Azione

Moby Dick


Moby Dick

Le “balene” erano il nemico da abbattere, da vincere, da sottomettere, pena la fame, la miseria ed il ritorno in patria dopo svariati anni tra il disprezzo dei più e la delusione dei familiari che per molto tempo avevano sperato una vita migliore. Ma non per tutti è così.

Per il capitano Achab invece era molto di più, era una personale vendetta per quel “pesce” che l’aveva menomato e reso invalido, privandolo di una gamba.

Partiremo assieme all’equipaggio, che impareremo a conoscere pagina dopo pagina, scopriremo le varie operazioni da compiere, dalla ricerca all’avvistamento, a quella parte più brutale (per favore, cerchiamo di di non vedere con gli occhi di oggi, siamo a metà Ottocento, quando la caccia a questi cetacei non era per l’ingordigia di pochi ma per il sostentamento di molti) che finisce con la suddivisione del corpo…..

La vita (e la morte) in mare, nel mare di allora, senza altre comunicazioni se non quelle tramite casuali incontri con altre navi cariche di ritorno in patria, assomiglia molto ai quei corsi di sopravvivenza che vanno di moda adesso e che durano pochi giorni, non per anni com’era allora. Solo la meraviglia ci permette di continuare una lettura che altrimenti sarebbe poco credibile per l’uomo di oggi.

Leggere per credere.

Giudizio di Ezechielelupo2:gufo libro45

Titolo: Moby Dick
Titolo originale: Moby-Dick or The Whale
Autore: Herman Melville
Traduttore: Ceni Alessandro
Editore: Giulio Einaudi
Collana: Supercoralli
Data di pubblicazione:
18 ottobre 1851 (prima edizione); 20 Marzo 2012 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio) 
Prezzo: 11,50 
Pagine: 784
Codice ISBN: 9788804617198

 

book-to-filmLa Balena Bianca ha sicuramente ispirato molti artisti dell’epoca moderna: altri scrittori, fumettisti, registi e musicisti.
Si dovrebbe quasi dedicare un articolo a parte per le innumerevoli citazioni a capolavoro di Melville, ma ci limiteremo a un paio di spunti significativi.
Non tanto al libro, ma quanto alla sua genesi si rifà l’ultima produzione cinematografica firmata Ron Howard (2015): Heart of the Sea racconta la storia della baleniera Essex, evento che a sua volta a incentivato L’autore di Moby Dick a scrivere il suo romanzo.
Chris Hemsworth è un ottimo Owen Chase, tanto da venire candidato al titolo di migliore attore di film di azione/avventura.

…Mondo di uomini, fatto di uomini
che hanno la luce già spenta.
Partono deboli, tornano uomini;
erano mille e son trenta.
Mondo di uomini, fatto di uomini soli.
Dimmi la bianca balena stasera dov’è;
nella tempesta infinita non c’è.
Mondo di uomini, fatto di uomini soli…
(Enrico Ruggeri, 1993)

…”Books and movies are like apples and oranges. They both are fruit, but taste completely different”…
     (Stephen King)

 

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Le avventure di Robinson Crusoe


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Siamo nel 1632, quando il figlio del mercante tedesco, nato a York, lascia, fuggendo, la casa del padre che lo ha educato rigidamente agli studi di legge, decide di seguire il richiamo del mare che da sempre lo affascina e si imbarca per il suo primo viaggio e la sua prima avventura.

Molti avvenimenti e peripezie metteranno alla prova il suo temperamento prima di naufragare sulla “sua” isola e dare inizio alla fase più famosa della sua vita, fino ai tanti altri avvenimenti ed imprese che si succederanno anche una volta lasciato questo lembo di Terra nel grande Mare. Tanti anni passeranno prima che Robinson dia l’addio al mare e torni definitivamente casa ormai anziano, canuto, saggio e esperto ma con il cuore di un ragazzo.

Questo non è solo un romanzo di avventure, ma è anche un libro di crescita e di vita, di insegnamenti e di grandi lotte per la sopravvivenza, di fede e amicizia. Tanta la solitudine che vivrà, ma nessuna disperazione sfiorerà il suo cuore.

