Feuilleton

Armadale


armadale

Una lettera che arriva dal passato rivelando un terribile segreto, un sogno premonitore che tormenta un’esistenza ed il destino che si cela sotto un fitto velo nero.
Tutto questo appartiene alla storia di due giovani, alla loro grande e fraterna amicizia, al fato che li ha avvicinati e che è riuscito anche ad allontanarli.
Un romanzo dai toni contrastanti. Contrastanti come i due ragazzi, se Allan è estroverso, spontaneo, poco riflessivo, a volte anche ingenuo, al contrario Midwinter è serio, riservato, di poche parole, sempre pensieroso, saggio. Persino nell’aspetto sono diversi: il primo alto, prestante, biondo, con gli occhi chiari, l’altro piccolo, minuto e scuro in tutti i suoi colori.
Queste diversità si riscontrano anche negli altri personaggi del racconto come la dolce e romantica Miss Milroy è l’opposto dell’affascinante e maliziosa Miss Gwilt, oppure l’ottimista Pedgift il giovane pieno di risorse e il sempre triste amministratore Bashwood, o ancora il paterno e protettivo pastore Mr Brock e la cattiveria di Mamma Oldershaw.
A mio parere Armadale è il capolavoro di Wilkie Collins, un libro che come un quadro del Caravaggio all’apparenza cupo offre però una sorgente di luce che illumina la scena, quest’opera dove un triste e scuro destino sembra minare e attentare la vita dei personaggi arriva in aiuto la luce che viene dai sentimenti sinceri.

Giudizio di 2Mog2: gufolibro5_tras

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Titolo: Armadale
Titolo originale: Armadale
Autore: Wilkie Collins
Traduttore: Tubertini A.
Editore: Fazi
Collana:
Le porte
Data di pubblicazione:
1866 (prima edizione a puntate, dal Dicembre 1864 al Luglio 1866, sulla rivista Harper’s New Monthly Magazine); 11 Dicembre 2001 (attualmente fuori catalogo, reperibile gratuitamente su http://www.gutenberg.org/browse/languages/it)
Prezzo:
Pagine: 823
Codice ISBN: 9788881123032

 

Sandwiches ai cetrioli

Un picnic è un’ottima maniera per conoscere meglio i vicini, riconquistare la stima dei compaesani e corteggiare un po’ la dolce Miss Milroy. Così Allan, con l’aiuto di Pedgift il giovane, organizza la gita ai laghi poco lontani. Tra le provviste consumate, di certo non saranno mancati questi deliziosi e freschi tramezzini, tipici dell’età vittoriana.

Sandwiches ai cetrioli Ingredienti (4/5 porzioni):

  • Un cetriolo affettato;
  • 1 pagnotta di pane bianco o nero sottilmente affettata;
  • 1 pezzetto di burro (120 g. ca.) a temperatura ambiente;
  • 1 cucchiaino da te di foglioline di menta finemente sminuzzate;
  • Il succo di un limone;
  • Sale, pepe nero e paprika q.b.;

Procedimento:

Mischiate insieme il burro ammorbidito con le foglioline di menta e il succo di limone.
Condite con sale e paprika e sbattete il tutto fino a formare una crema morbida.
Assaggiate ed eventualmente aggiustate in base al vostro gusto.
Affettate poi finemente il cetriolo spellato, salate leggermente e lasciate riposare per 15’ in modo che rilasci l’acqua in eccesso. Asciugate quindi le fettine con un panno pulito.
Spalmate un lato di ogni fetta di pane con la crema al burro che avete preparato in precedenza, appoggiate su una metà delle fette imburrate un doppio strato di cetrioli, spolverizzate con un pizzico di pepe nero, coprite con le altre fette di pane per formare dei sandwiches e premere leggermente.
Tagliate i tramezzini cosi preparati in triangoli, e servite subito.
(Noi li abbiamo preparati tostando prima le fette di pane e…sono una vera bontà!)

Un po’ di sale in zucca: …”Fate chooses your relations, you choose your friends.”…(Il destino sceglie le tue relazioni amorose, tu scegli i tuoi amici.)
(Jacques Delille)


			
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Senza nome


Se iniziassi queste righe scrivendo che questa è la storia di due sorelle, di un incallito truffatore, di governanti e avvocati, di un avido personaggio e di una eredità contesa, potrebbe sembrare la sintesi del precedente romanzo di Wilkie Collins, La Donna in bianco, (https://ilessi.wordpress.com/2013/07/21/la-donna-in-bianco/), se aggiungessi anche che tra queste pagine non ci sono segreti da svelare e misteri da risolvere, non sarebbe certo un invito alla lettura.

