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L’amore ai tempi della neve


L’interprete principale è il terrore; si ha paura di parlare, di non parlare, di ascoltare, di non ascoltare, da fare e non fare: è un interprete impregnante, che non ti abbandona quasi mai durante la lettura.

Ma, purtroppo, non è un romanzo horror.
La vicenda narrata (tratta da fatti realmente accaduti e scritta da uno studioso di storia) si svolge in Russia dal 1945 al tempo di Stalin. Protagonisti principali sono dei ragazzi (figli di importanti funzionari del partito) di una prestigiosa scuola di Mosca…e Puskin che con una delle sue opere più conosciute, l’Evgenij Onegin può essere considerato un interprete di tutto rilievo della trama del racconto
C’è un po’ di tutto, guerra, pace, amore e specialmente la Lubjanka, sede dei servizi segreti e carcere, testimone delle più efferate nefandezze.
Non è un romanzo politico, come non vuole esserlo la mia recensione.
Penso che basti il giudizio della Storia.

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60x60_07_cuffie Ascolta un brano del libro: L’Amore ai Tempi della Neve

Titolo: L’amore ai tempi della neve
Titolo originale: One Night in Winter
Autore: Simon Montefiore
Traduttore: Bogliolo S.
Editore: Corbaccio
Collana: Narratori Corbaccio
Data di pubblicazione: 
2013 (prima edizione); 10 Ottobre 2013 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio) 
Prezzo: 16,60 €
Pagine: 433
Codice ISBN: 9788863806533

Khachapuri (finger-food georgiano…ma non sempre finger!)

Piatto tipico di tutta la (ex?) Federazione russa, ma più specificatamente originario della Georgia, nonchè gustosissima “focacciona” conviviale, sicuramente non proprio light, ma che in casa mia ha riscosso un successone!!! Non sarà la cucina di uno dei prestigiosi ristoranti di Mosca, ma si difende bene! Da provare!

Khachapuri Ingredienti:

  • 350 gr di farina 00 o manitoba;
  • 250 gr di yogurt bianco;
  • 25 gr di burro ammorbidito;
  • 1 cucchiaino abbondante di sale;
  • 1 cucchiaino abbondante di miele;
  • 1 panetto di lievito di birra;
  • Latte q.b.;
  • Formaggio havarti (formaggio danese dolce di mucca…trovate un sostituto adeguato!);
  • Parmigiano a scaglie;
  • Mozzarella;
  • Stracchino (tutti i formaggi q.b.);
  • Olio EVO q.b.;
  • Origano q.b.;

Procedimento:

In una ciotola, unite la farina, il sale, il burro e lo yogurt. Sciogliete il lievito nel latte, insieme al cucchiaio di miele e incorporate poi agli altri ingredienti.
Adesso impastate fino ad ottenere una massa morbida e lasciate lievitare almeno per un paio di ore, fino al raddoppio del tutto.
Dividete quindi il composto in due parti; stendete la prima su di una teglia rivestita di carta forno, cospargete la superficie con i vari formaggi (conservatene un po’ per la copertura). Stendete l’altra metà di pasta sopra e ricoprite bene il ripieno, avendo cura di chiudere perfettamente i bordi. Create delle piccole incavature con i polpastrelli, spennellate di olio EVO e cospargete con l’origano, aggiungendo infine il resto del formaggio.
Scaldate il forno a 180° e fate cuocere per una mezzoretta, fino a che la focaccia non risulti ben dorata.

Un po’ di sale in zucca: “Is there any greater blessing than to love and be loved.”
(
A night in Winter, Simon Montefiore)

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