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29 maggio 1176. Barbarossa sconfitto a Legnano


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Chi conosce il Professor Alessandro Barbero sa quanto siano precise e accattivanti le sue spiegazioni e la stessa grande comunicazione che in TV incanta, si percepisce anche nei suoi libri.

In questo breve saggio infatti, viene approfondita la campagna di Federico Barbarossa in Italia, in quella Lombardia che oggi molti riconoscono come Padania, quindi dal Piemonte fino al Veneto e alla Romagna, nell’Italia dei Comuni che in questo primo tentativo di unione italiana, riescono a sconfiggere il giovane re di Germania.

Questa piacevolissima e interessante lettura storica potrebbe essere un valido aiuto anche nell’insegnamento di questa parte del Medioevo Italiano.

L’approfondimento del Professor Barbero, lo si può trovare anche nella raccolta  I giorni di Milano, dove diversi studiosi raccontano la storia del grande capoluogo lombardo dalla sua nascita alla più vicina Liberazione del secolo scorso.

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Titolo: 29 maggio 1176. Barbarossa sconfitto a Legnano
Titolo originale: 29 maggio 1176. Barbarossa sconfitto a Legnano
Autore: Alessandro Barbero
Traduttore:
Editore: Editori Laterza
Data di pubblicazione: 18 Maggio 2012 (prima edizione solo e-book; si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 0,99 €
Lunghezza stampa: 21
Codice ISBN: 9788845928871

book-to-film Nella serie di documentari televisivi a.C.d.C. – Dall’Homo Sapiens a Napoleone, presentata e approfondita proprio dal Professor Barbero su Rai Storia ci viene proposto Federico Barbarossa: il sogno di un Impero, con protagonista proprio quel Federico I Hohenstaufen, meglio conosciuto come il Barbarossa, Imperatore del Sacro Romano Impero.

Barbarossa è anche il titolo di un film del 2009 diretto da Renzo Martinelli, uscito nelle sale italiane il 9 ottobre 2009 e liberamente tratto dal libro Federico Barbarossa e Beatrice di Borgogna. Re e regina d’Italia, di Federico A. Rossi di Marignano. Da questo film la Rai ha tratto una miniserie televisiva con Rutger Hauer nel ruolo del protagonista, Raz Degan, Kasia Smutniak, Hristo Shopov ed altri.

2K e Firaxis Games rivelano che Federico Barbarossa guiderà la Germania in Civilization VI, un videogioco strategico a turni, appartenente alla serie Civilization di Sid Meier. La sua uscota è datata 21 ottobre 2016 tramite piattaforma Steam.

…”Books and movies are like apples and oranges. They both are fruit, but taste completely different”…
(Stephen King)

Categorie: Barbero Alessandro, Letteratura italiana, Recensione, Saggio, Storico | Tag: , , , , , , , , , , | Lascia un commento

Basil


basil

 

 

Basil ci ha raccontato la sua storia, Wilkie Collins ci ha narrato la giovinezza di Basil, protagonista come l’autore del romanzo, agli esordi della carriera letteraria.

Infatti questo romanzo è il secondo lavoro pubblicato di quello che sarà in seguito accreditato del titolo di padre del romanzo poliziesco moderno.

Romanzo di formazione, d’amore e di personaggi fortemente contrastanti; la luce che emanano alcuni oscura ancora di più le fosche ombre in cui si muovono le altre figure. L’ingenuità e la malizia, la generosità e l’invidia, la nobiltà d’animo e il gretto opportunismo, l’amicizia e il tradimento, sono alcune delle caratteristiche che risaltano in queste pagine.

L’inizio di Basil potrebbe sembrare, il lavoro semplice di un giovane scrittore che rivela già il forte talento, ma non ancora la maestria del Collins più famoso e il lettore potrebbe usare quasi un approccio benevolo, o di protezione nei riguardi di un talento non ancora esploso; niente di più sbagliato, ben presto, si viene trascinati, pagina dopo pagina, in una storia avvincente, che non ha nulla da invidiare a quelle che saranno le più famose opere dello scrittore inglese.