Ma allora che cosa ha portato questo libro ad ottenere di grande successo che ebbe e che continua ad avere dal 1862, quando uscì a puntate nella rivista di Charles Dickens All the Year Round?

Sicuramente la contesa e lo scontro fra le menti geniali di tre dei  protagonisti, intriganti personalità ognuna in lotta con gli altri per il proprio scopo, che fanno sembrare quasi miserevoli i deboli caratteri degli altri personaggi.

Magdalen è una ragazza risoluta, che vuole in tutti i modi riscattare l’appartenenza alla sua famiglia e riavere per lei e la più docile sorella Norah, il nome di suo padre, a suo parere, ingiustamente toltole dalla legge vittoriana che le negava ogni diritto di legittimità; per questo suo obiettivo è disposta ad abbassarsi a deprecabili inganni.

Il capitano Wragge è il professionista della truffa, ama definirsi un “agricoltore morale, un uomo che coltiva il campo delle simpatia umana“.

E poi c’è Mrs Lecount, l’influente e inflessibile, astuta governante svizzera di Mr. Noel Vanstone, che vuole a tutti i costi smascherare l’imbroglio di Magdalen.

Questi sono i principali protagonisti di rocambolesche, improbabili, ma non impossibili vicende che si succedono senza tregua.

Collins amava dire: “Fateli piangere, fateli ridere, ma soprattutto teneteli sulla corda” e proprio in questa frase è racchiuso il succo del racconto. Un grande e commovente romanzo, allo stesso tempo un’opera divertente, dove le simpatie del lettore si spostano di continuo da un personaggio all’altro e dove l’attenzione e la tensione non vengono mai distolte dalla storia.

Un invito quindi a continuare la conoscenza di questo grande scrittore.

Giudizio di 2Mog2: gufolibro5_tras

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Titolo: Senza nome
Titolo originale: No name
Autore: Wilkie Collins
Traduttore: Scarlini Luca
Editore: Fazi
Collana:
Tascabili
Data di pubblicazione:
1862 (prima edizione come feuilleton a puntate sulla rivista settimanale All the year round edita da Charles Dickens); Ottobre 2010 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio) 
Prezzo: 12,66 €
Pagine: 733
Codice ISBN: 97888864110479

Omelette con le erbe

Attraverso questo branco del libro, proviamo adesso a cucinare l’ardua colazione che la povera e confusa Mrs. Wragge deve preparare per il “capitano”.

IMG_1289 Ingredienti (per 1 omelette):

  • 2 uova;
  • 1/2 bicchiere di latte;
  • Sale q.b.;
  • Pepe q.b.;
  • Erba cipollina q.b.;
  • Prezzemolo q.b.;

Procedimento:

(Riportiamo esattamente il testo di Collins!)

…”Sbattere due uova con un po’ d’acqua o latte, sale, pepe, erba cipollina e prezzemolo.
Tritare fino. Eccoci! Tritare fino! Come faccio a tritare fino quando tutto è già mischiato e liquido?
Mettere un pezzo di burro grande quanto il vostro pollice nella padella. Guardi il suo pollice e guardi il mio! A quale quantità allude?
Farla cuocere, ma non farla diventare scura. Se non deve essere scura, di che colore deve essere? Non me lo dirà mai, si aspetta che lo sappia, ma io non lo so.
Versare l’omelette. Va bene, questo lo so fare.
Lasciare che si spanda, rialzarla al margine; quando è pronta, rovesciarla per ripetere l’operazione dall’altra parte. Oh, quante volte l’ho girata e fatta cuocere nella mia testa, prima che lei arrivasse stasera!
Non farla indurire, mettere il piatto sopra la padella e rovesciarne il contenuto. Cosa devo rovesciare, per pietà, mi metta di nuovo l’asciugamano freddo e mi dica cosa: il piatto o la padella?.
Mettere il piatto sulla padella», disse Magdalen, e poi girarci sopra la padella. Questo è ciò che significa, penso.
Grazie di cuore, disse Mr Wragge. Me lo voglio fissare bene in testa: per favore lo dica di nuovo.
Magdalen lo disse di nuovo.
E poi girare sopra la padella, ripeté Mrs Wragge, con un’improvvisa esplosione di energia. Ho capito, ora! Oh, quante omelette ho cucinato nella mia mente e tutte sbagliate! Le sono molto obbligata, certamente. Mi ha rimesso a posto. Sono solo un po’ stanca di parlare. E poi girare la padella, e poi girare la padella e poi girare la padella. Sembra una poesia, non è vero?.
La sua voce mancò, e chiuse sonnolenta gli occhi. Nello stesso momento la porta della stanza al piano di sotto si aprì e la bassa voce sonora salì per le scale, carica del consueto stimolo per le facoltà di sua moglie.”…

