L’esposizione di intenti del Re condensata in 20 racconti + l’introduzione – più unica che rara!
Partirei proprio da quest’ultima: un mini-saggio di narrativa e scrittura creativa “sputata” così, con disarmante facilità, da uno dei più brillanti e naturali talenti della letteratura contemporanea mondiale; King è “fottutamente geniale” e lo sa (e lo scopriamo e lo sappiamo noi di fronte ad ogni sua pagina), ma non vuole insegnare niente a nessuno: osserva, gusta e assapora o rifiuta, così semplicemente, ma registra e presenta al suo pubblico e…chi ha orecchie per intendere, intenda…altrimenti, le librerie sono piene di rilegati colorati e scintillanti fatti apposta per catturare l’attenzione e i portafogli.
Detto questo entriamo nel vivo (…) e…«Parliamo, io e te. Parliamo della paura».
20 embrioni di ispirazione, alcuni poi sviluppati e partoriti vivi, altri lasciati a fluttuare nella placenta mentale di chi legge, con la speranza di conoscerli adulti in un futuro, ma spesso abortiti o comunque lasciati nel limbo del “chissà”.
Alcuni più immediati di altri, altri meno criptici di alcuni, ma sempre marcati dal segno inconfondibile dell’autore ” della paura” per antonomasia, che reverente richiama i grandi classici del genere e li cita con sottilissima arte da cultore, lui scrittore comunque pop, dalla lingua pop, sferzante e colloquiale, “fottutamente geniale” appunto.
Troviamo qui Le notti di Salem (o meglio Salem’s Lot), L’ombra dello Scorpione (in Risacca notturna), alcuni concetti di Pet Sematary…e il suo Maine.
Personalmente trovo che i pezzi migliori siano Il Baubau e A volte ritornano e che soprattutto il livello e la tensione si riscaldino e trovino il loro perfetto fuoco proprio verso la metà del libro, per poi ancora leggermente sopirsi verso la fine, con il macigno de La donna nella stanza (la pesantezza è relativa al tema forte intorno a cui è stato pensato, non al suo valore o alla sua noia), come se fosse la messa da requiem di un maestoso concerto.
Lo preferisco romanziere più che novellista, ma non oserei mai confessarglielo perchè… «… è ancora buio e sta piovendo… C’è qualcosa che ti voglio mostrare, qualcosa che voglio che tu tocchi. È una stanza non lontano da qui, infatti, è vicina quanto la prossima pagina. Partiamo?»
Giudizio di Weareborg7of9:
Titolo: A volte ritornano
Titolo originale: Night Shift
Autore: Stephen King
Traduttore: Brinis H.
Editore: Bompiani
Collana: I grandi tascabili
Data di pubblicazione: Febbraio 1978 (prima edizione); 28 Gennaio 2014 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 11 €
Pagine: 381
Codice ISBN: 9788845275661
Con il successo sempre crescente delle sue storie, King riceveva numerose offerte per la loro produzione cinematografica; presto creò una policy secondo la quale gli studenti potevano girare quello che volevano al costo simbolico di 1$.
Davvero molte furono le trasposizioni per il grande e il piccolo schermo dei racconti tratti da A volte ritornano, così come anche i cortometraggi studenteschi.
…”Books and movies are like apples and oranges. They both are fruit, but taste completely different”…
(Stephen King)