Dello stesso autore il nostro sito ha già raccontato di: La donna in bianco,  La pietra di lunaSenza nomeArmadaleLa veste nera  La Legge e la Signora,  Testimone d’accusaIl raccomandatoLa follia dei MonktonL’albergo stregatoIl fiume della colpa

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Titolo: Basil
Titolo originale: Basil
Autore: Wilkie Collins
Traduttore: Tubertini A.
Editore: Fazi
Collana: Le porte N.77
Data di pubblicazione: 1852 (prima edizione); 16 Novembre 2002 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 17 €
Pagine: 334
Codice ISBN: 9788881123797

book-to-filmBasil ha ispirato il film omonimo diretto, prodotto e scritto da Radha Bharadwaj,  interpretato da  Christian Slater, Jared Leto, Claire Forlani.
Distribuito da Buena Vista International e uscito nelle sale il 22 Luglio 1998.

…”Books and movies are like apples and oranges. They both are fruit, but taste completely different”…
(Stephen King)

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La Sanfelice


la sanfelice

 

Siamo alla fine del XVIII secolo, in una Napoli già fortemente superstiziosa, influenzata dalla devozione a San Gennaro, regna un debole re, pavido, inetto e codardo e ignorante come lui stesso si definisce, Ferdinando IV di Borbone, re spagnolo  cresciuto con i “lazzaroni” del porto dove la camorra esercita il suo potere. (Dumas lo definisce: Lâche et faux comme prince, François fut faux et cruel comme roi. “Falso e codardo come principe, Francesco fu falso e crudele anche come re.” )

Al suo fianco l’odiata Carolina d’Asburgo, amica e confidente dell’ammiraglio inglese Nelson (le grand génie) con il quale stringe un’alleanza che porterà anche all’intervento delle truppe russe.
Questo patto tra la regina, gli Inglesi e appunto i Russi, è stipulato allo scopo di respingere i Francesi, che sulla scia della Rivoluzione del 1789, intervengono ad aiutare i patrioti partenopei a scacciare la monarchia, instaurando anche a Napoli la Repubblica.

Sullo sfondo del preciso racconto storico di Dumas, poca è la parte che spetta al romanzo come frutto della mente del grande scrittore; ad esempio la vita della protagonista Luisa Sanfelice, è molto simile a quella della vera nobildonna che frequentava la corte di Napoli, come reali sono i patrioti che condivisero con lei la condanna e la sorte a cui furono destinati.

Ad un certo momento della lettura nasce una domanda: forse troppi stranieri a Napoli? E in tutto questo fermento il popolo con chi sta?

Dumas amava molto la città alle falde del Vesuvio e alla quale dedica questo suo lavoro. Da buon francese, ovviamente amava molto di più la sua patria e con delicatezza trascina il lettore a parteggiare per i patrioti e per i francesi che li sostengono e diventa difficile resistere a non schierarsi a fianco di chi subisce i soprusi di quella vigliacca monarchia e a guardare non troppo benevolmente gli scugnizzi Lazzaroni amici del Re Nasone e dei suoi seguaci.

Come quasi tutti i suoi romanzi: un capolavoro!

Pubblicato a puntate sul giornale napoletano “L’Indipendente” , rivista garibaldina che l’autore francese fondò e diresse per tre anni, dopo aver partecipato, anche finanziariamente, come amico di Garibaldi, all’impresa dei Mille. La versione francese seguì poco dopo sul giornale “La Presse” a Parigi.

Dello stesso autore abbiamo letto: L’avvelenatrice, La vicenda della dama pallida, GeorgesRobin HoodIl Visconte di BragelonneLa Regina Margot, Il tulipano nero, 

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Titolo: La Sanfelice
Titolo originale: La Sanfelice
Autore: Alexandre Dumas (padre)
Traduttore: Ascari F., Cillario G., Ferrero P.
Curatore: Bas E., Ciglia F. P., Zicari S.
Editore: Adelphi
Collana: Gli Adelphi
Data di pubblicazione:
1864 (prima edizione); 1° Gennaio 1999 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio) 
Prezzo: 28 €
Pagine: 1754 (2 volumi)
Codice ISBN: 9788845914331

book-to-filmDifficile forse trasporre sul piccolo e grande schermo questo pilastro della letteratura mondiale, tant’è che nella storia della televisione e del cinema, le pellicole che si sono prodotte in merito non sono così numeroso come ci si potrebbe aspettare.
Segnaliamo il film di Menardi del 1942, lo sceneggiato di Cortese del 1966 e la più recente miniserie televisiva dei fratelli Taviani (2004); i titoli, tutti uguali: Luisa Sanfelice.