Dopo la prima pubblicazione in Inghilterra nel 1719, molte le edizioni che si sono succedute nel tempo, in Italia fu presentato ai lettori per la prima volta nel 1800.

Ho voluto leggere la versione tradotta da Gaetano Barbieri nel 1842 e completa dei due volumi colmi di ogni momento della vita di questo famoso naufrago, che spesso vengono presentati separati.

Il linguaggio a volte non è scorrevolissimo, proprio per la scrittura datata, ma utile ad immergersi ancora tra le onde di quel mare, amico ma spesso anche ostile ed assistere da vicino alle battaglie del protagonista.

Giudizio di 2Mog2: gufo libro45

Titolo: La vita e le avventure di Robinson Crusoe
Titolo originale: The Life and Strange Surprising Adventures of Robinson Crusoe
Autore: Daniel Defoe
Traduttore: Barbieri Gaetano
Editore: Feedbooks
Collana: –
Data di pubblicazione:
25 Aprile 1719 (prima edizione); questo libro ti viene prestato da Feedbooks: http://www.feedbooks.com (Strettamente per uso personale, non utilizzare questo file a scopo commerciale)
Prezzo: – €
Pagine:
Codice ISBN: –

book-to-filmDal libro sono state tratte numerose trasposizioni cinematografiche, per la verità non tutte sempre pertinenti e/o aderenti al testo letterario.
La prima in assoluto fu quella del film Les aventures de Robinson Crusoé, realizzato nel 1902 – ovvero agli albori del cinema – dal regista Georges Méliès: film muto, di una 20ina di minuti, di cui fino al 2011, rimaneva solo un piccolo frammento ovviamente in bianco e nero, trovato in una collezione di pellicole di questo tipo donate alla Cinématèque Française. Il cimelio venne quindi restaurato in 4k e proposto in occasione della Giornata del Cinema Muto di Pordenone nel 2012.

…”Books and movies are like apples and oranges. They both are fruit, but taste completely different”…
(Stephen King)

 

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Quello che non uccide – Millennium 4


Quello che non uccide

Probabilmente io ho il vizio di calarmi troppo nei romanzi che approccio e che coinvolgendomi intensamente, mi catapultano in luoghi più o meno lontani e mi vestono dei panni dei loro protagonisti, e forse è anche vero che nel chiodo e pelle di Lisbeth Salander mi ci ero trovata bizzarramente a mio agio già qualche anno fa, ma sta  di fatto che certi cliché e ormai banalissimi anticonformismi sbandierati per partito preso mi accendono  i neuroni in modo cieco e allora mi arrabbio. Tanto.
Innanzitutto sì, questa è una premessa, ma necessaria.
Sono infatti giunta al nervosismo di quando girovago per la rete (non il Deepweb del mio alter ego oscuro!) e trovo le critiche  – scontate e gratuite – nei confronti di questo quarto capitolo di Millennium e del suo autore, David Lagercrantz accusato in primis di aver pedestremente seguito le regole del marketing editoriale e inoltre di avere snaturato gli appunti e le volontà del padre di questa saga che ha imbambolato gli amanti del thriller informatico di mezzo mondo. La “leggenda” narra che il buon Larsson avesse fatto custodire alla moglie le sue idee per continuare le avventure della celebre hacker e del giornalista Blomkvist, ma pare che la voracità dei suoi più prossimi congiunti  abbia infine divorato in un sol boccone buone intenzioni, rispetto per gli ultimi desideri del caro estinto e per prima cosa lo stesso prezioso manoscritto, per poi consegnarlo biecamente nelle mani del miglior offerente. Ma il povero Lagercrantz, oltre ad avere la “colpa” di essere uno degli attuali scrittori di grido in Svezia, viene tacciato di essere anche una sorta di cinico profanatore di tombe e di aver piegato ai suoi meri interessi professionali il mirabile lavoro del suo compianto connazionale.
Perdonate il sarcasmo, ma gli anacronistici inquisitori del XXI sec., gli intellettualoidi che si ergono a paladini della “bene” narrazione, i difensori del primigenio purismo della trama, mi creano un prurito istintivo. Ma del resto ero sicura che fioccassero recensioni sdegnate e anatemi nei confronti di un’opera (e adesso ci arrivo, lo prometto) che, per le note tristi circostanze, porta semplicemente l’onere di essere stata adottata e svezzata da un nuovo genitore e che così l’ha cresciuta conferendole un’impronta personale, pur non snaturando mai ciò che è stata l’essenza della sua origine, pur non cambiando l’anima dei protagonisti e neppure l’incisività del messaggio.

