Archeologia

Ramesses II il Grande


ramesses-ii

La figura di Ramsete II è passata alla storia come emblema di grandezza e di illuminata maestà, ma quanto effettivamente si conosce di questo longevo sovrano (non è leggenda invece la notizia della sua morte a 90 anni), quanto di patinato davvero si riscontra nei dati archeologici e quanto di umano?
Il saggio del professor Franco Cimmino è qualcosa che va oltre la versione romanzata che di solito troviamo in libreria, poichè la gloria della civiltà antica più affascinante dei libri di scuola viene scomposta e ricomposta con occhio analitico e critico, con doveroso rispetto, ma smitizzata laddove ce ne sia necessità.
Gli antefatti all’ascesa al trono, i suoi primi anni al governo della terra del Nilo, le sue incancellabili difficoltà militari, i suoi meriti, i suoi onori, l’audacia e l’ambizione, l’amore e la diplomazia di un grandissimo uomo che ha saputo raggiungere il confine del cielo divino, osando solo sollevare un piede e poggiando la punta oltre con saggia delicatezza, creando un mito, un nuovo esempio di dio in terra, un eterno personaggio di cui ancora oggi (e speriamo per sempre) possiamo ammirare le testimonianze impresse nella roccia del deserto, reso così ricco, così vivo e così splendente.
Un testo da affrontare con adeguata attenzione e probabilmente anche con almeno un piccolo bagaglio di giuste conoscenze pregresse; o per lo meno un manuale da cui trarre con avida curiosità nuove informazioni, anche “scomode”, non scontate, relative ad un uomo che la Storia ha accolto tra i Grandi, tra i primi di questo nome.

Giudizio di Weareborg7of9: gufolibro4_tras

Titolo: Ramsess II il Grande
Titolo originale: Ramsess II il Grande
Autore: Franco Cimmino
Traduttore: –
Editore: Bompiani
Collana: Tascabili. Saggi
Data di pubblicazione: Ottobre 1984 (prima edizione); 1° Gennaio 2000 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 8,26 €
Pagine: 423
Codice ISBN: 9788845290169

 

Categorie: Archeologia, Archeologia, Biografia, Cimmino Franco, Saggio, Storico | Tag: , , , , , , , , , , | Lascia un commento

Runes


Runes

Per chi ne è affascinato da tempo, come me, ma anche per chi non è avvezzo a certe materie, ma sente il richiamo ancestrale di un mondo e della sua cultura così distanti dalla nostra culla mediterranea, ma altrettanto magici – in tutti i sensi! – e ricchi di bellezza.
Ecco, questo breve compendio sulla scrittura runica apre molti scorci e lancia altrettanti stimoli per un eventuale futuro approfondimento della disciplina e Findell riesce sempre a trattare gli argomenti in modo lineare e piano, senza perdersi in minuzie accademiche che farebbero perdere il cuore dal suo centro e destabilizzerebbero l’attenzione dei profani. In questo modo, invece al termine di ogni capitolo, ci si rende conto di aver più chiarezza intellettuale e di aver compiuto qualche passo in avanti nella comprensione dei 24 grafemi/segni/simboli che tutti chiamano quasi con timor reverenziale, “rune”.
Le rune che sono antiche, comuni e complesse, più recenti, sono scandinave, britanniche, ave dell’odierno inglese…le rune che sono porte di significati sull’Oltre, strumenti e formule esse stesse per evocare il sopranaturale e chissà cos’altro.
Le rune nell’archeologia soprattutto: incisioni mai casuali, mitiche epigrafi su misteriosi oggetti ancora traboccanti di inespresse risposte.
La runologia letteraria: sedimentata nell’inaspettata favola e nel più blasonato capolavoro di autori e artisti e che sicuramente riempiono gli scaffali delle nostre librerie casalinghe.
Tutto questo e molto di più.
Oltre.

