Science Thriller

Il marchio di Giuda


Il Marchio di Giuda

Se la Sigma Force operasse davvero, il mondo sarebbe più sicuro…e sicuramente più interessante!
Per l’agente Pierce questa volta, salvare l’umanità significherà attraversare il pianeta in lungo e in largo e scendere fino alle più estreme profondità della terra e della sua conoscenza e trascendere dimensioni al limite del pensabile, perchè il rischio è pandemico, brutale e quasi fuori dalle possibilità umane.
Se è vero che gli angeli sono la perfezione di una Creazione plasmata ad immagine e somiglianza di Dio, è anche vero che il loro linguaggio resta un mistero a tratti irriverente, ma chissà per quanto tempo ancora insondabile, eppure…
Da secoli il mondo è falcidiato da pestilenze e morbi la cui origine non sempre gli scienziati sono riusciti a capire, seppur debellati e resi innocui, questi possono essere di nuovo scatenati se gli enigmi non verranno prima o poi risolti.
Marco Polo e il suo viaggio sono stati i precursori non solo del più florido contatto tra culture, ma forse anche gli impotenti spettatori di immortali calamità…future?
La missione è cruciale, la posta si gioca su più livelli, anche personali, la fiducia si trasforma in fede, cieca e onnipotente, anche nei nemici di tante battaglie, la vita nelle loro mani, per vincere la guerra.
Dove finiscono i tradimenti e dove inizia la verità?
Tra Italia e Turchia, l’altra parte del mondo e sotto le rovine di Angkor, fuggendo la minaccia di cianobatteri mutati e fluorescenti e senza il minimo passo falso, attraversando la trincea minata di spie terroristiche e bombe, i nostri eroi riusciranno nel loro intento e soprattutto torneranno tutti vivi?
Degno del miglior Indiana Jones (le citazioni si sprecano…!), forse la più straordinariamente assurda delle avventure della squadra di Washington, ma di certo, per me, la migliore fin qui letta; un voto altissimo per l’abilità di intreccio, il coinvolgimento, sempre altissima Spannung e adrenalina.
Credibilità “fantascientifica” argomentata secondo tutti i sacri crismi, azione costruita perfettamente: con Rollins non si sbaglia mai.

Giudizio di Weareborg7of9: gufolibro4_tras

Titolo: Il marchio di Giuda
Titolo originale: The Judas Strain
Autore: James Rollins
Traduttore: Zonetti M.
Editore: Tea
Collana: Best TEA
Data di pubblicazione: 2007 (prima edizione); 30 Ottobre 2014 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 6,90 €
Pagine: 492
Codice ISBN: 9788850236312

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Quello che non uccide – Millennium 4


Quello che non uccide

Probabilmente io ho il vizio di calarmi troppo nei romanzi che approccio e che coinvolgendomi intensamente, mi catapultano in luoghi più o meno lontani e mi vestono dei panni dei loro protagonisti, e forse è anche vero che nel chiodo e pelle di Lisbeth Salander mi ci ero trovata bizzarramente a mio agio già qualche anno fa, ma sta  di fatto che certi cliché e ormai banalissimi anticonformismi sbandierati per partito preso mi accendono  i neuroni in modo cieco e allora mi arrabbio. Tanto.
Innanzitutto sì, questa è una premessa, ma necessaria.
Sono infatti giunta al nervosismo di quando girovago per la rete (non il Deepweb del mio alter ego oscuro!) e trovo le critiche  – scontate e gratuite – nei confronti di questo quarto capitolo di Millennium e del suo autore, David Lagercrantz accusato in primis di aver pedestremente seguito le regole del marketing editoriale e inoltre di avere snaturato gli appunti e le volontà del padre di questa saga che ha imbambolato gli amanti del thriller informatico di mezzo mondo. La “leggenda” narra che il buon Larsson avesse fatto custodire alla moglie le sue idee per continuare le avventure della celebre hacker e del giornalista Blomkvist, ma pare che la voracità dei suoi più prossimi congiunti  abbia infine divorato in un sol boccone buone intenzioni, rispetto per gli ultimi desideri del caro estinto e per prima cosa lo stesso prezioso manoscritto, per poi consegnarlo biecamente nelle mani del miglior offerente. Ma il povero Lagercrantz, oltre ad avere la “colpa” di essere uno degli attuali scrittori di grido in Svezia, viene tacciato di essere anche una sorta di cinico profanatore di tombe e di aver piegato ai suoi meri interessi professionali il mirabile lavoro del suo compianto connazionale.
Perdonate il sarcasmo, ma gli anacronistici inquisitori del XXI sec., gli intellettualoidi che si ergono a paladini della “bene” narrazione, i difensori del primigenio purismo della trama, mi creano un prurito istintivo. Ma del resto ero sicura che fioccassero recensioni sdegnate e anatemi nei confronti di un’opera (e adesso ci arrivo, lo prometto) che, per le note tristi circostanze, porta semplicemente l’onere di essere stata adottata e svezzata da un nuovo genitore e che così l’ha cresciuta conferendole un’impronta personale, pur non snaturando mai ciò che è stata l’essenza della sua origine, pur non cambiando l’anima dei protagonisti e neppure l’incisività del messaggio.

