La trilogia di Helen

Due tombe


DUE TOMBE

Geniale.

La recensione a questo libro potrebbe finire qui ed essere più eloquente di qualsiasi commento ulteriore, ma credo che sia allo stesso modo un peccato non spendere le giuste parole di elogio all’ultima – e tanto sospirata – fatica letteraria della premiata ditta Preston&Child.

Innanzitutto, però, un piccolo rimprovero che si dissolverà nel vento senza giungere al destinatario ignoto, ma che mi sento di dover sollevare: non si può far attendere più di due anni dalla pubblicazione del precedente capitolo di questa, che ricordiamo, è una trilogia senza soluzione di continuità; va bene la suspence, comprensibili le strategie di vendita e il voluto progressivo lievitare del desiderio di conoscere le sorti dei nostri beniamini, ma trovo che sia una scelta un tantino subdola e crudele.

Said that, direbbe Vinnie, veniamo al consueto panegirico di A.X.L.P.

L’avevamo lasciato nel bel mezzo di una rocambolesca sparatoria a Central Park (NY), forse con la sua reattività felina leggermente compromessa dal programmato ricongiungimento con l’amata moglie Helen…o forse no…
I suoi riflessi sono sempre quelli incredibili di sempre, la sua attenzione rasenta livelli al limite del comprensibile umano, la sua agilità e la sua incoscienza sono degne di uno sbarbatello quindicenne…

Ma…c’è un fattore…la cosiddetta Finestra di Copenhagen. Un sesto senso. Il passo che precede sempre. Il braccio che si muove prima del pensiero.

E P. deve reagire, deve tornare ad essere Aloysius, quello che sostiene: I cannot stay away from an interesting case. An annoying habit but very hard to break.

Un guizzo, un dettaglio, un pensiero che viene dal passato, da una crudele realtà che si credeva sepolta, ma che sta preparando il suo ritorno…come un vulcano sopito pronto ad eruttare nuovamente…e a distruggere tutto, a coprire di lava incandescente quello che il cinismo disumano di alcuni dei peggiori antichi incubi dell’umanità stava tentando di ripristinare nel mondo. Der Bund.

…E secolari segreti verranno svelati…

La tranquilla serenità di un quadro famigliare di fine ‘800 in una tenuta del Sud degli Stati Uniti, o nelle fredde terre delle Kansas; la pace dopo mesi, anni di tempeste; nuovi e dolci inizi.

L’Agente Speciale Aloysius Xingù Leng Pendergast è tornato…moving like a cat, but he’s got more lives that any cat I’ve ever met.

Giudizio di Weareborg7of9: gufo libro45

60x60_07_cuffie Ascolta un brano del libro: Due Tombe

Titolo: Due tombe
Titolo originale: Two Graves
Autore: Douglas Preston & Lincoln Child
Traduttore: Cristofani R.
Editore: BUR
Collana: Best BUR
Data di pubblicazione:
11 Dicembre 2012 (prima edizione); 11 Febbraio 2014 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio) 
Prezzo: 9,90 €
Pagine: 571
Codice ISBN: 9788817071598

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La mano tagliata


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Onde evitare strali e linciaggi da parte di amici e parenti, giuro solennemente che nella seguente recensione NON si troveranno spoiler.

Helen Esterhazy Pendergast è una donna fortunata.
Per chi ha già conosciuto la moglie di Aloysius X. L. Pendergast nel primo capitolo della trilogia che porta il suo nome, strabuzzerà gli occhi: dopo meno di 50 pagine la poverina finiva sbranata da un leone sotto gli occhi del costernato e disperato consorte.
Ma essere parte del cuore dell’algido agente del FBI è un privilegio più unico che raro.

Tutto ebbe inizio con una battuta di caccia nell’arida savana africana e più di 10 anni più tardi tutto ricomincerà da un’altra sfida venatoria, ma questa volta lo scenario è l’infida palude delle Highlands scozzesi.
L’inseguitore sembra aver raggiunto e sconfitto la sua preda, ma Pendergast è un animale dalle sette vite…o forse qualcuna di più.
E se Helen è il trofeo di caccia, ogni suo respiro sarà votato a scoprire la verità che la riguarda e a vendicarla.
Non sarà Judson Esterhazy a fermarlo, nè alcuni redivivi nazisti.
Ma che cosa ha a che fare la sua amata moglie con l’oscuro e straziante passato che ha lacerato l’esistenza di migliaia di innocenti?
Aloysius dovrà muoversi da solo, silenziosamente, lasciando fuori dalla vicenda tutti gli amici. I pochi che gli sono ancora rimasti.
Affinchè l’amore possa vincere la morte…
…To be continued.

Un ringraziamento speciale ai già sopra menzionati “amici e parenti” che, più o meno fantasiosamente “minacciati”, pregati e blanditi, mi hanno concesso l’onore di leggere in anteprima quest’ultima fatica dell’agente speciale Aloysius Pendergast, di cui, come ben sa chi mi sopporta ogni giorno, mi sono letterariamente innamorata ormai tempo fa (è l’unico personaggio virtuale che secondo il mio modestissimo parere può avvicinarsi a Mr. Darcy di “Orgoglio e pregiudizio” della zia Jane Austen, nel mio cuore di “lettrice-dipendente”. Due personaggi tanto agli antipodi l’uno dall’altro – e da me – quanto altrettanto simili per fascino e razionalità).

Ecco perchè Helen Esterhazy Pendergast è una donna fortunata.

Per concludere un ultimo sibillino avvertimento: per chi non l’avesse notato “Esterhazy” è un cognome ungherese.

Giudizio di Weareborg7of9: gufolibro5_tras

Titolo: La mano tagliata
Titolo originale: 
Cold Vengeance
Autore: Lincoln Child, Douglas Preston
Traduttore: Cristofani R.
Editore: Rizzoli
Collana: Rizzoli best
Data di pubblicazione: 8 Febbraio 2011 (prima edizione); 26 Ottobre 2011 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo:
5,90 €
Pagine:
491
Codice ISBN: 9788817053310

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