 …”Hidden Runes shalt thou seek and interpreted signs,
many symbols of might and power,
by the great Singer painted, by the high Powers fashioned,
graved by the Utterer of gods”…
(
Havamal, 141 – “Odin’s Quest after the Runes”)

Giudizio di Weareborg7of9: gufolibro4_tras

Titolo: Runes
Titolo originale: Runes
Autore: Martin Findell
Traduttore: (il libro è in lingua originale)
Editore: The British Museum
Collana: 
Data di pubblicazione:
2014 (prima edizione); 2014 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio) 
Prezzo: 9,99 £
Pagine: 111
Codice ISBN: 9780714180298

Categorie: Archeologia, Archeologia, Findell Martin, Saggio | Tag: , , , , , , , , , , | Lascia un commento

La mappa di pietra


phpThumb_generated_thumbnailjpg

L’armatura liquida ESISTE!
Mi perdonerete l’exploit di entusiasmo, ma è dalla prima pagina – e dalla prima apparizione mozzafiato di Grayson Pierce – che sono divorata dalla curiosità di sapere se effettivamente qualche mente geniale avesse partorito siffatto gioiellino tecnologico alla 007 (se non avete idee per il mio regalo di Natale, provate a rivolgervi al sito di shopping on-line del dipartimento di ricerca dell’esercito americano)! E sì, ESISTE, dicevamo, ma James Bond e i suoi marchingegni impallidiscono di fronte alle avventure degli agenti speciali della Sigma Force, e sfido chiunque a non strabuzzare gli occhi leggendo delle mirabolanti operazioni di questi supereroi non solo muscoli, ma (soprattutto) eccezionali cervelli.
Probabilmente quasi nessuno è completamente a digiuno di “americanate” ed acrobazie, ma nell'(apparente) impossibilità degli eventi intrecciati da Rollins, ciò che risulta ancora più assurdo, è la verosimiglianza degli stessi, perchè – secondo “sì” – se ci ragionate, tutto fila, niente stona, ogni elemento è perfettamente incastrato all’altro e regge su solide fondamenta: un edificio incrollabile…
…Come l’imponente Cattedrale di Colonia…
…Come l’imperitura tradizione gnostica…
…Come l’improbabile oro di vetro…
…La luce…
…L’alchimia…

Dal Vaticano all’Egitto di Alessandro Magno, fino alla Avignone degli antipapi, la seconda fatica della serie dell’agenzia di spionaggio più efficiente del pianeta, porta noi, avidi lettori, a vivere con il fiato sospeso, secoli di storia, di fede e di passione, senza un attimo di sosta, a correre contro il tempo verso un sapere senza tempo.

Cercate e troverete…

Giudizio di Weareborg7of9: gufolibro4_tras

60x60_07_cuffie Ascolta un brano del libro: La Mappa di Pietra

Titolo: La mappa di pietra
Titolo originale: Map of Bones
Autore: James Rollins
Traduttore: Verri Beatrice
Editore: Tea
Collana: Best TEA
Data di pubblicazione: 2005 (prima edizione); 30 Ottobre 2014 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 6,90 €
Pagine: 496
Codice ISBN: 9788850236299

Categorie: Archeologia, Avventuroso, Poliziesco, Rollins James, Sigma Force Adventures, Thriller | Tag: , , , , , , , , , , , , , , , , , | Lascia un commento

L’isola dei morti


Di questo libro avevo letto quasi esclusivamente recensioni negative, ma non sono il tipo da lasciarmi influenzare dai (pre)giudizi altrui, soprattutto  in materia letteraria.
Ora, non voglio, nè posso fare il bastian contrario per forza, ma credo che le condanne senza attenuanti siano per lo meno un tantino esagerate. Sicuramente il buon caro Valerio Massimo ha partorito risultati migliori e meno inverosimili, ma trovo assolutamente eccessivo bannare tale suo racconto con commenti schifati e scandalizzati (ebbene sì, ho letto anche questo).
Perchè è un racconto e così deve essere considerato; chiamatelo pure romanzo breve, forse sarebbe meglio dire “bozza per un eventuale sviluppo futuro”, ma comunque una 70ina di pagine da leggere senza annoiarsi in una domenica pomeriggio casalinga.
C’è pur sempre la splendida Venezia sullo sfondo, il fascino di una scoperta archeologica insperata, qualche pizzico di mistero qua e là, un manoscritto rubato, un Dante inedito e loschi figuri; e soprattutto il talento narrativo di Manfredi.
Dicevo, sì, forse per certi aspetti il limite tra il lecito e l’assurdo verosimile viene superato, ma come consiglio di solito: prendete il romanzo per quello che è e non come un giornale di scavo o un rapporto scientifico, insomma, lasciatevi trasportare per qualche ora da una realtà avventurosa ed emozionante, perchè una volta sollevati gli occhi dalle pagine, potreste non avere altre occasioni di fuggire tra le calli veneziane, per una notte, con un teschio nella borsa.