Un Lagercrantz che, dicevo, ha raccolto un’eredità pesante, ma passo dopo passo è riuscito comunque a “portarla saldamente a casa”. Ha costruito una vicenda a parte – eppur legata – rispetto ai sanguinosi eventi dei precedenti tre libri, giocando molto di più sul plot di spionaggio informatico-industriale, ma senza mai perdere i fili che univano e uniscono gli attori sulla scena. Una Lisbeth sempre granitica, ma umana, con ferite e debolezze, ma mai priva di quella forza glaciale che l’ha resa una…”supereroina”. Un Mikael sempre tormentato e contornato da un’aurea buia e cupa, ma in grado di non lasciarsi travolgere dal marcio che vede, registra e denuncia, sporcandosi le mani, camminando lungo il tetro baratro del lecito, soffrendo le pene di quell’infernale abisso. Una squadra di agenti attoniti, più o meno abili, più o meno irrisi. I “cattivi” sempre più cattivi, gli inganni, i complotti, l’inaspettato e…un bambino, la matematica e la malattia, l’Altro e l’I.A., la precisione di macchine, la freddezza dei quanti, la musicalità dei numeri primi e la crudezza di qualche tratto di matita.
Nulla sarà scontato, niente si potrà ripetere: non c’è possibilità di sbaglio.
Neanche per Lagercrantz.
E per tutti i farisei contemporanei che in pubblica piazza comminano processi alle intenzioni prima ancora di entrare in aula, un invito a leggere un libro nella sua interezza prima di sputare sentenze, un’esortazione sentita ad aprire la mente e a lasciare spazio alle ipotesi.

A me è piaciuto. Molto. Punto.

E Frans Balder ha pagato caro i suoi sbagli.

Giudizio di Weareborg7of9: gufolibro4_tras

Titolo: Quello che non uccide – Millennium 4
Titolo originale: Det som inte dodar oss
Autore: David Lagercrantz
Traduttore: Cangemi L. – De Marco K.
Editore: Marsilio
Collana: Farfalle
Data di pubblicazione: 26-27 Agosto 2015 (prima edizione); 28 Agosto 2015 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 22 €
Pagine: 503
Codice ISBN: 9788831721998

book-to-filmGià nel 2009, ovvero 4 anni dopo la pubblicazione del primo libro della saga, una produzione svedese aveva scelto di cavalcare l’onda del successo editoriale del secolo e proporre una versione cinematografica di Millennium: 3 film per i 3 romanzi, diretti inizialmente (Uomini che odiano le donne) da Niels Arden Oplev e in seguito (La ragazza che giocava con il fuoco e La regina dei castelli di carta) da Daniel Alfredson. Pellicole lunghe e dettagliate, anche se, come è facilmente comprensibile, mai avrebbero potuto eguagliare le raffinatezze narrative di migliaia di pagine scritte. Millennium_Film
L’entusiasmo per il capolavoro di Larsson ha fatto sì che anche Hollywood strizzasse l’occhio al caso letterario del tempo e il 20 Dicembre 2011, fa uscire nelle sale il remake dei fiction movies scandinavi:  Millennium – Uomini che odiano le donne, con un affascinante Daniel Craig nei panni dell’altrettanto intrigante Mikael Blomkvist e una semisconosciuta Rooney Mara nelle borchie e tatuaggi di Lisbeth Salander (interpretazione giudicata magistrale dalla critica tanto da ricevere una nomination all’Oscar come Migliore attrice protagonista nel 2012). Seppur condensato in “soli” 158 min, anche l’opera americana ha ricevuto ottimi riscontri e riconoscimenti importanti.

…”Books and movies are like apples and oranges. They both are fruit, but taste completely different”…
(Stephen King)

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Abisso


 Abisso

1. Psicologia; 2. Tecnologia avanzatissima, rasente la fantascienza; 3. Ricerca di informalità: non l’avete mai notato?! Lincoln Child sembra particolarmente tenere ad dettaglio che tra il capo multimilionario di turno e lo scienziato-supereroe si instauri fin da subito un rapporto di rispettosa, amichevole e tipicamente americana collaborazione, molto easy.
Questi gli ingredienti base delle opere sfornate dalla cucina Child, cucina da stelle Michelin, pietanze saporite e speziate al punto giusto. Ma la metafora culinaria finisce qua.
Al di là dei ricami speculativi con cui ci si può divertire ad ornare i romanzi di questo autore molto americano, sono veramente convinta che Lincoln abbia trovato la formula magica che fa funzionare ogni suo lavoro rendendolo inevitabilmente pieno di suspance, vivace e godibile.
Questa volta siamo nel profondo più oscuro dell’oceano, all’interno di una supertecnologica semisfera multilivello e carica del peso di quella che appare una scoperta rivoluzionaria, ma che deve restare un segreto assoluto, lì inabissato tra le mani e le armi dei militari governativi.
Inutile svelare l’inimmaginabile e rovinare così la minaccia che appena innescata, scatenerà una serie di “esplosioni” che terranno con il fiato sospeso anche il lettore geneticamente più svogliato.
Vorrei concludere con un appello a L.C.: un seguito sarebbe gradito e, a mio parere, per niente azzardato. Anzi.