…”Books and movies are like apples and oranges. They both are fruit, but taste completely different”…
                               (Stephen King)

 

Maccheroni alla Pulcinella

…des Pantalons qui dansaient, des Pagliacci qui se disputaient, des lazzaroni qui s’en moquaient, et enfin des Polichinelles mangeant leur macaroni avec la béatitude que les Napolitains, pour lesquels le macaroni représente l’ambroisie antique, mettent à l’inglutition de cet aliment tombé de l’Olympe sur la terre.

…”Pantaloni danzanti, Pagliacci che si azzuffavano tra loro, lazzaroni che ne ridevano, Pulcinella che mangiavano maccheroni con l’aria beata dei napoletani – per i quali i maccheroni rappresentano l’ambrosia degli antichi – quando assaporano questo cibo caduto dall’Olimpo sulla terra”.

Rigatoni alla Pulcinella Ingredienti (per 2 persone):

  • 200g di rigatoni,
  • 100g di culatello,
  • 150g di ricotta,
  • 50g di formaggio grana,
  • 200g di pomodori pelati,
  • 1 costa di sedano,
  • 1 carota,
  • 1 spicchio di aglio,
  • 1 cipolla,
  • basilico q.b.,
  • prezzemolo q.b.,
  • sale q.b.,
  • olio extravergine di oliva q.b.

Procedimento:

Cuocete i rigatoni in acqua bollente salata e scolateli ancora al dente.
Tritate finemente il sedano e la carota.
Con l’aiuto di un cucchiaino, farcite i rigatoni con il composto ottenuto.
In un tegame preparate una salsa di pomodoro cuocendo i pelati con l’olio, l’aglio, la cipolla e il basilico.
In una padella stemperate la ricotta con un po’ di acqua di cottura della pasta, aggiungete i rigatoni farciti, il grana grattugiato, le fette di culatello e il basilico.
Servite i rigatoni sopra la salsa di pomodoro.
Decorate con delle foglie di prezzemolo.

Un po’ di sale in zucca:
Io che sono poveretto,
senza casa e senza tetto,
venderei i miei calzoni
per un piatto di maccheroni!

Se vuoi essere un soldato
vai alla guerra sempre armato,
purché tirino i cannoni
almeno un piatto di maccheroni!

Pulcinella mezzo spento
vuole fare testamento,
pur di avere dai padroni
almeno un piatto di maccheroni!

Tarantella si è cantata,
due carlini si è pagata,
stiamo allegri o compagnoni,
che compreremo dei maccheroni!
(Filastrocca della tradizione napoletana)

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Il patto col fantasma


il patto con il fantasma

«Ti vedo nel fuoco», disse l’uomo stregato. «Ti sento nella musica, nel vento, nel silenzio mortale della notte.»

Non mi è per niente facile scrivere un pensiero su questo racconto di Charles Dickens, che fa parte delle cinque novelle natalizie che lo scrittore inglese,  ha dedicato al Natale.

Sicuramente il più cupo di questi brevi romanzi, accosta il protagonista al più noto Scrooge de Il canto di Natale Il canto di Natale, ricordandolo nello sdoppiamento della personalità con quella di un fantasma.

A differenza di di Ebenezer Scrooge, avaro finanziere londinese, Redlaw il chimico, insegnante, con l’animo buono e la personalità debole, sprofonderà nell’oblio dei ricordi, pesante fardello della sua solitudine, trasmettendo in chi lo avvicina l’aspetto peggiore dell’indifferenza.

Ci sarà salvezza per lui come c’è stata per Scrooge?

Pubblicato nel 1848 è conosciuto in Italia anche con i titoli: Lo stregato e il patto col fantasma. Fantasia di Natale, L’ossesso e il patto con il fantasma e L’invasato e il patto del fantasma. 