Giudizio di Weareborg7of9: gufolibro3_tras

60x60_07_cuffie Ascolta un brano del libro: L’Isola dei Morti

Titolo: L’isola dei morti
Titolo originale: L’isola dei morti
Autore: Valerio Massimo Manfredi
Traduttore: 
Editore: Mondadori
Collana: Oscar bestsellers
Data di pubblicazione: 
2003 (prima edizione); 1° Gennaio 2005 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio) 
Prezzo: 9 €
Pagine: 76
Codice ISBN: 9788804537779

Categorie: Archeologia, Avventuroso, Manfredi Valerio Massimo | Tag: , , , , , , | Lascia un commento

Il faraone delle sabbie


Mettiamo subito le mani avanti e avvisiamo qualsivoglia detrattore del “troppo assurdo per essere credibile” che: 1. è un romanzo; 2. si ispira comunque alle ricerche archeologiche condotte nel deserto del Negev a cui partecipò lo stesso Manfredi.
Detto questo, prometto anche solennemente che stavolta salterò la parte di elogi all’autore, perchè, capisco, potrei ormai risultare indigesta. Ultima avvertenza: una volta varcata la soglia della prima pagina, difficilmente potrete “salvarvi” tornando sui vostri passi, ma l’unica soluzione per ritrovare la vostra libertà, sarà quella di aggredire di buona lena le vicende e lasciarvi trasportare, dimenticando che avete una casa da portare avanti, marito/moglie/figli/nonni e gatti da sfamare, magari un lavoro, una vita sociale, ecc…tanto no avrete tempo.

Il reietto ed affascinante prof. Blake (con quell’aria da ribelle cane bastonato che spezza i cuori della maggior parte delle donzelle), ormai ai margini di un’esistenza votata alla cultura, scaricato dalla cinica consorte e, quel che è peggio, dall’Istituto di studi orientali di Chicago, viene improvvisamente catapultato in un’avventura degna del migliore Indiana Jones d’annata (1981). Non sarà l’Arca dell’Alleanza e non sarà Princeton, ma gli altri elementi che hanno reso Indy un mito per intere generazioni, nel racconto di Valerio Massimo sono tutti presenti e vanno a cucire una sceneggiatura mozzafiato che farebbe sorridere anche il geniale Spielberg.
Riproposto in un’America di una 50ina di anni dopo, il plot in analisi non vede più i Nazisti interpretare il ruolo dei cattivi, ma la minaccia dei terroristi islamici, gli intrighi dei servizi segreti israeliani e gli interessi di avidi filibustieri dell’imprenditoria statunitense, metteranno in serio pericolo l’industria mondiale, con il rischio di un’ecatombe senza precedenti e l’apertura di scenari apocalittici: l’Armageddon di biblica memoria.
In un rocambolesco climax di eventi, la narrazione scorre in modo torrenziale sotto i famelici occhi di chi leggi, curioso di conoscere le sorti dell’umanità, curioso di scoprire il reperto che potrebbe ribaltare le millenarie credenze del Popolo per eccellenza, di capire da che parte sta chi e di respirare l’inconfondibile ed asfissiante odore del deserto.
Un’esaltante american style novel che saprà catturare anche i più refrattari library’s visitors.

Giudizio di Weareborg7of9: gufolibro4_tras

60x60_07_cuffie Ascolta un brano del libro: Il Faraone delle Sabbie

Titolo: Il faraone delle sabbie
Titolo originale: Il faraone delle sabbie
Autore: Valerio Massimo Manfredi
Traduttore: 
Editore: Mondadori
Collana: Oscar smart collection
Data di pubblicazione: 
1998 (prima edizione); 8 Giugno 2012 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio) 
Prezzo: 5,90 €
Pagine: 369
Codice ISBN: 9788804622321

Categorie: Archeologia, Avventuroso, Manfredi Valerio Massimo | Tag: , , , , , , , , , , | Lascia un commento

