Ci sono i Comandanti, i Custodi, gli Occhi, le Mogli, le Zie, le Marte, le Ancelle: io sono un’Ancella, mi chiamo Difred (di Fred) e questo è il mio racconto. Le alette alla base del cappuccio fanno si che non ci si distragga guardando non solo davanti. I vetri infrangibili alle finestre (anche se leggermente aperte) e la mancanza del cavo elettrico pendente del lampadario in mezzo al soffitto servono per evitare di ferirsi. I corpi appesi al muro con un gancio e con la testa coperta da un sacchetto devono essere da monito. Frequenti flashback servono a comprendere il passato (non troppo remoto) e a dare speranza al futuro. Anche le trasgressioni hanno il medesimo scopo. Mi piacerebbe scrivere di tutto questo, ma non ho strumenti con cui scrivere.
“Sia lode”.
Titolo: Il racconto dell’ancella
Titolo originale: The handmaid’s tale
Autore: Margaret Atwood
Traduttore: Pennati C.
Editore: Tea
Collana: Teadue
Data di pubblicazione: 1985 (prima edizione); 2007 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 9,00 €
Pagine: 329
Codice ISBN: 9788850211326