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Titolo: Il patto col fantasma
Titolo originale: The Haunted Man and the Ghost’s Bargain
Autore: Charles Dickens
Traduttore: Grazzi Emanuele
EditoreNewton Compton
Collana: Tascabili economici
Data di pubblicazione: 19 dicembre 1848 (prima edizione); 26 Giugno 2012 (attualmente disponibile solo come ebook, si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio, facilmente reperibile anche online)
Prezzo: 0,49 €
Pagine: 100
Codice ISBN9788879831437

 

Categorie: Classico, Dickens Charles, Gotico, Letteratura russa, Natale, Romanzo breve | Tag: , , , , , , , , , | Lascia un commento

La veste nera


a veste nera

 

Tutto ha inizio con un duello che sconvolge la fragile personalità del ricco studioso Lewis Romayne, giovane e affascinante proprietario di Vange Abbey.

La sua vita si incrocerà con l’onestà più o meno affidabile degli altri protagonisti tra cui spiccano quelle della dolce Stella e dell’oscuro gesuita padre Benwell, facendo emergere lo scisma tra la Chiesa inglese e la religione cattolica,  evidenziandone i lati peggiori.

Anche con questo piccolo romanzo, dalla trama forse inverosimile, Wilkie Collins riesce a catturarci dalla prima pagina alla conclusione, coinvolgendoci nelle personali indagini di ognuno dei personaggi dell’opera.

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Titolo: La veste nera
Titolo originale: The blake robe
Autore: Wilkie Collins
Traduttore: Lombardi Bom  Andreina
Editore: Fazi
Collana:
Le porte
Data di pubblicazione:
1881 (prima edizione come supplemento alle riviste del The Sheffield and Rotherham Independent, dal 2 Ottobre 1880 al 26 Marzo 1881 – in particolare di The Independent, e per altri diversi quotidiani; la rivista mensile The Canadian lo distribuì anche dal Novembre 1880 al Giugno 1881.); 26 Settembre 2003 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 18,00 €
Pagine: 350
Codice ISBN: 9788864119595

Categorie: Classico, Collins Wilkie, Epistolare, Gotico, Letteratura inglese, Thriller | Tag: , , , , , , , , , , | 1 commento

Le avventure di Robinson Crusoe


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Siamo nel 1632, quando il figlio del mercante tedesco, nato a York, lascia, fuggendo, la casa del padre che lo ha educato rigidamente agli studi di legge, decide di seguire il richiamo del mare che da sempre lo affascina e si imbarca per il suo primo viaggio e la sua prima avventura.

Molti avvenimenti e peripezie metteranno alla prova il suo temperamento prima di naufragare sulla “sua” isola e dare inizio alla fase più famosa della sua vita, fino ai tanti altri avvenimenti ed imprese che si succederanno anche una volta lasciato questo lembo di Terra nel grande Mare. Tanti anni passeranno prima che Robinson dia l’addio al mare e torni definitivamente casa ormai anziano, canuto, saggio e esperto ma con il cuore di un ragazzo.

Questo non è solo un romanzo di avventure, ma è anche un libro di crescita e di vita, di insegnamenti e di grandi lotte per la sopravvivenza, di fede e amicizia. Tanta la solitudine che vivrà, ma nessuna disperazione sfiorerà il suo cuore.

Dopo la prima pubblicazione in Inghilterra nel 1719, molte le edizioni che si sono succedute nel tempo, in Italia fu presentato ai lettori per la prima volta nel 1800.

Ho voluto leggere la versione tradotta da Gaetano Barbieri nel 1842 e completa dei due volumi colmi di ogni momento della vita di questo famoso naufrago, che spesso vengono presentati separati.

Il linguaggio a volte non è scorrevolissimo, proprio per la scrittura datata, ma utile ad immergersi ancora tra le onde di quel mare, amico ma spesso anche ostile ed assistere da vicino alle battaglie del protagonista.