Abu Simbel – L’Epopea di una scoperta archeologica


Penso che ognuno di noi abbia dei ricordi della propria infanzia così vividi e allo stesso tempo ormai patinati dell’inconfondibile giallo fotografico di una old-fashioned polaroid; brevi scatti che hanno immortalato attimi emozionanti o abitudini all’apparenza banali, ma che per noi custodiscono il dolce ritorno a spensierate giornate di giochi e favole.
Da bimba atipica qual ero (la normalità non è mai stata il mio forte!), rammento con nostalgico piacere le ore trascorse con il naso sui libri di favole “speciali” e le orecchie bene aperte ad ascoltare la voce di chi imploravo, con la classica fanciullesca insistenza, di raccontarmi le storie e le leggende dei popoli antichi, di spiegarmi il perchè e il per come tradizioni e culture di uomini “veri”, ma vissuti così tanti anni indietro nel tempo da sembrare personaggi inventati, a volte magici.
In casa mia l’affascinante epoca dell’Antico Egitto e dell’archeologia avventurosa del XIX secolo, è sempre stata la “favola preferita”, quella più desiderata e di conseguenza più nota, e in un certo senso anche la lezione imprescindibile, basilare, come saper leggere e scrivere, e che per tanti anni mi è sembrata assolutamente naturale conoscere (sia chiaro, nessuno vanta nozioni specialistiche).

Per tutte queste storie…grazie papà.

Adesso so che ti stupirò, ma te lo devo.
Ti prometto che non dimenticherò mai le tue spiegazioni davanti alle teche del Museo Egizio di Torino, visitato così tante volte, ma sempre da riscoprire con entusiasmo, le tue “interrogazioni” (e la mia ostinata ed irrecuperabile perplessità di fronte ad un sistro…!). Conserverò e porterò sempre con me, ovunque sarò (anche al British Museum?!), quel meraviglioso gioco che mi hai regalato da piccolina per imparare i geroglifici, i miei esercizi, i tuoi “voti”, la tua pazienza alle mie richieste di insegnarmi i rudimenti per riuscire a leggere almeno i cartigli più intuitivi.
Grazie papi, perchè se mi diverto ancora ad affibbiare nomignoli ai “miei” faraoni – e perchè se ho dei miei faraoni -, perchè se mai avrò un gatto lo chiamerò Bastet, perchè se ero consapevole della rivoluzionaria importanza della stele di Rosetta già in tenera età, e perchè se non mi inganno tra Alto e Basso Egitto, è solo merito tuo.
E poi papino ti ringrazio anche perchè se da piccola non avessi assorbito tutto questo come una spugna, forse non sarei diventata un’archeologa (cit. papà:…”ma poi vai a scavare in Egitto dove ci sono i serpenti?!”…Io:…”Adesso che mi ci fai pensare…forse non mi specializzerò in egittologia!”…).

No, non ho blaterato fino a questo momento a scopo autocelebrativo; però ancora grazie papà, perchè mi hai voluto nuovamente “raccontare” una storia consigliandomi questo libro: prezioso resoconto della scoperta del celeberrimo complesso di Abu Simbel, forse con le piramide e la Sfinge, uno dei simboli dell’immaginario comune dell’Egitto faraonico.
La cronaca quasi romanzata che l’autore presenta è un esaustivo e notevole racconto di una delle più esaltanti spedizioni archeologiche dell’epoca d’oro, in cui abbondante passione, buoni finanziamenti frutto di raffinate e nobili sensibilità e abilità diplomatiche, sopperivano alle non proprio ortodosse tecniche di ricerca, documentazione e recupero dei siti.
E’ un po’ come aprire un polveroso diario di scavo, dalla copertina di pelle consunta ed odorosa, dalle pagine macchiate e granulose dell’infida sabbia del deserto Sahariano. Non si può non ammirare la caparbietà di Belzoni, essere solidali con i suoi collaboratori “tiranneggiati” in esplorazioni lunghissime e reiterate, al limite della sopportazione umana, non si può non sorridere di fronte al genuino stupore dei diversi avventurieri che nei decenni sono arrivati a calpestare la terra rossa di questo “tempio dei grandi colossi”.
Un testo non ordinariamente scientifico, fuori dal nostro tempo, come se fosse esso stesso parte di questa leggenda che per molti ancora è l’età dei vari Ramses, Sethi e Nefertari.