Un po’ di sale in zucca:…”Only dull people are brilliant at breakfast”…
(Oscar Wilde)

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La donna in bianco


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Era il 1859 quando Charles Dickens pubblicò nella sua rivista settimanale All the Year Round la prima puntata del romanzo dell’amico Wilkie Collins, La signora in bianco.

Il successo fu immediato, l’opera divenne ben presto argomento di conversazione in ogni salotto e ad ogni uscita della rivista si formavano code per per leggere al più presto la nuova puntata.

La fama e la critica favorevole furono senza dubbio meritate allora ed anche al giorno d’oggi, come è successo a me, è difficile sospendere la lettura per altre attività.

Wilkie Collins è considerato il padre del moderno romanzo poliziesco, vorrei anche aggiungere che potrebbe essere definito un eccellente ritrattista, la sua penna dipinge personalità e caratteri che, attraverso le parole, diventano sempre più definiti e reali, rendendoli vulverabili a simpatie, antipatie e giudizi sicuramente diversi e contrastanti da un lettore all’altro.

Misteri, apparizioni, delitti, segreti dal passato, raggiri e interessi finanziari, conditi con una violenza palpabile ma mai mostrata, sullo sfondo la società vittoriana: tutto questo è La Signora in bianco.

Non voglio svelarne la trama, nè tanto meno delinearne gli interpreti, ci teng0 però a sottolineare la forza della personalità di quella che è diventata la mia eroina, Marian. una giovane donna coraggiosa, intelligente e generosa, che mette sempre in primo piano i suoi affetti più cari e per quelli arriva a sfidare la rigida mentalità maschilista del suo tempo. Avrei tanto voluto sapere di più a proposito dei suoi sogni.

La lettura è stata una piacevole sorpresa, che mi invita a conoscere meglio l’autore attraverso gli altri suoi lavori. Un libro che consiglio a chi ama i classici, i romanzi polizieschi e la vita nel XIX secolo inglese.

Giudizio di 2Mog2: gufolibro5_tras

 

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Titolo: La donna in bianco
Titolo originale: The Woman in White
Autore: Wilkie Collins
Traduttore: Giartosio T. e Tummolini S.
Editore: Fazi
Collana:
Tascabili
Data di pubblicazione:
1859-1860 (prima edizione come feuilleton a puntate sulla rivista settimanale All the year round edita da Charles Dickens); 11 Febbraio 2009 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio) 
Prezzo: 14,90 €
Pagine: 688
Codice ISBN: 9788881129911

Punch inglese

Durante le lunghe e fredde sere invernali, qualche sorso di punch bollente avrà certamente scaldato le ossa e gli spiriti dei nostri protagonisti. Vi proponiamo qui la ricetta tratta dal blog http://justafiveoclocktea.com/2011/01/02/punch-tradizionale-inglese/  della nostra collaboratrice Carlotta che ringraziamo pubblicamente!

punch Ingredienti:

  • 2 cucchiaini di tè Assam (o Ceylon);
  • 10 cucchiani di zucchero;
  • 1 arancia;
  • 1 limone;
  • 1 bottiglia di vino rosso;
  • 400 ml di curaçao;

Procedimento:

Preparate il te nero lasciando in infusione le foglie per circa 5 minuti.
Grattugiate la buccia dell’arancia e del limone emettete la scorza in un pentolino dove aggiungerete lo zucchero.
Fate sciogliere  il tutto, aggiungete di volta in volta un bicchiere di vino per evitare che lo zucchero si attacchi.
Aggiungete e il tè e fate bollire qualche minuto.
Ora correggete con un goccio di cucaçao e cin cin!

Un po’ di sale in zucca: …”Drinking is a way of ending the day.”
(Ernst Hemingway)

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