti gli amici. I pochi che gli sono ancora rimasti.
Affinchè l’amore possa vincere la morte…
…To be continued.

Un ringraziamento speciale ai già sopra menzionati “amici e parenti” che, più o meno fantasiosamente “minacciati”, pregati e blanditi, mi hanno concesso l’onore di leggere in anteprima quest’ultima fatica dell’agente speciale Aloysius Pendergast, di cui, come ben sa chi mi sopporta ogni giorno, mi sono letterariamente innamorata ormai tempo fa (è l’unico personaggio virtuale che secondo il mio modestissimo parere può avvicinarsi a Mr. Darcy di “Orgoglio e pregiudizio” della zia Jane Austen, nel mio cuore di “lettrice-dipendente”. Due personaggi tanto agli antipodi l’uno dall’altro – e da me – quanto altrettanto simili per fascino e razionalità).

Ecco perchè Helen Esterhazy Pendergast è una donna fortunata.

Per concludere un ultimo sibillino avvertimento: per chi non l’avesse notato “Esterhazy” è un cognome ungherese.

Giudizio di Weareborg7of9: gufolibro5_tras

Titolo: La mano tagliata
Titolo originale: 
Cold Vengeance
Autore: Lincoln Child, Douglas Preston
Traduttore: Cristofani R.
Editore: Rizzoli
Collana: Rizzoli best
Data di pubblicazione: 8 Febbraio 2011 (prima edizione); 26 Ottobre 2011 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo:
5,90 €
Pagine:
491
Codice ISBN: 9788817053310

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