Articoli con tag: Colorado

L’ombra dello scorpione


LOmbradelloScorpione

9 mesi di Apocalisse in cui la Vita dovrà lottare per vincere la Morte, dove la guerra manichea che dura dagli albori del tempo, ha finalmente esplicito luogo, in cui Bene e Male si devono incontrare e scontrare con l’umanità, le sue luci e le sue ombre.

Fin dove la Redenzione è possibile?

Romanzo di formazione, cammino di espiazione, riflessione sociologica moraleggiante, saggio drammatico di “antropologia avventurosa”.
Tutto e Niente.
Bianco e Nero. …un occhio rosso…pulsante…
Sogni e Incubi.
Uomini e Bestie. …o creature e mostri?…

Un mondo costruito ex novo, progettato dal machiavellico architetto del Maine, un nuovo ipotetico (ma non utopico!) presidente della zona libera…chi l’avrebbe mai detto che il gelido Colorado diventasse la culla della nuova civiltà degli ormai ex USA.
Le luccicanze dello Stanley Hotel (v. Shining) hanno avuto bisogno di un fuoco purificatore e…Boulder è salvo ormai, ma l’Est…la perdizione di Las Vegas, l’artifizio, la falsità, il marcio…un sacrificio permetterà la Risurrezione?

…”Non temerò alcun male”…

3 vite, per quanti migliaia di uomini, donne, bambini…”cuori nuovi”?

Ma L’ombra dello scorpione è sempre in agguato, pronta a nascondersi nelle bestie, nelle creature, nei mostri…negli uomini…

A dispetto di tutto ciò, ritengo sia un libro (di dimensioni effettivamente bibliche!) positivo e luminoso, dove la Fede, qualsiasi significato le si voglia attribuire, sia il trait d’union di tutti gli attori, comparse comprese, plasmati nella loro varietà molto “umana”…che fossero bestie, creature, mostri…
La chiusura del cerchio.

…”Ci serve aiuto, dedusse il Poeta”.
(E.D.)

Giudizio di Weareborg7of9: gufo libro45

Titolo: L’ombra dello scorpione
Titolo originale: The Stand
Autore: Stephen King
Traduttore: Amato Bruno e Dell’Orto A.
Editore: Bompiani
Collana: I grandi tascabili
Data di pubblicazione: 
1978 (prima edizione); 24 Gennaio 2014 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio) 
Prezzo: 14 €
Pagine: 929
Codice ISBN: 9788845275746

Strawberry Pie

…”C’era una crostata di fragole nel frigo. Era protetta dalla pellicola trasparente e, dopo che l’ebbe osservata a lungo con occhi spenti e pensierosi, Frannie la tirò fuori. La posò sulla credenza e ne tagliò una fetta. Una fragola cadde sul ripiano con un piccolo tonfo molle mentre trasferiva il pezzo di torta su un piattino. Raccolse la fragola e la mangiò. Pulì la chiazzetta di sugo sulla credenza con uno strofinaccio. Tornò a tendere la pellicola sui resti della crostata e la ripose nel frigorifero”…

Processed with Moldiv

Processed with Moldiv

Ingredienti:

  • 2 rotoli di pasta sfoglia circolare;
  • 500 gr di fragole;
  • 1/2 tazza di zucchero bianco;
  • 1/4 tazza di zucchero di canna;
  • 1 cucchiaio di succo di limone;
  • 1/4 cucchiaino di sale;
  • 1/4 tazza di farina manitoba;
  • cannella q.b.;
  • 2 cucchiai di burro non salato e tagliato a pezzettini;
  • 1 albume sbattuto con un cucchiaino d’acqua;

Procedimento:

Preriscaldate il forno a 200°.
In una tortiera con bordo alto adagiare e spianare un rotolo di pasta sfoglia.
In una ciotola capiente mescolate insieme le fragole tagliate a pezzetti, i due tipi di zucchero, il succo di limone, il sale e la manitoba.
A questo punto, dopo aver incorporato bene tutti gli ingredienti, riempite la tortiera con il composto e livellate bene; spolverizzate con abbondante cannella e fate cadere piccoli riccioli di burro sulla superficie e coprite il tutto con il secondo rotolo di sfoglia (o ricavatene ritagli che utilizzerete per decorare la parte superiore della vostra torta come meglio credete).
Prima di metterla in forno, spennellatela con la mistura di albume e acqua, in modo tale da rendere la crosta lucida in cottura.
Infornate per una 20ina di minuti e poi abbassate la temperatura a 175° e completate la cottura per altri 25-30 minuti, fino a quando non vedrete dorare le sfoglie.
Una volta pronta, lasciate che si raffreddi perfettamente (qualche ora più tardi) prima di servire; l’interno avrà quasi la morbida consistenza di una marmellata con grossi pezzi di frutta: un ottimo contrasto con la croccantezza della crosta!).

Un po’ di sale in zucca:Per prima così infornò le torte, usando la conserva in scatola collocata sugli scaffali della dispensa e rabarbaro e fragole fresche colte nell’orto. Le fragole erano mature al punto giusto, Dio sia lodato, ed era bello sapere che non sarebbero andate sprecate. Già solo il fatto di cucinare la fece sentir meglio, perché cucinare voleva dire vivere. Una crostata di mirtilli, due di fragole e rabarbaro, e una di mele. Il loro profumo riempì la cucina, quel mattino. Le mise a raffreddare sul davanzale della cucina come aveva sempre fatto”…
(Stephen King, L’ombra dello scorpione)

book-to-filmDiventerà presto una miniserie televisiva (come già avvenuto nel 1994) prodotta da Warner Bros per Showtime, per poi culminare in un vero e proprio film; produzioni entrambe affidate al fan kingiano Josh Boone, ma che vedranno sicuramente un coinvolgimento del Re stesso.
Si vocifera di un Randall Flagg con il volto del premio Oscar Matthew McConaughey.

…”Books and movies are like apples and oranges. They both are fruit, but taste completely different”…
(Stephen King)

Categorie: Avventuroso, Dolci, Drammatico, Fantascienza - horror, Horror, King Stephen, Mistery - Thriller | Tag: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Lascia un commento

Sbarco nel cratere


 

sbarco nel cratereIl mio autore di science-fiction preferito ai tempi di “pane e Urania”.
Lo si potrebbe definire un romanzo puerile e semplicistico, ma se consideriamo che è stato scritto quasi 60 anni fa, andrebbe rivalutato. Breve e lineare nella trama, resta il dubbio fino all’ultima pagina di chi o cosa effettivamente è sbarcato nei pressi di Boulder, nel Colorado.
Tutta la storia è incentrata sulla fuga (da chi, da cosa?) di Lockley e Jill, dal rapporto che si instaura fra di loro, dalle ingenue trovate ed alle ancor più ingenue invenzioni, che da sole riescono a far fronte a tutti i problemi che si trovano sulla loro strada verso la salvezza. Finale con decisione sofferta.

Giudizio di Ezechielelupo2: gufolibro4_tras

Titolo: Sbarco nel cratere
Titolo originale: Operation Terror
Autore: Murray Leinster
Traduttore: Galli Mario
Editore: Mondadori
Collana: Urania_n° 325
Data di pubblicazione: 1962 (prima edizione); 12 Gennaio 1964 (attualmente non in commercio, richiedere arretrati alla casa editrice)
Prezzo: – €
Pagine: 162
Codice ISBN

 

Categorie: Fantascienza, Leinster Murray, Letteratura americana, Premio Hugo Fantascienza | Tag: , , , , , , , , | Lascia un commento

Doctor Sleep


Doctor_Sleep

Raro che un sequel – soprattutto se scritto a distanza di anni – sia all’altezza del masterpiece d’origine, eppure…ancora più stupefacente se stiamo parlando di una pietra miliare della letteratura di genere contemporanea come Shining (https://ilessi.wordpress.com/2014/05/13/shining/).