Un Lagercrantz che, dicevo, ha raccolto un’eredità pesante, ma passo dopo passo è riuscito comunque a “portarla saldamente a casa”. Ha costruito una vicenda a parte – eppur legata – rispetto ai sanguinosi eventi dei precedenti tre libri, giocando molto di più sul plot di spionaggio informatico-industriale, ma senza mai perdere i fili che univano e uniscono gli attori sulla scena. Una Lisbeth sempre granitica, ma umana, con ferite e debolezze, ma mai priva di quella forza glaciale che l’ha resa una…”supereroina”. Un Mikael sempre tormentato e contornato da un’aurea buia e cupa, ma in grado di non lasciarsi travolgere dal marcio che vede, registra e denuncia, sporcandosi le mani, camminando lungo il tetro baratro del lecito, soffrendo le pene di quell’infernale abisso. Una squadra di agenti attoniti, più o meno abili, più o meno irrisi. I “cattivi” sempre più cattivi, gli inganni, i complotti, l’inaspettato e…un bambino, la matematica e la malattia, l’Altro e l’I.A., la precisione di macchine, la freddezza dei quanti, la musicalità dei numeri primi e la crudezza di qualche tratto di matita.
Nulla sarà scontato, niente si potrà ripetere: non c’è possibilità di sbaglio.
Neanche per Lagercrantz.
E per tutti i farisei contemporanei che in pubblica piazza comminano processi alle intenzioni prima ancora di entrare in aula, un invito a leggere un libro nella sua interezza prima di sputare sentenze, un’esortazione sentita ad aprire la mente e a lasciare spazio alle ipotesi.

A me è piaciuto. Molto. Punto.

E Frans Balder ha pagato caro i suoi sbagli.

Giudizio di Weareborg7of9: gufolibro4_tras

Titolo: Quello che non uccide – Millennium 4
Titolo originale: Det som inte dodar oss
Autore: David Lagercrantz
Traduttore: Cangemi L. – De Marco K.
Editore: Marsilio
Collana: Farfalle
Data di pubblicazione: 26-27 Agosto 2015 (prima edizione); 28 Agosto 2015 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 22 €
Pagine: 503
Codice ISBN: 9788831721998

book-to-filmGià nel 2009, ovvero 4 anni dopo la pubblicazione del primo libro della saga, una produzione svedese aveva scelto di cavalcare l’onda del successo editoriale del secolo e proporre una versione cinematografica di Millennium: 3 film per i 3 romanzi, diretti inizialmente (Uomini che odiano le donne) da Niels Arden Oplev e in seguito (La ragazza che giocava con il fuoco e La regina dei castelli di carta) da Daniel Alfredson. Pellicole lunghe e dettagliate, anche se, come è facilmente comprensibile, mai avrebbero potuto eguagliare le raffinatezze narrative di migliaia di pagine scritte. Millennium_Film
L’entusiasmo per il capolavoro di Larsson ha fatto sì che anche Hollywood strizzasse l’occhio al caso letterario del tempo e il 20 Dicembre 2011, fa uscire nelle sale il remake dei fiction movies scandinavi:  Millennium – Uomini che odiano le donne, con un affascinante Daniel Craig nei panni dell’altrettanto intrigante Mikael Blomkvist e una semisconosciuta Rooney Mara nelle borchie e tatuaggi di Lisbeth Salander (interpretazione giudicata magistrale dalla critica tanto da ricevere una nomination all’Oscar come Migliore attrice protagonista nel 2012). Seppur condensato in “soli” 158 min, anche l’opera americana ha ricevuto ottimi riscontri e riconoscimenti importanti.

