Di questo libro avevo letto quasi esclusivamente recensioni negative, ma non sono il tipo da lasciarmi influenzare dai (pre)giudizi altrui, soprattutto in materia letteraria.
Ora, non voglio, nè posso fare il bastian contrario per forza, ma credo che le condanne senza attenuanti siano per lo meno un tantino esagerate. Sicuramente il buon caro Valerio Massimo ha partorito risultati migliori e meno inverosimili, ma trovo assolutamente eccessivo bannare tale suo racconto con commenti schifati e scandalizzati (ebbene sì, ho letto anche questo).
Perchè è un racconto e così deve essere considerato; chiamatelo pure romanzo breve, forse sarebbe meglio dire “bozza per un eventuale sviluppo futuro”, ma comunque una 70ina di pagine da leggere senza annoiarsi in una domenica pomeriggio casalinga.
C’è pur sempre la splendida Venezia sullo sfondo, il fascino di una scoperta archeologica insperata, qualche pizzico di mistero qua e là, un manoscritto rubato, un Dante inedito e loschi figuri; e soprattutto il talento narrativo di Manfredi.
Dicevo, sì, forse per certi aspetti il limite tra il lecito e l’assurdo verosimile viene superato, ma come consiglio di solito: prendete il romanzo per quello che è e non come un giornale di scavo o un rapporto scientifico, insomma, lasciatevi trasportare per qualche ora da una realtà avventurosa ed emozionante, perchè una volta sollevati gli occhi dalle pagine, potreste non avere altre occasioni di fuggire tra le calli veneziane, per una notte, con un teschio nella borsa.
Ascolta un brano del libro: L’Isola dei Morti
Titolo: L’isola dei morti
Titolo originale: L’isola dei morti
Autore: Valerio Massimo Manfredi
Traduttore: –
Editore: Mondadori
Collana: Oscar bestsellers
Data di pubblicazione: 2003 (prima edizione); 1° Gennaio 2005 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 9 €
Pagine: 76
Codice ISBN: 9788804537779