La luccicanza.

La protagonista vera ed indiscussa di entrambe le avventure di Danny/Dan Torrance: ma se nel racconto del suo travagliato soggiorno all’Overlook Hotel, in Colorado, era stata una sensibile e percettibile presenza nella testa di un bambino, da tenere nascosta agli occhi del mondo “comune”, neppure da pronunciare quasi (avete fatto caso a quante poche volte lo shining, la luccicanza, viene espressamente citata come tale nel primo romanzo di King?! Al contrario della massiva ripetizione del termine nella sua più recente seconda puntata…), a distanza di anni, appunto, e di esperienze a dir poco idilliache, questo dono (o questa piaga) extrasensoriale sembra essersi addirittura evoluto, implementato, diffuso, ereditato addirittura, da una ragazzina nata a ridosso del 9/11.

I “cattivi” questa volta si trovano su piani multipli, hanno volti differenti, sono fantasmini più o meno passati, più o meno presenti.
Ma il Doctor Sleep (Doc…ricordate?…le strane coincidenze del destino…) non è solo ormai, DEVE accettarlo e DEVE mettere ordine negli scatoloni da troppo tempo accantonati nei remoti angoli della memoria, perché può aiutare a ripartire da zero.
Che siano l’alcool o gli pseudo-vampiri del Vero Nodo, i rimorsi o gli incubi infantili, questi “cattivi” logoreranno Dan fino a portarlo al traguardo della fine…”fino a quando non ti addormenterai”, Dan…ma proprio quando sembra aver toccato il fondo, quella tanto odiata luccicanza gli verrà in soccorso…no, non la tua Danny, ma quella della piccola Abra…un’enorme testa di vapore.
Ma tranquillo, Azzie non verrà ancora a fare fusa sul tuo letto.

Stephen King ha detto che ha sentito il bisogno di scoprire come se la passavano i reduci della famiglia Torrance e, a giudicare dagli esiti della sua “visita di cortesia”, si deve essere divertito parecchio a curiosare nel loro album dei ricordi, a ricostruire le loro vicende e, ovviamente, a fare quattro chiacchiere con i loro demoni privati, perché, del resto, chi meglio di lui sa ingannare la paura prendendosene gioco intingendo la penna nel terrore?

Giudizio di Weareborg7of9: gufolibro5_tras

60x60_07_cuffie Ascolta un brano del libro: Doctor Sleep

Titolo: Doctor Sleep
Titolo originale: Doctor Sleep
Autore: Stephen King
Traduttore: Arduino G.
Editore: Sperling&Kupfer
Collana: Pandora
Data di pubblicazione: 
2013 (prima edizione); 28 Gennaio 2014 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio) 
Prezzo: 19,90 €
Pagine: 516
Codice ISBN: 9788820055684

Categorie: Horror, King Stephen | Tag: , , , , , , , , , , , , , , , , , | Lascia un commento

Shining


Partiamo dal presupposto che non esiste un film che mi abbia spaventato più dell’omonima produzione di Kubrick e che per “spaventato” intendo con ripercussioni ed incubi notturni a distanza di anni; premettiamo con altrettanta solerzia anche che il romanzo si discosta moltissimo dalla suddetta versione cinematografica. Entrambi capolavori, entrambi masterpiece del genere, entrambi meritevoli di approfondimenti “accademici” e discussioni animate sulle possibili interpretazioni (mi riferisco a quei coinvolgenti dibattiti tra fans, semplici appassionati ed esperti veri, non alle stitiche elucubrazioni di finti intellettualoidi che si fregiano di riuscire ad individuare messaggi politico-spionistici-massonici dietro ad ogni dove. Categoria umana da evitare come la peste).