…”Books and movies are like apples and oranges. They both are fruit, but taste completely different”…
(Stephen King)

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Morte a Plum Island


Morte a Plum Island

Detective John Corey, prima avventura.
Nonostante l’argomento serio, il romanzo è in alcuni punti divertente, drammatico e coinvolgente ma le oltre 600 pagine approfondiscono principalmente la conoscenza del personaggio principale che troveremo poi in altre situazioni. I contrasti fra il detective, la CIA, i Federali sono cose risapute (chi non ha mai visto almeno un episodio di una serie tv con questi ingredienti?) ma quello che capita a Plum Island (al largo di NY) è, per il tempo in cui è stato scritto, originale e pieno di suspence.
Una certa paura di un disastro permea l’intero racconto, dalle primissime pagine. Molti episodi marginali colpiscono per l’efficacia delle descrizioni, a volte anche crude.
Un romanzo che resta.

Giudizio di Ezechielelupo2: gufolibro4_tras

Titolo: Morte a Plum Island
Titolo originale: Plum Island
Autore: Nelson DeMille
Traduttore: Brinis Hilia
Editore: Baldini Castoldi Dalai editore
Collana: Romanzi e racconti
Data di pubblicazione: 1997 (prima edizione); 10 Marzo 1998 (si segnala l’ultima edizione pubblicata)
Prezzo: – € (attualmente di difficile reperibilità)
Pagine: 598
Codice ISBN: 9788880894230

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Labirinto blu


Labirinto Blu

891 Riverside, New York.
L’agente speciale Aloysius Xingú Leng Pendergast sta finalmente godendo della pacifica ricchezza della sua biblioteca, quando uno squillo del citofono sconquassa ancora una volta quella serenità riconquistata in mesi di tanta fatica e forza di volontà.
Il presente si annuncia con nefasto ghigno, il passato si riaffaccia con dolorose cancrene, il futuro si nasconde con bui interrogativi.
E si torna in Museo (AMNH), ancora un viaggio in Sud America, una trappola in miniera.
Vite spezzate: nel presente, dal passato…e per il futuro?
La “squadra” dell’investigatore più enigmatico del mondo deve far fronte comune contro una minaccia sconosciuta, un pericolo che si concretizza più drammaticamente ogni secondo che passa, la follia umana scandisce gli attimi e allarga il sorriso della sua demoniaca crudeltà.
I personaggi che abbiamo imparato a conoscere e ad amare si trovano nel loro contesto più esaltante, con nuove e brillanti sfaccettature (n.b.:…è fin dalle primissime avventure che trovo Constance inarrivabile!), ritorni in scena in splendida forma, attori scattanti nella solita suspense, mai scontata, imprevedibile e perfettamente costruita.
L’ennesima (la 14ima) mirabolante e mirabile avventura che vi farà perdere la cognizione del tempo, che vi farà…correre contro il tempo, ma che vi farà anche capire che non è mai troppo tardi.

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Titolo: Labirinto blu
Titolo originale: Blue Labyrinth
Autore: Douglas Preston & Lincoln Child
Traduttore: Porteri B.
Editore: Rizzoli
Collana: Rizzoli best
Data di pubblicazione: Novembre 2014 (prima edizione); 28 Maggio 2015 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 19 €
Pagine: 381
Codice ISBN: 9788817081306

Quibe (carne macinata fritta)

Cucina brasiliana.
…”Served in the Favela, the city of angels – Heavenly”…(da Beyond Riverside Drive: A Companion Cookbook, Chris Royal; libro di ricette ispirate e tratte dalle avventure di Pendergast).
Di seguito la traduzione della ricetta così a pp. 800-801.