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Titolo: La vita e le avventure di Robinson Crusoe
Titolo originale: The Life and Strange Surprising Adventures of Robinson Crusoe
Autore: Daniel Defoe
Traduttore: Barbieri Gaetano
Editore: Feedbooks
Collana: –
Data di pubblicazione:
25 Aprile 1719 (prima edizione); questo libro ti viene prestato da Feedbooks: http://www.feedbooks.com (Strettamente per uso personale, non utilizzare questo file a scopo commerciale)
Prezzo: – €
Pagine:
Codice ISBN: –

book-to-filmDal libro sono state tratte numerose trasposizioni cinematografiche, per la verità non tutte sempre pertinenti e/o aderenti al testo letterario.
La prima in assoluto fu quella del film Les aventures de Robinson Crusoé, realizzato nel 1902 – ovvero agli albori del cinema – dal regista Georges Méliès: film muto, di una 20ina di minuti, di cui fino al 2011, rimaneva solo un piccolo frammento ovviamente in bianco e nero, trovato in una collezione di pellicole di questo tipo donate alla Cinématèque Française. Il cimelio venne quindi restaurato in 4k e proposto in occasione della Giornata del Cinema Muto di Pordenone nel 2012.

…”Books and movies are like apples and oranges. They both are fruit, but taste completely different”…
(Stephen King)

 

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il Castello nei Pirenei


il castello nei pirenei

Un uomo e una donna ormai 50enni si ritrovano nello stesso albergo dove trentanni prima si erano lasciati dopo un’importante storia d’amore.

Qui scoprono che la lontananza non ha mai rotto quel legame che li aveva uniti e quasi inconsapevolmente iniziano una fitta corrispondenza mandandosi e-mail e raccontandosi il tempo perso.

La posta elettronica diventa anche così un mezzo per l’autore, filosofo e teologo, di affrontare temi importanti attraverso due differenti modi di vedere e credere nella vita, e occasione di analizzare la loro vita e le divergenze che li hanno separati.

La nascita dell’Universo e l’evoluzione dell’uomo attraverso gli occhi di uno scettico climatologo e scienziato ateo; la fede e la vita oltre la morte con le parole di una  biologa che ha trovato nella religione forza e spiegazione a tanti argomenti che la spaventavano.

Forse non importante, ma per me la meravigliosa Norvegia è lo scenario ideale per questa affascinante vicenda.

Il finale è sconvolgente, ma pensandoci bene è forse la giusta e migliore conclusione a questo lavoro del grande scrittore norvegese, sempre abilissimo nel trattare e spiegare con parole semplici temi impegnativi.

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Titolo: Il Castello dei Pirenei
Titolo originale: Slottet i Pyreneene
Autore: Jostein Gaarder
Curatore: Falcinella C.
Editore: Tea
Collana: Teadue
Data di pubblicazione: 
2008 (prima edizione); 11 Novembre 2010  (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio) 
Prezzo: 9 €
Pagine: 242
Codice ISBN: 9788850223190

 

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Maria Stuarda


maria stuarda

Scorrevole come un romanzo, preciso e dettagliato come un testo scientifico, saggio biografico dedicato a Maria Stuart e frutto della ricerca puntigliosa dello scrittore austriaco Stefan Zweig.

Figlia e nipote di re, moglie di re e madre del primo sovrano del Regno Unito di Inghilterra e Scozia è lei stessa a regnare sulla Scozia fin dalla nascita, regina sì del suo paese, ma mai degli Scozzesi, infatti ha sempre amato la corona, ma il suo popolo non è mai stato nel suo cuore.

E’ una donna piena di energie, l’umiliazione la rinforza e cerca sempre di girare a suo favore anche le vicende più tristi. Condannata al patibolo per gravi reati, trasforma la sua morte nel martirio per la sua fede cattolica. Nel paese della Riforma anglicana, si inginocchieranno vicino al boia e pregheranno per lei entrambe le religioni.

Protagonista romantica di ballate, celebrata dai poeti e vittima delle sue travolgenti passioni è l’antitesi della cugina Elisabetta I d’Inghilterra, la realista che sarà ricordata come protagonista della storia europea.

Nel suo lavoro, Zweig raccontandoci le vicende di questa regina, fa spesso paragoni con la letteratura e la storia; Shakespeare in particolare con il suo Macbeth, è l’autore che sembra essere stato ispirazione per questo dramma reale.