Papà, senza di te non avrei mai potuto imparare ad amate tutto questo, senza di te non avrei mai potuto essere quella che sono e che ho scelto con orgoglio di essere.
Ti voglio bene.

…”Tu ti ergi glorioso ai bordi del cielo, o vivente Aton !
Tu da cui nacque ogni vita.
Quando brillavi dall’orizzonte a est
riempivi ogni terra della tua bellezza
sei bello, grande, scintillante,
Viaggi al di sopra delle terre che hai creato,
abbracciandole nei tuoi raggi,
tenendole strette per il tuo amato figlio (Akhenaton).
Anche se sei lontano, i tuoi raggi sono sulla Terra;
Anche se riempi gli occhi degli uomini, le tue impronte non si vedono.”…

Giudizio di Weareborg7of9: gufo libro45

60x60_07_cuffie Ascolta un brano del libro: Abu Simbel

Titolo: Abu Simbel – L’epopea di una scoperta archeologica
Titolo originale: Abou-Simbel et l’épopée de sa découverte
Autore: Louis A. Christophe
Traduttore: Burri C.M.
Editore: Einaudi
Collana: Saggi
Data di pubblicazione: 1965 (prima edizione); 1970 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 19,63 €
Pagine: x-309
Codice ISBN: 9788806094157

Categorie: Archeologia, Christophe Louis A. | Tag: , , , , , , , , , , , , , , , | Lascia un commento

L’oracolo


Con L’oracolo, Valerio Massimo (mi si perdoni l’irriverente ed audace licenza di confidenza) ci dà prova di saper perfettamente maneggiare con eleganza  il genere poliziesco-noir (ma c’è qualcosa che quest’uomo conduca con mediocrità?!), strizzando così l’occhio anche a chi non digerisce lo storico impegnato.
Certo è che l’istinto dell’archeologo non può essere represso ed è proprio la sua profonda e professionale conoscenza dell’antichità classica che costituisce l’impalcatura che regge l’intero complesso. La Grecia di Omero, Odissea XI: Ulisse. Tiresia. Efira.
Atene 1973 – Atene 1983.
Una storia, un mito, una profezia che vedono il loro inizio perdersi nella notte dei tempi e la cui fine dovrà essere ancora scritta, anche con il sangue, con il sangue del sacrificio.
E’ tutto lì, raffigurato da mani sconosciute, fuso nell’oro, liscio e lucido, abbagliante e magnetico. Un ariete, un toro e un verro, e quell’uomo con il remo (o è un ventilabro?): chi è quell’uomo? Nessuno lo chiamavano e come un’ombra silenziosa si dissolve il suo destino.
La sua patria, Itaca, non ospita le sue spoglie, non una lapide o un cippo, non un culto, non un ricordo. Un mistero che attanaglia gli storici da secoli, che ha fatto nascere congetture, ipotesi e che molto probabilmente non troverà mai soluzione.
Nel romanzo, Manfredi ci regala una sua personalissima lettura – con risvolti moderni – della questione, esito delle sue ricerche scientifiche e della sua romantica ed eroica sensibilità artistica; e per entrambe noi ti ringraziamo, caro Valerio Massimo.
Sì, perchè ricordi anche ai profani del mestiere che l’archeologia è molto lontana da Indiana Jones, ma che adagiarvisi per un po’, non è di sicuro peccato, e che anche le lezioni di greco del liceo potranno essere utili e salvarci la vita un giorno!

Ps: ammetto che ho avuto bisogno di 10 minuti di riflessione per assorbire il finale, ma, mea culpa. Comunque, da leggere con attenzione.

Giudizio di Weareborg7of9: gufolibro4_tras

 

60x60_07_cuffie Ascolta un brano del libro: L’Oracolo

Titolo: L’oracolo
Titolo originale: L’oracolo
Autore: Valerio Massimo Manfredi
Traduttore: 
Editore: Mondadori
Collana: Oscar bestsellers
Data di pubblicazione: 
1990 (prima edizione); 1° Gennaio 1992 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio) 
Prezzo: 10 €
Pagine: 362
Codice ISBN: 9788804361336

Categorie: Archeologia, Avventuroso, Manfredi Valerio Massimo, Poliziesco | Tag: , , , , , , , , , , , , , , | Lascia un commento