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60x60_07_cuffie Ascolta un brano del libro: Abisso

Titolo: Abisso
Titolo originale: 
Deep Storm
Autore: Lincoln Child
Traduttore: Tarenzi L.
Editore: BUR
Collana: Narrativa
Data di pubblicazione: 2007 (prima edizione); 11 Ottobre 2011 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 9,90 € (attualmente di difficile reperibilità)
Pagine: 432
Codice ISBN: 9788817052498

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Finchè morte non vi separi


Pensare che il più sofisticato dei software possa trovare la persona che è stata “disegnata” per renderci felici per tutta la vita, è qualcosa di altamente utopistico…anche se, prima o poi, sono convinta che qualche facoltoso imprenditore si butterà davvero nell’impresa di fondare una società come la Eden ed investirà il suo denaro (e la sua credibilità) in un’impresa che potrebbe cambiare drasticamente le modalità di interazione sociale tra gli uomini.
Ma attenzione, perchè affidarsi totalmente ai circuiti di un computer può rivelarsi molto pericoloso. E non voglio fare del falso moralismo ed ergermi a dietrologa della situazione (va di moda dire che passare tante ore davanti ad uno schermo acceso fa male, ma non ho mai sopportato ipocriti pontificatori conformisti).
Se un uomo vuole diventare amico di un leone, lo può addestrare fin da cucciolo, insegnargli a riconoscerlo in modo tale che non lo scambi per potenziale pappa, ma il micione rimarrà sempre un predatore, con gli istinti di sopravvivenza di cui Madre Natura lo ha dotato. E lo stesso discorso vale per le macchine: puoi programmarle per essere sempre più userfriendly, ma le sinapsi biologiche del nostro cervello, seppur neurologicamente più sensibili e fragili, sono più ricche di sfumature ed intelligenti di quelle del più umano dei dispositivi A.I. .
Oltre alla trama incalzante, al coinvolgente thriller techno-psicologico, alla verosimiglianzaa di ogni scena, credo che Child, questa volta, abbia impalcato anche un bel messaggio, sottile, elegante come i 4 omicidi “senza sangue”, ben nascosto, come la verità – in tutti i suoi libri – da scoprire fino all’ultima pagina e un po’ da inventare a proprio piacimento, come in un hidden work in progressFinchè morte non vi separi!

Giudizio di Weareborg7of9: gufolibro4_tras

 

60x60_07_cuffie Ascolta un brano del libro: Finchè Morte Non Vi Separi

Titolo: Finchè morte non vi separi
Titolo originale: 
Death Match
Autore: Lincoln Child
Traduttore: Tissoni A.
Editore: Sonzogno
Collana: Romanzi
Data di pubblicazione: 2004 (prima edizione); 8 Marzo 2006 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 18,50 € (attualmente di difficile reperibilità)
Pagine: 448
Codice ISBN: 9788845413001

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L’ultima eclissi


L'ultima eclissi
L’Ultima eclissi, l’attesissimo nuovo romanzo di James Rollins non delude le aspettative dei suoi numerosi fans.

San Francisco. Durante un’eclissi totale di sole, un violentissimo terremoto scuote la città, che viene ridotta a un cumulo di macerie. Non si tratta di un disastro isolato: l’intera costa occidentale del continente americano, dall’Alaska alla Terra del Fuoco, è colpita da una serie di calamità naturali…

Okinawa. al largo del Giappone sono emerse due enormi piramidi di basalto, coperte d’iscrizioni in una lingua sconosciuta. Si tratta del perduto continente di Mu? All’interno di una di esse, Karen Grace trova un manufatto a forma di stella, realizzato con un materiale impossibile da ottenere anche con le tecniche più avanzate e che possiede proprietà sconcertanti…

Oceano Pacifico. L’Air Force One precipita in mare, condannando a morte il presidente degli Stati Uniti.  Jack Kirkland è il primo ad accorrere sul luogo del disastro, tuttavia si trova di fronte a uno scenario inaspettato: un gigantesco pilastro di cristallo coperto di iscrizioni indecifrabili.

Svelare il mistero di quella colonna sarà solo il primo passo per fermare la catena di catastrofi che si sono abbattute sulla Terra….

Con L’ultima Eclissi James Rollins abbandona momentaneamente la serie della Sigma Force per sperimentare un filone più “catastrofista”. Con ottimi risultati oserei dire. Storia ben congegnata che combina elegantemente le varie leggende sui continenti perduti, personaggi ben delineati, suspence che regge fino alla fine.

Un James Rollins in ottima forma.

Giudizio di D10genes: gufolibro4_tras

Titolo: L’ultima eclissi
Titolo originale: Deep fathom
Autore: James Rollins
Traduttore: Scopacasa P.
Editore: Tea
Collana: Teadue
Data di pubblicazione: 2001 (prima edizione); 3 Luglio 2013 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 9 €
Pagine: 446
Codice ISBN: 9788850232154

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