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Titolo: Maria Stuarda
Titolo originale: Maria Stuart
Autore: Stefan Zweig
Traduttore: Pampaloni Lorenza
Editore: Bompiani
Collana: Saggi Tascabili
Data di pubblicazione: 1935 (prima edizione); 30 Ottobre 2013 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 12 €
Pagine: 375
Codice ISBN: 9788858763810

book-to-filmSi contano quasi una quarantina di pellicole, per il grande e il piccolo schermo, dedicate – già dagli albori della cinematografia – alla grande sovrana britannica.
Ricordiamo la più recente trasposizione, Mary Queen of Scots (2013), produzione svizzera diretta da Thomas Imbach e con Camille Rutherford nel ruolo della sovrana britannica, tratto proprio dal romanzo di Zweig e sicuramente anche per questo lodato dalla critica per la sua attendibilità storica.

…”Books and movies are like apples and oranges. They both are fruit, but taste completely different”…
(Stephen King)

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L’isola del tesoro


l isola del tesoro

Avventura per ragazzi, sì, ma anche imperdibile racconto per tutti quelli che amano le storie di mare e di pirati, i viaggi sulle onde di oceani e sulle rotte di antichi marinai.

A bordo della goletta Hispaniola, tra l’equipaggio spicca la figura del noto pirata Long John Silver, dalla gamba di legno; detto anche Barbecue o il Cuoco del Mare, bandito, pendaglio da forca, sicuramente un personaggio carismatico e intrigante, e che non gode di una fiducia cieca.

Jim Hawkins è il piccolo protagonista della storia, con l’incoscienza dell’età che lo contraddistingue, la voglia di avventure e nuove scoperte è spesso l’artefice di avvenimenti importanti, impossibile non prenderlo in simpatia.

Come in una fotografia, Robert Louis Stevensons descrive ogni scenario, dal porto di Bristol con le sue navi alla fonda, al mare aperto dove le insidie di questa grande distesa azzurra sono sempre in agguato, alle meraviglie della natura e non solo dell’Isola del Tesoro.

Ma quando la Hispaniola riprenderà il mare per tornare a Bristol, quale bandiera sventolerà sul pennone della goletta: il Jolly Roger o l’Union Jack?

Avvincente come deve essere un ottimo romanzo di avventura, può essere certamente una storia invitante per tutti quelli che hanno ancora paura dei libri…

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Titolo: L’Isola del tesoro
Titolo originale: Treasure Island
Autore: Robert Louis Stevensons
Traduttore: Novaro Angiolo Silvio
Editore: Mondadori
Collana: Oscar Junior classici
Data di pubblicazione:
 23 Maggio 1883 (prima edizione); 8 Maggio 2012 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 9,50 €
Pagine: 288
Codice ISBN:9788804618362

book-to-filmDal 1912 questo romanzo ha ispirato cinema, teatro, Tv e animazione; l’ultima produzione televisiva è quella britannica del 2012, di Steve Barron, con un cast del calibro di Eddie Izzard, Donald Sutherland e Elijah Wood.
Da menzionare la rilettura fantascientifica disneyana del 2002 (Il Pianeta del Tesoro), candidato anche all’Oscar come miglior film di animazione per l’anno successivo.Pianetadeltesoro

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David Copperfield


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«Di tutti i miei libri, quello che più amo è questo… come molti genitori amorosi, ho nel più profondo del cuore un figlio preferito: il suo nome è David Copperfield»

Un capolavoro! Forse l’autobiografia dell’autore, sicuramente il preferito del grande scrittore inglese, l’ottavo della sua grande produzione.

Il romanzo racconta la storia di un uomo dall’infanzia alla maturità. Conosceremo il signorino David e la sua difficile infanzia, il ragazzo alle prese con gli studi, le amicizie e i primi amori; il giovane uomo e le sue prime esperienze di lavoro e la responsabilità di una moglie bambina fino ad arrivare al maturo ed affermato scrittore che ha conquistato la serenità che tanti avvenimenti avevano offuscato.

Ma secondo me, la grandezza di quest’opera, sta nella varietà dei tanti personaggi che il nostro David incontra nell’arco di molti anni che la narrazione di Dickens ha messo sulla strada del protagonista: tutti ugualmente importanti. Volutamente non posso elencarli per non svelare la parte più piacevole della lettura, l’incontro con ognuno di loro si deve assaporare momento per momento, ma voglio solo dire che il personaggio che ho più amato è senza dubbio la zia Betsey Trotwood con la sua simpatica ironia.