I cento cavalieri


Probabilmente la maggior parte dei lettori conosce Manfredi in veste di romanziere e saggista storico e ammetto che anche per me è l’archeologo la cui penna avevo sempre apprezzato veder viaggiare a fianco di Alessandro Magno o scoprire tra le file di un’invincibile legione romana; con questa raccolta di racconti, invece, lo troviamo – perfettamente a suo agio – ad aver a che fare anche con squarci di vita attuali, personaggi di tutti i giorni e linguaggi disparati.
Essere delle eccellenze come autori di romanzo non significa sempre essere ugualmente efficaci nel genere del racconto breve: si tratta proprio di tecniche e approcci alle storie completamente diversi. Manfredi sostiene senza cedimenti entrambe le sfide però. Sa saltare con agilità da un luogo all’altro dello spazio-tempo, crea delle vere piccole bozze, dei possibili embrioni per sviluppi narrativi futuri (v. Otel Bruni, per esempio).
Senza soffermarsi su ogni singolo racconto, permettetemi un encomio speciale per lo splendido quadro relativo all’incontro, post Zama, tra Annibale e Scipione (n.b. De imperio): un cammeo (in cui per altro credo proprio di intravedere una certa “simpatia” per il Cartaginese da parte dell’autore e che, come si sa, io condivido in pieno).

Giudizio di Weareborg7of9: gufolibro4_tras

 

60x60_07_cuffie Ascolta un brano del libro: I Cento Cavalieri

Titolo: I cento cavalieri
Titolo originale: I cento cavalieri
Autore: Valerio Massimo Manfredi
Traduttore: 
Editore: Mondadori
Collana: Oscar bestsellers
Data di pubblicazione: 
2002 (prima edizione); 4 Ottobre 2002 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio) 
Prezzo: 9,50 €
Pagine: 273
Codice ISBN: 9788804491170

Categorie: Archeologia, Avventuroso, Manfredi Valerio Massimo, Racconti, Storico | Tag: , , , , , , , , , , | Lascia un commento

La torre della solitudine


Visto che in casa mia ormai sono banditi da anni tutti i film di Indiana Jones – per l’esasperazione di che, abitando con me, ha dovuto sopportare innumerevoli repliche -, ho deciso di riprendere tra le mani l’autore i cui personaggi ricordano il mio idolo più da vicino.

La torre della solitudine è uno dei romanzi di Manfredi che più ti riporta a vivere certe avventure al limite dell’inverosimile; anche il tempo della narrazione coincide abbastanza con l’epoca dell’archeologia pionieristica e romantica (e forse anche più proficua).
Vite presenti e passati oscuri si intrecciano quasi asfissiandosi tra le sabbie del deserto; antichi manoscritti e messaggi volti da un cielo futuro intrigano e fanno vacillare le menti di chi dovrebbe condurre un’esistenza votata al timore reverenziale; il limite, quello della conoscenza, tenta più dell’acqua di un’oasi, e le sfide personali esondano in mari ben più vasti e pericolosi. La ricerca all’Uomo delle Sette Tombe sarà il fil-rouge che lega i destini di uomini che vivono a migliaia di Km di distanza, ma che il mito, la leggenda…la storia ha deciso di far incontrare, per uno scopo, per la salvezza di molti.

Valerio Massimo Manfredi è un altro di quelle persone con cui avrei davvero piacere di fare quattro chiacchiere, che ascolterei rapita, piena di ammirazione, perchè se sono diventata archeologa – e Spielberg non non me ne voglia! – è anche merito suo.

Giudizio di Weareborg7of9: gufolibro4_tras

 

60x60_07_cuffie Ascolta un brano del libro: La Torre della Solitudine

Titolo: La torre della solitudine
Titolo originale: La torre della solitudine
Autore: Valerio Massimo Manfredi
Traduttore: 
Editore: Mondadori
Collana: Oscar bestsellers
Data di pubblicazione: 
1996 (prima edizione); 1° Gennaio 1997 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio) 
Prezzo: 9,50 €
Pagine: 306
Codice ISBN: 9788804427810

Categorie: Archeologia, Avventuroso, Manfredi Valerio Massimo, Storico, Storico-avventuroso | Tag: , , , , , , , | Lascia un commento

Blog su WordPress.com.