Ma del resto lo Shining è chiaro, limpido, brillante, scintillante ed abbagliante come da etimologia. E’ lì, negli occhi di Danny, di un bambino di 5 anni, è nel profumo di arance che inebria le giornate di un cuoco di colore di mezza età, è nei dettagli della vita di tutti noi forse, ma solo pochi ne sono consapevoli, ancora meno lo accettano.
Le paure, i traumi che si accatastano anno dopo anno e appesantiscono le anime, come la fitta neve dell’inverno in Colorado, obnubilano la mente, raschiano la ragione, la riducono all’osso, ne spolpano le carni fino a che gli scheletri del passato restino nudi, abbacinanti…ubriacanti.

REDRUM

La Brutta Cosa, Danny. Sì, il tuo papà è stato trascinato via, annegato nei fiumi d’alcool di un hotel dal retrogusto torbido, buio, subdolo, con una storia da raccontare – oh sì, Jack! Potrebbe essere la tua fortuna!, ma ogni cosa ha un prezzo e la Morte Rossa è ovunque.

REDRUM

E poi un lampo, bum, fuoco, ghiaccio. Silenzio.

REDRUM

Partiamo dal presupposto che Stephen King ha superato se stesso, che pronunciare il nome “Overlook” mette i brividi e che le opere d’arte a volte trovano la loro sostanza nelle parole.

…”L’unica cosa che ricordo quando mi sveglio è REDRUM”.

Giudizio di Weareborg7of9: gufolibro5_tras

60x60_07_cuffie Ascolta un brano del libro: Shining

Titolo: Shining
Titolo originale: The Shining
Autore: Stephen King
Traduttore: Dell’Orto A.
Editore: Bompiani
Collana: I grandi tascabili
Data di pubblicazione: 
1977 (prima edizione); 3 Gennaio 2014 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio) 
Prezzo: 13 €
Pagine: 588
Codice ISBN: 9788845275746

 

Categorie: Horror, King Stephen, Thriller | Tag: , , , , , , , , , , , , | 6 commenti

Nel fuoco


Partiamo dal fondo.
Pendergast è umano: P. sbaglia, P. cade, P. (forse) piange, P. sorride. No, P. non invecchia, però.
Pendergast è tornato e in splendida forma oserei dire.

Adesso ricominciamo dall’inizio.

Tredicesima avventura dell’agente speciale dell’FBI più amato (da me) e, potremmo dire, primo vero caso in cui la protagonista dell’azione è tuttavia la detective-in-progress Corrie Swanson. La pupilla del nostro eroe, seguendo la retta via del suo pigmalione, ma non senza qualche…personalissima licenza poetica, dovrà dimostrare di avere le carte in regola per farsi valere tra i corridoi della prestigiosa scuola di polizia John Jay, pur sempre con la debita accortezza di salvarsi la pellaccia messa a repentaglio dal solito più o meno fortuito concatenarsi di delittuosi eventi. Ed ecco che il buon caro Aloysius interverrà con il suo solito, opportuno tempismo, questa volta muovendo i fili della scena, restando un po’ defilato, supervisionando in modo quasi paterno e, ovviamente, fornendo gli elementi chiave per risolvere i misteri più impellenti e pericolosi, grazie al suo inesauribile pozzo di risorse (non solo finanziarie) e scomodando addirittura per l’occasione Sir Conan Doyle e Sherlock Holmes.

Chi di Pendergast avrebbe anche un poster sopra il letto se esistesse (e soprattutto chi è profondamente convinto di essere la reincarnazione di Costance Green… – D10genes, questa è rivolta a te…), sa che il britannico Investigatore e il suo autore, sono una delle sue grandi passioni (insieme all’opera, il vino superlativo, il the verde cinese…v. sotto) e perciò può immaginare come l’ausilio “professionale” di uno straordinario manoscritto inedito dell’inquilino di Baker Street 221B, l’abbia quasi portato ad uno stato di (controllato) Nirvana.