Quibe Ingredienti:

  • 1 tazza di bulgur;
  • 1 lb. (453 gr) di carne magra macinata;
  • 2 cucchiai di olio vegetale;
  • 1/2 cipolla gialla, tagliuzzata finemente;
  • 2 spicchi d’aglio tritati;
  • 2 cucchiai di prezzemolo tritato;
  • 1/2 tazza di foglie di menta tritate;
  • 2 cucchiaini di sale;
  • 1 cucchiaino di pepe nero;
  • 1 cucchiaino di origano essiccato;
  • Qualche goccia di salsa di tabasco (a scelta);
  • Olio vegetale per friggere;

Preparazione:

Scaldate 4 tazze di acqua e portatele a bollore in un pentolino. Quando l’acqua inizierà a bollire, lessatevi il bulgur e poi, una volta pronto, lasciatelo immerso nell’acqua, ma fuori dal fuoco per un’oretta.BeyondRiversideBook
In seguito, in una padella di alluminio, scaldate 2 cucchiai di olio e a fuoco medio, aggiungetevi 2/3 della carne macinata, la cipolla e metà dell’aglio tritato. Abbrustolite la carne per bene e fate sciogliere le eventuali parti grasse; a cottura ultimata, togliete la padella dal fuoco e insaporite con una manciata di prezzemolo, quindi lasciate da parte a raffreddare.
A questo punto, unite la restante carne macinata al bulgur rinvenuto (sgocciolato a dovere), con l’aglio avanzato e un altro po’ di prezzemolo. Insaporite anche con il sale, il pepe, la menta e l’origano; se vorrete, qualche goccia di tabasco non guasterà di certo. Amalgamate il tutto con le mani per 5 minuti, affinchè tutti gli ingredienti siano ben incorporati tra loro.
Prendete 2 cucchiai circa di composto e manipolatelo creando una sorta di polpetta, appiattitela e al create una tasca al centro in cui poi inserite la carne cotta messa da parte precedentemente; chiudete la pallina con altro impasto e continuate a formare le polpettine.
In una pentola per fritti, scaldate adeguatamente abbondante olio e friggete le vostre quibes.

NdT: Nel riprodurre la ricetta, si sono apportati dei leggeri accorgimenti che non alterano comunque il risultato.

Un po’ di sale in zucca:...“How awful a knowledge of the truth can be”…
(Blue Labyrinth, Douglas Preston&Lincoln Child)

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Operazione vulcano


Operazione Vulcano

Al contrario della lava di un vulcano, l’inizio scorre molto lento e a parte l’inverosimile trama, sono poche le pagine che ho letto con piacere.
Migliora nella parte finale ma nel corpo del romanzo ci sono a mio dire troppi inserimenti che hanno poca attinenza e sembrano messi apposta per catturare l’attenzione (a me han fatto l’effetto inverso).
Forse lavora meglio con Cussler.
Sinteticamente: avrete di certo qualcosa di meglio da leggere.

Giudizio di Ezechielelupo2: gufo libro25

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Titolo: Operazione Vulcano
Titolo originale: Vulcan Forge
Autore: Du Brul Jack
Traduttore: Covre Damiana
Editore: Rusconi Libri
Collana: Gialli Rusconi
Data di pubblicazione: 1998 (prima edizione); 26 Gennaio 2012 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 9,90 €
Pagine: 342
Codice ISBN: 9788818028171

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Ice station


Romanzo di azione pura, anzi di più; per gli amanti del genere ha il pregio di far tenere gli occhi incollati alle pagine.

Bella l’ambientazione, una delle mie preferite: in questo caso una base di ricerca in Antartide, dove molto può ancora essere lasciato all’immaginazione, che in questo caso supererà di molto la realtà.

E’ il primo libro di una breve serie con lo stesso personaggio principale….degli altri ben pochi arrivano alla fine; e per fortuna il mondo non è veramente così, o almeno speriamolo.

Non mancano alcune pagine più “umane”.

Giudizio di Ezechielelupo2: gufolibro4_tras

60x60_07_cuffie Ascolta un brano del libro: Ice Station

Titolo: Ice station
Titolo originale: Ice Station
Autore: Matthew Reilly
Traduttore: Giumelli Ombretta
Editore: Baldini & Castoldi Dalai
Collana: Super tascabili
Data di pubblicazione: 
1999 (prima edizione); La Casa Editrice ne ha segnalato un’imminente prossima pubblicazione.
Prezzo: 8,90 €
Pagine: 540
Codice ISBN: 9788860732545

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