Un grande romanzo, quindi,  che come molte delle opere di Dickens è stato pubblicato in 19 puntate su una delle riviste letterarie dello stesso autore, tra il 1849-1850.

Il libro inoltre viene anche classificato come industrial novel, perché tratta della misera vita sfruttata di donne e bambini nelle fabbriche durante la rivoluzione industriale.

Giudizio di 2Mog2: gufolibro5_tras

60x60_07_cuffie Ascolta un brano del libro: David Copperfield

Titolo: David Copperfield
Titolo originale: The Personal History, Adventures, Experience and Observation of David Copperfield the Younger of Blunderstone Rookery
Autore: Charles Dickens
Traduttore: Frida Ballini
Editore: Einaudi
Collana: ET Classici
Data di pubblicazione: 1849-1850 in 19 puntate su una delle riviste letterarie dello stesso autore (prima edizione); 10 Giugno 2010 (si segnala l’edizione più economica attualmente in commercio)
Prezzo: 17,50 €
Pagine: 892
Codice ISBN9788806177058

La colazione a casa del maestro Mell

…”Parve molto sorpreso (mi pare ancora di vederlo come si fermò e mi guardò) e dopo avere riflettuto qualche momento disse che desiderava fare visita a una persona anziana che abitava poco lontano: la miglior cosa sarebbe stata che io mi comperassi qualcosa, pane o altro cibo sano, e facessi colazione presso quella persona, la quale ci avrebbe potuto dare un po’ di latte.
Pertanto ci fermammo a guardare la vetrina di un panettiere e dopo che io ebbi, con una serie di proposte, suggerito di comperare tutte le cose più indigeste che vi si trovavano, e che egli le ebbe eliminate tutte, una dopo l’altra, decidemmo in favore di una bella pagnotta di pane integrale che mi costò tre pence. Poi dal salumiere comperammo un uovo e una fetta di pancetta striata di rosso, le quali cose mi lasciarono quello che mi parve un bel po’ di resto del secondo dei miei lucidi scellini, e che mi indusse a ritenere Londra una città molto a buon mercato. Fatte queste provviste, proseguimmo in mezzo a un gran frastuono e fragore che confusero la mia povera testa stanca più di quanto potrei dire, e al di là di un ponte che era senza dubbio il ponte di Londra (credo certo che me l’abbia detto, ma ero mezzo addormentato) finché arrivammo all’abitazione di quella povera donna, una casa che faceva parte con altre di un ospizio di mendicità, come compresi guardandole, e da una incisione su pietra al di sopra del cancello, che diceva essere quella una istituzione per venticinque donne povere.

– Puoi preparare la colazione a questo signorino, per piacere? le disse il maestro di Salem House.
– Se posso? – disse la vecchia. – Sì, certo che posso.

Attraverso la finestrella il sole inondava la stanza, ma la vecchia gli volgeva le spalle e con la spalliera della poltrona faceva schermo al fuoco, come se proprio “lei” lo tenesse caldo invece di farsene riscaldare, e fissandolo con aria estremamente sospettosa. La fine dei preparativi per la mia colazione, sollevando il fuoco da tale compito, la rallegrò tanto che rise addirittura forte, e devo dire che la sua fu una risata tutt’altro che melodiosa.

Sedetti davanti alla pagnotta con l’uovo, la pancetta e inoltre una ciotola di latte e consumai il più delizioso dei pasti. Mentre me lo stavo ancora pienamente godendo, la vecchia padrona di casa disse al maestro: – Hai portato il flauto?”…

Chissà come erano quell’uovo e quella pancetta…  noi li abbiamo preparati così:

 

Uova e pancetta

 

book-to-film Dal romanzo sono stati tratti numerosi film per il cinema (già dal 1911!), uno sceneggiato televisivo e due miniserie televisive:

…”Books and movies are like apples and oranges. They both are fruit, but taste completely different”…
(Stephen King)

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Categorie: Classico, Dickens Charles, Industrial Novel, Letteratura inglese, Piatti unici, Uova, Vegetariano | Tag: , , , , , , , | Lascia un commento

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