Il resto non lo svelo. Panegirici ne ho già scritti. Sicuramente da sottolineare l’ottimo ed esaltante ritorno di Doug&Linc, la cui narrazione è un po’ come uno degli invecchiati francesi tanto apprezzati da A.X.L.P. …migliora con il tempo.

Giudizio di Weareborg7of9: gufolibro4_tras

60x60_07_cuffie Ascolta un brano del libro: Nel Fuoco

Titolo: Nel fuoco
Titolo originale: White Fire
Autore: Douglas Preston & Lincoln Child
Traduttore: Cristofani R.
Editore: Rizzoli
Collana: Rizzoli best
Data di pubblicazione: 2013 (prima edizione); 3 Gennaio 2014 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 18,50 €
Pagine: 447
Codice ISBN: 9788817072137

King’s Mountain Oolong (green tea)

Vediamo di fornirvi qualche notizia su questo particolarissimo, pregiatissimo e costosissimo the verde, ovviamente il preferito del nostro illustrissimo agente speciale. Cosa non darei per sorseggiarne una tazza in sua compagnia…

Sicuramente gli esperti conoscitori the saranno concordi nel ritenere il prodotto cinese quello qualitativamente più elevato e raffinato.
King'sMountainOloong Il King’s Mountain Oolong (e le mountains in questione sono quelle del territorio centrale di Taiwan) è un tipo di the verde semi-fermentato che conserva tutti i nutrienti naturali e benefici contenuti in un the verde non fermentato, ma senza quel sapore forte di erba, intenso al gusto che molti trovano fastidioso. La sua coltivazione è molto simile a quella del vino e già questo è indice di quanto il King’s Mountain Oolong sia speciale.
Ovviamente la soluzione ideale sarebbe quella di gustarne una tazza seconda la pratica tradizionale cinese (magari presto su questi schermi), in ogni caso già dal primo sorso, la bocca verrà avvolta da un sentore fresco, a tratti astringente, che si trasformerà presto in un retrogusto floreale, aromatico e fragrante che corroborerà piacevolmente anche la gola.

Che il the verde sia un toccasana per la salute ormai è da tempo conclamato, ma è importante soffermarsi nello specifico per segnalare le plurime proprietà del King’s Mountain Oolong per una vita longeva e in salute.
Virtù depurative e digestive, ma anche ottimo protettore dei nostri polmoni, come attestato da recenti ricerche di alcuni scienziati giapponesi (pare che molti fumatori passivi dell’Estremo Oriente abbiano trovato nell’Oolong una valida profilassi per tutelarsi, per quanto possibile, dalle esalazioni di nicotina altrui!). In breve, possiamo anche riassumere che questa magica bevanda offra anche peculiarità: antiossidanti (come tutti i tipi di the verde, non dimenticatelo!), anticancro, diuretiche, favorisce l’eliminazione dei batteri del cavo orale che causano l’alito cattivo, depura il sangue, tiene sotto controllo il colesterolo, è uno stimolante “buono”, con una bassissima percentuale di caffeina, contiene quantità significative di vitamina A, C e E e infine è un antisettico naturale.

Tuttavia, questo concentrato di benessere non è sicuramente amico del portafoglio, essendo tra i the più costosi al mondo (ne esistono anche versioni low cost, prodotte ad esempio in Vietnam), ma la piacevolezza del suo gusto penso che ripagherà (almeno per una volta) lo sforzo economico!

Un po’ di sale in zucca: …”There is an early train to town, Watson, but I think we shall just have time for a cup of tea at the Chequers before we catch it.”…
(Sir Arthur Conan Doyle, The Adventure of the Creeping Man – Sherlock Holmes)

Categorie: Bevande, Le avventure di Pendergast, Preston&Child, Thriller, Thriller-poliziesco | Tag: , , , , , , , , , , , , , , | 2 commenti

Crea un sito o un blog gratuito su WordPress.com.